Varie Tre giorni nelle Marche

Parchi delle Marche
  1. Parco del Conero
:)


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Data: 19-20-21 aprile
Regione e provincia: Marche


I° giorno

Noi, in genere, non siamo tipi da andare in giro durante le feste, i motivi sono facilmente intuibili…ma quest’anno, forse per l’inverno troppo piovoso e complice il fatto che la Pasqua veniva quasi alla fine di Aprile, ci siamo detti…”facciamola strana” :lol:

Naturalmente le due regioni da noi preferite erano da escludere per la lontananza e il poco tempo, così abbiamo pensato ad una regione più vicina ma che conosciamo molto poco, quasi niente, le Marche. :lol:

Chiedo un po’ d' informazioni in giro, vado su Booking e trovo un bel posto ad Osimo che mi sembra ottimale come punto di partenza, trovandosi vicino al Conero e vicino a Loreto, dove voglio vedere i Camminamenti di Ronda, aperti da poco. :)

Insomma tutto bello e predisposto, peccato che il tempo non sia stato d’accordo e ci abbia in parte rovinato la gita, infatti, invece di passare per l’Umbria, come mia intenzione, passiamo per L’Aquila e anche non avendo foto, vi posso assicurare che la catena del Gran Sasso era veramente pienissima di neve pur essendo la fine d’aprile. :eek:


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Così arriviamo a Osimo sotto un cielo grigio, ma ci proviamo comunque ad andare a vedere qualcosa…ci proviamo…

In cima al colle dove sorge il paese, si trova il duomo dedicato a San Leopardo, primo vescovo di Osimo, intanto inizia a piovere così ci viene naturale entrarvi subito.

La chiesa fu edificata nell’VIII secolo, sopra un antico tempio dedicato a Esculapio e Igea e poi rimaneggiata nel XII e XIV secolo.


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Già l’esterno attira l’attenzione con le sue immagini scolpite, come il serpente che contorna uno dei portali o una Madonna con bambino e gli Apostoli e ai suoi lati due personaggi che offrono doni, ma è entrando che ci si trova proiettati indietro nel tempo… :eek:


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L’interno, pur nella sua semplicità è molto bello, specialmente verso l’abside che mantiene ancora il pavimento originale del XIII secolo.


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Subito si scende nella cripta costruita verso la fine del XII secolo utilizzando materiale proveniente da edifici romani e bizantini.
Le colonne sono tutte differenti ed anche di altezza crescente da sud a nord, mentre parallelamente si allargano gli spazi tra di esse. Sulla crociera centrale vi è il nome dell'autore e la data: Mastro Filippo, 1191.:lol:


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La pioggia ha aumentato d’intensità, così dopo aver rinunciato a malincuore a girare ancora per Osimo, ci dirigiamo in macchina verso il mare, con la speranza che da quella parte piova di meno.


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In effetti, anche se il cielo è ancora molto grigio, riusciamo a fare un giretto dalle parti di Sirolo, finalmente vediamo un po' di Conero :lol:


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Come si dice...chi si accontenta...alla fine qualcosa abbiamo visto!:biggrin: :biggrin:



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Bellissimo post, grazie della condivisione Flavia!
Essendo di origine anconetana da parte di mio padre, sin da ragazzino alternavo le scorribande nelle montagne abruzzesi con tranquille vacanze nel mare del Conero, esattamente a Marcelli di Numana. Ovvio quindi che, facendo spola tra Ancona e Marcelli, si passava per Portonovo, Numana e Sirolo..e lo stesso Monte Conero. Sono per me luoghi molto affascinanti, nonostante non sia un amante del mare.
Guardare questi posti nelle tue foto suscita una sensazione piacevole, quasi familiare. I tempi passano, certe persone e certe situazioni non ci sono piu', ma ve ne sono di nuove, ed e' questo il bello della vita.
Grazie :)
 
II giorno


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- in fondo, Castelfidardo


La mattina di Pasqua, per fortuna, si annuncia favolosa, anche se il “favoloso” è solo temporaneo...

