Trekking/campeggio di più giorni e spondilolistesi

Salve a tutti!
Sono Davide (Keas), sono nuovo del forum, ma mi conoscerete presto in quanto trovandolo meraviglioso ne diventerò un assiduo frequentatore! :)

Mi rendo conto che questa richiesta sia fin troppo specifica e spero di non andare troppo fuori tema, ma dopo aver fatto varie ricerche e chiesto anche a medici non so davvero più a chi rivolgermi... :wall: Mi rivolgo per ciò prevalentemente a persone che abbiano competenze mediche in materia o problemi analoghi o anche solo veri veterani della montagna che possano consigliarmi/indirizzarmi.

Il mio problema è una spondilolistesi di 1° con ampia lisi dei peduncoli tra L5 ed S1, per i non addetti ai mestieri mi è scivolata una vertebra su un'altra nella zona lombare e si è rotta la parte del processo che tiene su il 20% circa del peso esercitato sulla colonna. Detto questo vado in montagna da quando ho memoria e, sebbene negli ultimi anni ci sia andato poco a causa della scuola:( stavo giusto pensando di riprendere seriamente quanto taac, fregato. La questione è che volevo riprendere a fare non tanto camminate in montagna, ma camminate in montagna di più giorni con zaino in spalla e tenda che durino più giorni... Premetto che da quando ho avuto questo problema non ho ancora avuto occasione di camminare in montagna, ma ho camminato davvero parecchio in città e a fine giornata non riuscivo a stare letteralmente in piedi dal dolore; tuttavia i medici non m'hanno dato controindicazioni alla pratica del trekking, d'altra parte non sapevano però come esprimersi per lo zaino.

La mia domanda è principalmente se ci siano controindicazioni per una cosa del genere, e in che modo ovviare al problema... quanti kg di zaino, almeno indicativamente, portare (considerando che comunque non potrà essere peso piuma per un escursionismo di questa tipologia)? Se qualcuno di voi ha già avuto, purtroppo, a che fare con problemi analoghi o simili, insomma se avete indicazioni e/o consigli più o meno professionali da darmi... sono davvero un po' in crisi per sta storia anche per la scarsa disponibilità di informazioni a riguardo...

Qualunque consiglio sarà più che ben accetto, grazie in anticipo!
A presto! :biggrin:
 
Ciao Davide.. Innanzitutto benvenuto, mi spiace per il tuo infortunio.. :(

Come tu stesso hai scritto, davvero difficile darti qualsiasi consiglio perché la colonna vertebrale è cosa più che seria e probabilmente la carenza di notizie che giustamente lamenti è dovuta al fatto che il caso anderebbe analizzato nello specifico (quindi il tuo caso) sull'attività specifica e soprattutto da un medico.. e pure bravo aggiungerei..;)

Il trekking a quanto mi dici non te lo hanno sconsigliato, però camminare molto ti sdraia.. Con uno zaino pesante, dubito possa andare meglio, gli stessi medici non hanno sputo darti indicazioni, ci hai scritto..

A me piace cercare di vedere il bicchiere mezzo pieno, se il trekking non te lo hanno sconsigliato, premesso che ti comsglio di sentire diverse campane, mi viene però una cosa da dirti col cuore in mano: non avere fretta, non forzare le tappe..

So che quando ci sono impedimenti, il desiderio maggiore per chi è abituato a "fare" è quello di superarli.. Però, prima di cimentarti in trekking di più giorni, perché non provi con cose meno impegnative e soprattutto graduali per capire dove puoi arrivare..? Ripeto, la voglia di fare irrefrenabile la comprendo e conosco i meccanismi che si innescano quando non "puoi fare" però un percorso a step successivi direi che è il minimo per tutti quelli che ricominciano dopo tanto, nel tuo caso penso sia ancor più auspicabile..

Leggo che sei di Milano e son certo vi sia la possibilità di trovare un medico (specialista, nel tuo caso non so se neurochirurgo o ortopedico) che sia pure montanaro.. Magari chiedere al CAI, o associazioni simili? A quel punto, valutato il caso specifico, sentire cosa dice lui su possibilità di fare/non fare è relativo piano di "training"?

So che non avresti voluto punti interrogativi, ma sinceramente ribadisco la mia esortazione: non forzare e cerca di consultare una persona competente prima di "partire".. È una bella sfida, in bocca al lupo con tutto il cuore :si:
 
al giusto consiglio di ciccio aggiungo due cose.
uno zaino per uscite di più giorni pesa dai 10 ai 20 kg, il peso varia a seconda di cosa ti porti, se usi materiale ultraleggero e se trovi acqua sul cammino.
se fai uscite giornaliere andrai sui 5 kg.
un ottimo zaino, ben indossato e portato, ti permette di scaricare il peso quasi tutto sul bacino e poco/niente sulle spalle.
per quanto ne sò io, il problema di camminare in montagna per la schiena è costituito dalla discesa.
in salita anzi i muscoli si rinforzano.
in discesa invece ogni saltino è una botta sulla colonna.
consigliabili i bastoncini.
detto ciò, oltre a trovarti un buon medico dello sport, comincia a piccoli passi, compra prodotti leggeri e comodi che ahimè saranno anche costosi, opta per percorsi con acqua in modo da diminuire il peso da portare.
 
