Tre lupi e una volpe avvelenati sui Sibillini

la nostra è sempre stata una società mista, fatta di uomini migliori di altri, o di peggiori. purtroppo i peggiori fanno sentire pesantemente la loro influenza dimostrando molte volte di essere i più forti. inoltre, come qualcuno ha detto, " quando gli empi sono al governo il popolo soffre".
 
Spesso però, e non voglio giustificare certo l'autore di tale inumanità, c'è da dire che la buroicrazia italia si perde in decine di labirinti che fanno si che l'allevatore prima che possa rientrare del danno subito al bestiame al pascolo finisce col rimetterci decine di migliaia di euro. Bisogna anche mettersi nei panni di chi subisce dei danni al proprio lavoro e poi sentirsi spupazzato tra 100 uffici in attesa di un rimborso che potrebbe non avvenire mai. Detto questo sono certo ci siano soluzioni meno drastiche che l'abbattimento degli animali.
 
Ogni volta la solita storia.
Indignazione per il gesto e tutto il resto.
Non voglio difendere chi lascia le esche avvelenate: è in ogni caso un comportamento da idioti, ma è pur vero che per avere il risarcimento si rischia di attendere a lungo. Non dimenticate che ci troviamo in italia.
D'altro canto abbiamo tutti un grande amore per la natura, ci piace camminare, abbiamo tutti un cellulare e spesso molti altri strumenti che farebbero schiattare d'invidia un James Bond di 20 anni fa.

Quando andiamo per boschi teniamo gli occhi aperti, specie se sappiamo che e' zona da superpredatori (lupi, orsi, aquile ecc...).
Un'esca avvelenata e' facile da individuare: puzza da morire e il suo odore è percepibile da un naso umano fino ad un centianio di metri di distanza (vento permettendo).
Se avete un GPS al seguito e' ancora più facile telefonare al servizo forestale e trasmettere le coordinate di un'esca appena individuata.
Piu' difficile e' cogliere sul fatto questi bastardi, ma chi di voi ha una macchina con teleobiettivo ha una chance in più per riuscirci.
 
vorrei dire una cosa sul fatto che la burocrazia ci mette tanto a ridare soldi agli allevatori. Ora senza che poi mi ci metta a studiare molto sopra e considerando la cosa molto superficialmente; io ho una mia piccola aziendina, se a me succede un danno dovuto da terzi, è "probabile" che 'stò "terzi" abbia una assicurazione, se lo faccio io al "terzo" l'assicurazione ce l'ho, se mi crolla addosso, su un furgone, che so, un albero, una pietra, la grandine, uno smottamento ecc....se ho l'assicurazione bene sennò ciccia.
Ciò non vuol dire che me ne vada in giro a tagliare i rami che sporgono o a togliere la terra attorno alle strade per non farla franare bla bla....

Non ho capito perchè all'allevatore gli si debba risarcire un evento naturale in fondo di lieve entità e neanche non vedo perchè egli debba avere come eventuale risorsa e alternativa una manciata di veleno o un fucile...non potrebbe farsi una assicurazione come tutti gli imprenditori???
A me sta cosa che se non lo risarcisco Lui si possa sentire in dovere di uccidere mi sta proprio sulle "sfere"....se la sua azienda è una Azienda che presenta rischi (come tutte le altre in fondo ma...anche meno) e non vale la pena, se ne vada il Pastore a lavorare in fabrica o cmq sotto padrone e non rompa più le scatole, tanto meno si azzardi ad uccidere un altro essere vivente per farsi le sue ricotte che vende in nero (ma anche in bianco):no:

per me chi effettua determinati eventi,...è solamente un BASTARDO!!!!!!!!!!!!!!!

...ps pregasi egli che non lo incontri mai a fare una cosa del genere.​
 
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A me sta cosa che se non lo risarcisco Lui si possa sentire in dovere di uccidere mi sta proprio sulle "sfere"...
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essere vivente per farsi le sue ricotte che vende in nero (ma anche in bianco):no:

per me chi effettua determinati eventi,...è solamente un BASTARDO!!!!!!!!!!!!!!!​


...ps pregasi egli che non lo incontri mai a fare una cosa del genere.​

La vendetta e' un piatto da consumare freddo.
Innanzitutto, una volta che ne becchi uno gli avrai come minimo preso la targa: le pecore morte pesano e non e' piacevole trasportarne una a spalla.
Elimina l'esca (chiama la forestale, gli dai fuoco... vedi te), poi vai a vedere se effettivamente si tratta di un pastore o di altro genere.
Dopo che la forestale si e' bevuta l'avvelenatore c'e' ancora qualcosa da fare e l'idea me l'hai data tu.
Costa un po', ma ne vale la pena.
Homo homini lupus... il primo che l'ha detto sapeva esattamente a cosa riferirsi.
Vai dall'agricoltore le cui terga sono ancora doloranti per la mazzata presa dalla forestale e vedi se vende qualcosa, per esempio le ricotte.
Ti prendi qualcosa e, naturalmente, non riceverai alcuno scontrino... magari fai anche la commedia sul fatto che non ti sta dando alcuna ricevuta.
Chiama il 117 e riferisci l'accaduto.
Magari fai in modo che qualche amico si prenda una caciotta e faccia anche lui la telefonata: piu' siete e meglio e'.
Se poi uno degli amici e' avvocato e l'altro medico... sai cos'e' la brucellosi vero? Ecco.
Tranquillo: il latte non pastorizzato a dovere ha sempre qualcosa che non va e in certe zone d'italia la malattia e' endemica. Una delle mie sorelle s'e' fatta 6 mesi di ospedale a causa di un formaggio (quindi latte cagliato & cotto) contaminato e venduto "in nero".
Questo se vuoi veramente fargli male.
Altro che tirare mazzate nel bosco: tu resti dalla parte della ragione e il bastardo avvelenatore passera' il resto della sua vita a rimpiangere i lupi che, al confronto di certi uomini, causano meno danni.
Che ne dici?
 