Ci dirigiamo immediatamente a Loreto dove, ci aspetta uno dei santuari fortificati più grandi del mondo, se non forse l’unico, lo voglio girare in lungo ed in largo! :biggrin:

Qualcuno di voi, forse, storcerà un po’ il naso, ma al di la di essere o meno credenti, questo luogo è una culla di bellezza e di arte italiana e credo che valga comunque la visita da parte di chi ama le bellezze dell’Italia.

Da parte mia, c’ero stata da piccola e non mi ricordavo assolutamente niente, così quando mi sono trovata di fronte ad alcune bellissime cose, sono rimasta come si dice “a bocca aperta” specialmente nella stanza del Pomarancio.:lol:

Andiamo per ordine. All’arrivo siamo accolti da una freccia tricolore…ma ma? :mumble: Poi mi ricordo che Loreto è il santuario dedicato alla protezione dell’aereonautica


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Entriamo nella piazza e subito colpiscono, sia la fontana del Maderno, sia il campanile del Vanvitelli, ma io voglio vedere i camminamenti e il panorama che si può godere da lassù, ma le visite, per la mattina, sono finite, dovremo tornare nel pomeriggio. :biggrin:


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- camminamenti


Così scansando un po’ la massa di gente, decidiamo di visitare intanto la sala del tesoro.


“Sala del Tesoro o del Pomarancio
La volta è decorata con affreschi raffiguranti scene della vita della Madonna, eseguite nel 1605-1610 da Cristoforo Roncalli, detto il Pomarancio. Sua è anche la pala d'altare con la Crocifissione. La Sala fu voluta da Clemente VIII per accogliervi l'ingente cumulo dei doni votivi lasciati dai pellegrini di ogni tempo ed estrazione sociale. Oggi vi sono conservati pochi doni votivi e di scarso valore, perchè il Tesoro prima è stato spogliato da Napoleone, nel 1797, che qui venne di persona per dirigere le operazioni di rapina, e poi, dopo la rapida ricostruzione, dai ladri nel 1974. Ciò che di più prezioso si è salvato dalle due devastazioni ora è custodito nel museo-pinacoteca. Gli affreschi del Pomarancio sono giudicati dalla critica uno dei capolavori del tardo manierismo romano.”


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La prima impressione? Sembra una piccola cappella Sistina! È quello che ho pensato, senza sapere che così viene chiamata nelle Marche!:D


Entriamo poi nel santuario vero e proprio.


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Credo che quasi tutti conosciamo la storia di queste mura o almeno la leggenda della casa dell’annunciazione, portata in volo dagli angeli fino a Loreto, ma… :lol:


“Oggi, in base a nuove indicazioni documentali, ai risultati degli scavi archeologici a Nazaret e nel sottosuolo della Santa Casa (1962-65) e a studi filologici e iconografici, si va sempre più confermando l'ipotesi secondo cui le pietre della Santa Casa sono state trasportate a Loreto su nave, per iniziativa della nobile famiglia Angeli, che regnava sull'Epiro. Infatti, un documento del settembre 1294, scoperto di recente, attesta che Niceforo Angeli, despota dell'Epiro, nel dare la propria figlia Ithamar in sposa a Filippo di Taranto, quartogenito di Carlo II d'Angiò, re di Napoli, trasmise a lui una serie di beni dotali, fra i quali compaiono con spiccata evidenza: "le sante pietre portate via dalla Casa della Nostra Signora la Vergine Madre di Dio".
“ La Santa Casa inoltre, per la sua struttura e per il materiale in pietra non reperibile in zona, è un manufatto estraneo alla cultura e agli usi edilizi marchigiani. D'altra parte i raffronti tecnici della Santa Casa con la Grotta di Nazaret(dove viveva Maria) hanno messo in luce la coesistenza e la contiguità delle due parti “( tratto dal sito del santuario)