Grazie a tutti delle risposte!

Allora, mi son dimenticato di specificare, io posseggo uno zaino Karrimor Coaguar 60/70L che devo dire scarica bene il peso (ho provato con 9kg di carico a vuoto (intendo caricato in casa, senza provarlo in camminata) lo sento, ma non mi da problemi per reggerlo, poi portarlo in montagna sarà sicuramente più faticoso e stressante... il peso che dovrei arrivare a portare a regime si aggira intorno ai 12kg.
Ovviamente farei qualche escursione giornaliera prima di gettarmi a capofitto in trekking impegnativi di più giorni, quanto ai medici e specialisti, chiedo a qualcuno con esperienza sul campo proprio perché questi non hanno saputo darmi alcuna indicazione a riguardo, soprattutto in questo caso specifico (pensavano che 5kg fossero più che sufficienti per trekking di più giorni :rofl:); mi sembra invece un'ottima idea provare a chiedere al CAI, non so come funzioni come club, ma di sicuro proverò a interagirci!
 
perdona la mia domanda ma ti chiedo una precisazione: hai sentito specialisti della schiena suppongo... e un semplicissimo medico sportivo? Uno che sappia quel che faccia naturalmente fai una piccola ricerchina e trovane uno di cui fidarti.

Ti spiego, quando mi sono sbriciolata una gamba gli specialisti volevano tenermi ferma per circa 7 mesi (comprensivi di operazioni, gessi, riabilitazioni in ospedale ecc) promettendomi un recupero della mobilità del 80%; io, cercando un buon medico sportivo e seguendo le sue indicazioni, ho iniziato le prime passeggiate, non camminate ma semplici passeggiate (senza portare nulla più che fazzoletto, mezzo litro d'acqua e un maglioncino) dopo 4 mesi, cosa che mi ha permesso di recuperare il 100% della mobilità.

Poi purtroppo ho avuto un altro sbriciolamento sull'altra gamba ma è un altro discorso :p Questo per dirti che a volte sentire pareri diversi ma sempre specialistici può aiutare a trovare il giusto compromesso.
Altra cosa: se il problema resta più in alto potresti prendere in considerazione quei marsupi piuttosto grandi, ora non ho link ma alcuni li utilizzano insieme allo zaino quado sanno di fare soste numerose così lasciano lo zaino e portano tutto il materiale per un'emergenza con sé in quello, certo non ci metti le cose per tre gg ma per un giorno ed eventualmente arrangiarti per una notte all'addiaccio si.
 
Anch'io ritengo imprescindibile affidarsi a un buon medico sportivo. Dopo di che valuterei l'uso di un maxi-marsupio e di passare la notte in rifugio,in questo modo il carico si alleggerirebbe parecchio e gia' sarebbe un ottimo compromesso fra non fare niente o ricominciare come prima zaino in spalla!
Pero' prima trova il medico giusto e attieniti al programma che ti fara'.
 
Grazie ancora per i consigli!

Avrei un'ultima domanda che mi assilla, come scritto su possiedo un buono zaino ergonomico che scarica bene il peso... ma non sono sicuro di regolarlo nella maniera più appropriata, potrebbe sembrare una domanda stupida, ma come faccio a regolarlo in modo tale da scaricare più peso possibile sulle anche e meno possibile sulla base della colonna dorsale (verso L5-S1 dove appunto ho il problema), tenendo comunque lo zaino ben aderente alla schiena?
 
Io ho lo stesso tuo problema alla schiena anche se non saprei valutare se più o meno grave del tuo.
Su trekking che vanno oltre un paio di giorni consecutivi non ti posso aiutare in quanto non ho avuto esperienze significative ma in generale non ho avuto mai problemi con zaini anche piuttosto pesanti, nessun dolore localizzato o diffuso, legato alla spondilistesi. Quello che evito in tutti i modi è mettere in trazione la colonna. Quelle rare volte che ho dovuto arrampicare, nonostante l'attrezzatura adeguata, ho subito accusato dolori forti nella zona lombo sacrale, ragion per cui ho smesso con l'alpinismo ancora prima di cominciare.
 
credo che dovresti usare il Marsupio adattando i programmi escursionistici a quelli che si possono gestire con solo quello.
Campeggio? Mi vien da dire: solo gestito e con l'uso di un carrello (li vende anche decathlon).


Zaino-da-esterno-uomo-donna-escursionismo-equitazione-marsupio-impermeabile-5L-campeggio-viaggi-sport-borsa-a-tracolla.jpg_.webp


pagina dedicata ad un carrello (scelto a caso):


decathlon.it/p/carrello-pieghevole-da-campeggio-con-ruote/_/R-p-329960?mc=8611651&c=VERDE
 
Alto Basso