« Trattiamo bene la terra su cui viviamo: essa non ci è stata donata dai nostri padri, ma ci è stata prestata dai nostri figli »

Aggiungo: Sulla Terra noi siamo solo degli ospiti che stiamo diventando invadenti.

Io sono pessimista, mi arrendo, penso da quel che si legge e vede in giro che crimini del genere fanno inorridire solo chi ama la natura, ci stiamo assuefando a tutto, per ogni crimine c'e' la categoria che si avvilisce, dall'automobilista, al ciclista, al motociclista, al corridore, all'alpinista, allo sciatore,al consumatore, al Trekker.C'e' qualcosa che si e' modificato nel nostro vivere quotidiano. Abbiamo e stiamo metabolizzando troppi orrori.
La deriva dai valori che contraddistinguono una civilta', l'assuefazione e l'indifferenza a tutte le brutture a cui quotidianamente assistiamo ci condurrra', secondo me, ad un reset quasi prossimo ( anni - decenni).
 
sono letteralmente raggelato davanti a sto schifo...non mi stupisco che si arrivi a tanto perchè una cosa del genere l'ho vissuta sulla mia pelle quando un mio cane ha fatto una fine simile in quanto abbaiava e disturbava i tartufai... mi stupisco invece di come certa gente consideri delle vite come oggetti
 
Non ci sono parole capaci di descrivere la rabbia di chi legge notizie simili.... Non posso definire "persone" o "uomini" quelli che commettono questi atti! Spero solo che vengano "presi" e che paghino per quello che hanno fatto!
Mi dispiace............:-x
 
Quegli sciacalli (con rispetto per gli omonimi canidi), come succede quasi sempre per questi reati, l'hanno fatta franca; altrimenti ne avremmo avuto notizia.
 
E' il culture clash

Casi come questo evidenziano lo scontro fra la cultura cittadina di un paese basato sul capitalismo avanzato (sia pure in crisi) come il nostro e la cultura contadina, specie se affonda le sue radici in remote regioni balcaniche dove la fauna selvatica è ancora molto diffusa, ed il predatore non è visto come specie da proteggere dall'estinzione ma come competitore per la lotta per il cibo e la sopravvivenza.

Io ovviamente sono dalla parte dei lupi.

E sono, sempre e soprattutto, dalla parte della legge, che nel nostro caso protegge il lupo.

Ma, francamente, certo fremere di indignazione, certe dichiarazioni di rabbia da parte di animali urbani che mangiano salcicce ma se provassero a scannare un maiale con le proprie mani si prenderebbero uno sturbo all'istante (come me del resto, che almeno sono vegetariano però) mi fanno riflettere sulla grandiosità della visione del grande presidente Mao, che mandò gli intellettuali a "rieducarsi" nei villaggi agricoli con il duro lavoro manuale nei campi.

Scusate per l'esternazione, e asta la victoria del lupo, siempre!

:)
 
Il non comprendere ... continua ...

.... Per rimanere in tema ....
un gruppo del CAI di Foligno si è imbattuto in questo scempio, lascio a voi i commenti e i giudizi.

sibscand.jpg
Siamo nei Sibillini​

Io ne rimango, e non voglio dire altro.​
 
Cmq fermo restando che appenderei sullo stesso palo l'autore di tale scempio, leggendo su vari forum anche il punto di vista degli allevatori terrorizzati dagli attacchi al loro bestiame, ho saputo che il risarcimento per ogni capo perso per colpa dei lupi è di circa 60 euro ma che l'allevatore è poi costretto a pagare tipo 30 euro per smaltire ogni capo ucciso.. A voi risulta? Se così fosse siamo come al solito davanti alla legge italiana che finge di funzionare ma che alla fine mira solo a fare cassa.. In questo caso il nostro Lupo alla fine non è poi così tutelato..
 
mmmmm.. lo scorso anno a campo ceraso un boscaiolo mi diceva che li c'erano lupi e due orsi. E che alcuni giorni prima avevano trovato la carcassa di un vitello fatto fuori dai lupi. Mi spiegava che i lupi sono odiati perchè una volta che si sono saziati se hanno fame vanno a caccia di carne fresca e non consumano quindi la carcassa predata chesso 2gg prima. Aggiungeve che se c'è l'uomo nei paraggi in genere non si avvicinano.
Però è anche vero che c'è una certastrafottenza dei propri capi da parte degli allevatori. Infatti il giorno dopo alle 6.30 sentiamo arrivare alcune mucche che andavanoo ad abbeverarsi al laghetto del ceraso. Non c'era il pastore e non c'erano i cani. Quindi credo che sia più che normale che se il lupo trova cibo se lo pappa.

Due piccoli controsensi
se un escursionista tocca un ametto succede un casino
se uno di questi pastori ammazza fauna protetta non succede niente?? Anche se come dice il buon nettuno non credo sia difficile fare la conta dei capi registrati di un pastore e vedere se una pecora manca all'appello.
 
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