“La Storia del Santuario inizia il 10 dicembre 1294, con l'arrivo della Casa abitata dalla famiglia della Vergine Maria a Nazaret e dove la Madonna avrebbe ricevuto l'annuncio della nascita miracolosa di Gesù. In un primo momento la preziosa reliquia venne sopraelevata e coperta da una volta e poco dopo circondata da portici, quindi da una chiesetta e infine dall'attualeBasilica.
Nel 1468, per volontà del vescovo di Recanati, il forlivese Nicolò de Astis (ossia Nicolò dall'Aste), cominciarono i lavori per la costruzione del grande Tempio, sia a protezione della Santa Casa, che per accogliere la gran folla di pellegrini sempre crescente che vi si recava in visita. Morto il vescovo già l'anno seguente, nel 1469, fu Papa Paolo II a proseguirne i lavori, anche perché, quando nel 1464, ancora cardinale, venne in visita a Loreto, sarebbe stato miracolosamente guarito dalla Madonna[6]. Nel 1587, con l'aggiunta della facciata, l'edificio poté ritenersi finalmente concluso.” (tratto da Wicki)


Inoltre a causa dei continui tentativi da parte dei turchi, fu dotata di fortificazioni a difesa e coronata in alto da camminamenti di ronda a beccatelli dai quali si poteva gettare materiale vario contro gli assalitori.

Se non mi è venuto il torcicollo quel giorno, non mi viene più…cosa posso dire… bello! bello! Lo sguardo va in alto e non si riesce più a tirarlo giù…


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Vi sono tante varie cappelle, una delle più belle è quella di Melozzo da Forlì con le sue prospettive, ma anche quella di Luca Signorelli e le altre… senza parlare del rivestimento in marmo della casa, non avrei smesso mai di fotografare!


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Ma ci aspettano per il pranzo e marito e figlia brontolano, mi tocca smettere, credo che bisognerebbe dedicare una giornata intera solo all’interno di questa chiesa! :lol:


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Pranziamo a Osimo, ma io non vedo l’ora di tornare a Loreto per fare i camminamenti.


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Il “favoloso” della mattina si trasforma piano piano in un pomeriggio di quelli tristi e grigi, forse non sarà così bello il panorama dai camminamenti ma sarà comunque interessante farli.


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“Su incarico del cardinale Girolamo Basso della Rovere la costruzione dei camminamenti fu iniziata da Giuliano da Maiano e successivamente modificata e portata a termine da Baccio Pontelli in stile tipicamente rinascimentale. I camminamenti di ronda della basilica sono corridoi coperti e sporgenti con una serie continua di finestre a volta attorno alla parte superiore della basilica, per consentire una agevole difesa in caso di attacco, come era avvenuto da parte dei turchi in maniera sanguinosa ad Otranto nel 1480, l'anno prima nella vicina Grottammare e nel 1518 a Porto Recanati, attacco che provocò per ordine di papa Leone X anche una ulteriore fortificazione di Loreto, che fortunatamente non fu mai attaccata. Dietro i camminamenti, nella parte alta interna della basilica, si trovano le stanze che un tempo erano adibite ad alloggio delle guardie per la difesa del santuario, oggi adibite a museo e raccolta di oggetti antichi, cimeli sportivi dell'aeronautica e ad altri usi religiosi e culturali, si può anche ammirare il manichino di una guardia in abiti dell'epoca con le alabarde e altri oggetti. I camminamenti sono stati restaurati e si possono visitare dal 2009, dall'alto si può ammirare una bellissima vista sulle campagne circostanti e sulla Riviera del Conero. (tratto da Wichi)


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Devo dire che forse una parte dell’interesse è scemato a causa della mancanza del panorama, però la visita si è dimostrata molto interessante con la guida che ci spiegava quasi tutta la storia del come sono nati i camminamenti e perché, inoltre fa una particolare impressione vedere i grandi muri di sostegno con i contrafforti e camminare sopra le volte del santuario e vicinissimo alla cupola.


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Quando poi si arriva alla capriata, dove vedi come il tetto è tenuto in piedi da dei tronchi enormi e vecchi di più di 500 anni, rimani di nuovo a bocca aperta, le foto che ho fatto non rendono bene l’idea della grandezza dei tronchi e degli incastri…e pensare che coloro che hanno costruito questa cosa, non avevano neanche la calcolatrice…eheh!:biggrin:


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alla fine, purtroppo, bisogna andare via...:biggrin:


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...l’interessante giornata è finita e l’aereo della mattina ci saluta :lol:


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:)


III giorno

Come c’era da aspettarsi, quando è l’ora di partire esce il sole,:biggrin: io mi vorrei fermare in qualche posto tornando verso Roma, però cedo a chi mi vuol far tornare verso il mare, vuol dire che faremo un po’ di corsa…:biggrin:

Il Conero ci attira con il suo verde e grazie a Fabri64, so che anche li c’è una badia antichissima, incastonata fra il mare ed il verde del Conero, il cui nome, probabilmente, significa Corbezzolo.


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La badia di San Pietro fu costruita nei primi anni del mille ( 1038 ) e si può vedere, mentre l’antico monastero è stato trasformato in albergo.
Come tutte le chiese antichissime, è molto austera e c’è anche una cripta abbellita da diverse colonne, ma fuori, il sole e l‘azzurro del mare, ci aspettano.


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- certo con il sole è un altra cosa...


Grazie alla giornata abbastanza piacevole, possiamo tornare verso casa facendo una strada differente dall’andata, una strada che ci farà passare vicinissimo alla “Riserva Naturale Abbadia di Fiastra" e decidiamo di fermarci lì per pranzare :lol:

E’ il giorno di pasquetta e grazie anche al tempo, la zona è invasa da persone di tutti i tipi, chi gioca, chi prende il sole, chi pisola sotto gli alberi, c’è veramente di tutto! :lol:


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“L'Abbazia di Chiaravalle di Fiastra fu fondata nel 1142, quando Guarnerio II, duca di Spoleto e marchese della Marca di Ancona, donò un vasto territorio nei pressi del fiume Fiastra ai Monaci Cistercensi dell’Abbazia di Chiaravalle di Milano. I religiosi arrivati da Milano iniziarono la costruzione del monastero utilizzando anche materiale proveniente dalle rovine della vicina città romana di Urbs Salvia, distrutta da Alarico tra il 408 e il 410 e poi abbandonata. Contemporaneamente fu avviata anche la bonifica dei terreni circostanti.
La Chiesa abbaziale è una monumentale costruzione regolata dalle severe forme cistercensi. A fianco della chiesa è ancora oggi conservato il monastero, realizzato anch’esso secondo gli schemi cistercensi, con un bel chiostro ricostruito nel XV secolo.” Home - Fondazione Giustiniani Bandini - Riserva Naturale Abbadia di Fiastra



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Noi facciamo un giro sia dentro il palazzo dei principi Bandini, sia nell’abbazia, anche se la visita dovrebbe essere un po’ più approfondita, specialmente la riserva con i suoi 1825 ettari, ma si sa, la strada per casa è ancora lunga…



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A malincuore bisogna ripartire e tornare alla solita vita, così arrivati dopo Terni, ci mettiamo pazientemente in fila per prendere l’autostrada, chi l’ha detto che non si è mosso nessuno quest’anno? :biggrin: :biggrin:



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a parte il maltempo del primo giorno ve la siete cavata bene!!!stupenda la sala del tesoro, non riuscivo a smettere di guardare le tue foto!:D:D
 
Bellissimo post, grazie della condivisione Flavia!
Essendo di origine anconetana da parte di mio padre, sin da ragazzino alternavo le scorribande nelle montagne abruzzesi con tranquille vacanze nel mare del Conero, esattamente a Marcelli di Numana. Ovvio quindi che, facendo spola tra Ancona e Marcelli, si passava per Portonovo, Numana e Sirolo..e lo stesso Monte Conero. Sono per me luoghi molto affascinanti, nonostante non sia un amante del mare.
Guardare questi posti nelle tue foto suscita una sensazione piacevole, quasi familiare. I tempi passano, certe persone e certe situazioni non ci sono piu', ma ve ne sono di nuove, ed e' questo il bello della vita.
Grazie :)

:)
Alex, grazie, spero che ti piaccia anche il resto :biggrin:

è vero, comunque, le cose nel tempo cambiano o forse siamo noi che cambiamo e le guardiamo con occhi nuovi :lol:

come ho detto, ho frequentato anche io questi posti ma quando ero piccola e quindi non ricordo molto, la zona ci è piaciuta molto e penso che col bel tempo sarebbe stata anche più bella :lol:

volevo anche vedere le grotte di Osimo o Camerano ma questa volta il tempo, inteso come ore, è stato tiranno, vuol dire che sarà per la prossima :lol:
 
a parte il maltempo del primo giorno ve la siete cavata bene!!!stupenda la sala del tesoro, non riuscivo a smettere di guardare le tue foto!:D:D


è vero? anche io non riuscivo ad uscire dalla stanza, l'ho detto mi sembrava una cappella sistina in piccolo :lol: sull'album c'è qualche altra foto che non ho messo per non esagerare...

per il tempo, visto quello che è successo anche qualche giorno fa in quella zona, tutto sommato ci è andata bene :lol:
 
Inverosimile.

Ogni volta che giri l'angolo in Italia trovi un tesoro o naturale o culturale. Ma come si fa? :) poi come lo presenti tu' e' una cosa veramente speciale.



Grazie!
 
Inverosimile.

Ogni volta che giri l'angolo in Italia trovi un tesoro o naturale o culturale. Ma come si fa? :) poi come lo presenti tu' e' una cosa veramente speciale.

Grazie!


:) grazie Marco :D

come si fa dici?eeeeeeeeee se non è bello non mi muovo proprio...:rofl:

comunque io credo che internet abbia dato veramente una svolta alla conoscenza, si trova di tutto e di più, anche quello che non penseresti mai, sta a noi approfittare e specialmente avere la pazienza di cercare :biggrin:
 
Non vedevo l'ora di leggere la relazione e guardare le immagini.

Tutto documentato alla perfezione con dovizia di particolari di cui nelle mie precedenti visite in zona non avevo neppure fatto caso.

Sono felice di esserti stato un po' utile e che i miei consigli ti siano serviti.
Rivedo volentieri posti che ho visitato e apprezzato pochi anni fa e che quando li ho scoperti, non ho potuto fare a meno di rivedere organizzando ogni anno a giugno, per 5 anni di seguito, una breve vacanza a Porto Recanati, come ti avevo raccontato in privato.

Vedo che nella sala del Pomarancio hai quasi rischiato la sindrome di Stendhall ma d'altronde è facile rimanere catturati con tutti i sensi di fronte a tanta magnificenza, soprattutto da parte di chi ama particolarmente l'arte e la bellezza.

Si, in pratica sei passata da ognuno dei posti che ho visitato anch'io, ma ti manca ancora qualcosetta... ad esempio Recanati, il paese di Giacomo Leopardi. Oppure Tolentino. Poi mi pare di non aver visto immagini della strada panoramica del monte Conero con vista a picco sul mare. E' la stessa strada che porta alla Badia di San Pietro.

Fa' come ho fatto io, tornaci più d'una volta perchè con una sola gita non si può vedere tutto, anche i paesi intorno. Merita anche una visita la vicina Potenza Picena, magnifico borgo medievale ma potrei continuare.

Grazie per la condivisione, tutto magnifico ed emozionante!!
Un salutone!

Fabri
 
Ciao Flavia,

Anche se non amo particolarmente girare per paesi, chiese e musei, i tuoi racconti riescono (ed è già la seconda volta) a farmi venire voglia di andare a visitare il posto che tu descrivi in maniera cosi coinvolgente.

Complimenti e saluti,

Marco
 
Grazie Flavia, i tuoi reportage come sempre sono molto curati, veramente belli e interessanti, si potrebbero definire "Dall'Italia con amore"...

:)
 
Non vedevo l'ora di leggere la relazione e guardare le immagini.

Tutto documentato alla perfezione con dovizia di particolari di cui nelle mie precedenti visite in zona non avevo neppure fatto caso.

Sono felice di esserti stato un po' utile e che i miei consigli ti siano serviti.
Rivedo volentieri posti che ho visitato e apprezzato pochi anni fa e che quando li ho scoperti, non ho potuto fare a meno di rivedere organizzando ogni anno a giugno, per 5 anni di seguito, una breve vacanza a Porto Recanati, come ti avevo raccontato in privato.

Vedo che nella sala del Pomarancio hai quasi rischiato la sindrome di Stendhall ma d'altronde è facile rimanere catturati con tutti i sensi di fronte a tanta magnificenza, soprattutto da parte di chi ama particolarmente l'arte e la bellezza.

Si, in pratica sei passata da ognuno dei posti che ho visitato anch'io, ma ti manca ancora qualcosetta... ad esempio Recanati, il paese di Giacomo Leopardi. Oppure Tolentino. Poi mi pare di non aver visto immagini della strada panoramica del monte Conero con vista a picco sul mare. E' la stessa strada che porta alla Badia di San Pietro.

Fa' come ho fatto io, tornaci più d'una volta perchè con una sola gita non si può vedere tutto, anche i paesi intorno. Merita anche una visita la vicina Potenza Picena, magnifico borgo medievale ma potrei continuare.

Grazie per la condivisione, tutto magnifico ed emozionante!!
Un salutone!

Fabri


Grazie Fabri per la dritta e per l'apprezzamento :D

effettivamente, nella sala del Pomarancio, si rischia pure un torcicollo tanto è il tempo che stai a naso in su :biggrin: :biggrin: da quanto è bella!

hai ragione, non abbiamo visto quasi niente, ma d'altra parte le ore erano quelle che erano, come dici...un buon motivo per tornarci :lol:
 
Conosco bene queste zone, sono nato e cresciuto nell'anconetano. L'abbadia di Fiastra in particolare sono quasi arrivato ad odiarla, ci hanno portato in gita scolastica per due volte :D

Complimenti per le foto, molto belle
 
Bellissime!
Come ti ho gia' detto,
Mi fai risvegliare ricordi di un tempo perduto!
Ciao!!!


:) Piervi, spero ricordi belli, che fanno piacere ad essere rivissuti :D :D
ciao :lol:


Ciao Flavia,

Anche se non amo particolarmente girare per paesi, chiese e musei, i tuoi racconti riescono (ed è già la seconda volta) a farmi venire voglia di andare a visitare il posto che tu descrivi in maniera cosi coinvolgente.

Complimenti e saluti,

Marco


:D Marco, grazie

diciamo che anche per me non è il massimo girare per paesi, però la vita non è fatta di sole montagne :biggrin: e poi noi italiani, in quanto a bellezze, abbiamo veramente l'imbarazzo della scelta:lol:

sono comunque contenta di averti fatto venire voglia di vedere cose al di delle montagne :biggrin: io da parte mia, invece comincio a sentire odore d'estate e di dolomiti...:biggrin:


Grazie Flavia, i tuoi reportage come sempre sono molto curati, veramente belli e interessanti, si potrebbero definire "Dall'Italia con amore"...

:)


:D grazie a te Gianni

d'altra parte chi non potrebbe amare l'Italia con tutte le sue bellezze? :D :D
 
Conosco bene queste zone, sono nato e cresciuto nell'anconetano. L'abbadia di Fiastra in particolare sono quasi arrivato ad odiarla, ci hanno portato in gita scolastica per due volte :D

Complimenti per le foto, molto belle

Grazie Spinoza :D

invece noi era la prima volta che la vedevamo, purtroppo per la tanta gente e per l'ora tarda, non abbiamo potuto apprezzarla in pieno :biggrin:

ho visto che ci sono anche diversi itinerari escursionisti da quelle parti :lol: chissà, magari una prossima volta...:D
 
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