Ieri ero al lavoro e alzando lo sguardo verso le mie amiche che ho ad un tiro di fune, ho notato nel cielo sopra una cima una macchia bianca. Avendo la finestra chiusa ho pensato che quello che stavo vedendo era il riflesso di qualcosa nel vetro. L'ho subito aperta ed allora ho capito. Qualcuno era salito a quota 2000 circa e si era lanciato con un bel parapendio bianco. Cercava con esperienza le correnti per stare in quota e volteggiava lento nel cielo terso. ha percorso in quota quasi un chilometro scendendo lentamente fino a che e' sparito dalla mia vista. Immaginavo la sua gioia nel volteggiare in alto sui luoghi che adoro percorrere a piedi e che lui o lei stava ammirando dall'alto.Avrei voluto telefonargli,parlargli, mettermi in contatto per condividere quel momento.Ho avuto anch'io, a dire il vero quest'idea, durata l'arco di una mattinata, salire in quota e poi buttarsi giu' con il parapendio, ho letto un po' qualcosa a proposito ed ho pero' abbandonato il proposito, ci vuole un: 1)corso, 2)tempo, 3)denaro e 4)sangue freddo. Il n.1 ed il n.3 non sono realizzabili a breve. Era ad ogni modo troppo bello vedere volteggiare questo avventuroso nel cielo.
Trekking e parapendio
- Creatore Discussione kallaghan
- Data di Inizio
Hehe ti capisco. Poco più di un anno fa mi ero lanciato nell'impresa attratto dalla disciplina del paralpinismo o paratrekking che in sostanza sono quello che hai scritto te, si sale su una montagna a piedi con il parapendio a spalla (circa 10kg) e si scende volando. Purtroppo però la realtà della disciplina si è presentata ben diversa dalle mie aspettative. Giustamente la disciplina è legata in modo particolarmente forte al meteo, questo però nella maggior parte dei casi non ti permette di prendere il tuo buon parapendio il sabato mattina dopo una settimana di lavoro e di andartene a svolazzare tra i monti. Ho capito che la maggior parte delle persone che praticano questo sport hanno molto tempo libero (alcuni fanno turni, altri sono lavoratori autonomi) quindi si tengono sempre disponibili e quando il tempo lo permette volano, che sia in mezzo alla settimana o in un giorno di festa poco gli importa.
Il trekking ha molto più margine per le variazioni meteo e abituato a questo margine molto ampio mi sono sentito come costretto nel dover rispettare il (giustissimo) margine quasi inesistente del parapendio tanto da farmi vedere con nuova luce questo sport che se da un lato declama la libertà del volo a bassa velocità, dall'altro non ne concede molta di libertà nella sua pratica. Quindi dopo diversi mesi di corso in cui spesso mi capitava di andare al campetto per fare pratica (ovviamente sempre nel fine settimana) senza avere la possibilità di farla a causa del meteo, ho abbandonato senza rimorsi la disciplina felice di avere più tempo per fare quando voglio le amate escursioni immerse nella Natura!
Il trekking ha molto più margine per le variazioni meteo e abituato a questo margine molto ampio mi sono sentito come costretto nel dover rispettare il (giustissimo) margine quasi inesistente del parapendio tanto da farmi vedere con nuova luce questo sport che se da un lato declama la libertà del volo a bassa velocità, dall'altro non ne concede molta di libertà nella sua pratica. Quindi dopo diversi mesi di corso in cui spesso mi capitava di andare al campetto per fare pratica (ovviamente sempre nel fine settimana) senza avere la possibilità di farla a causa del meteo, ho abbandonato senza rimorsi la disciplina felice di avere più tempo per fare quando voglio le amate escursioni immerse nella Natura!
E' vero,occorre molto tempo libero e quando lo permette il meteo.Infatti le migliori condizioni sono quelle in assenza quasi totale di vento e con cielo terso. Pero' vuoi mettere una discesa in parapendio piu' che rifare tutto il percorso a piedi.. Lo ammetto,non si puo' avere tutto dalla vita,mi accontento.Vedi, con il senno di poi, ripenso a quando vedendo dei deltaplanisti frequentare un corso all'aperto vicino Como,passando in auto,li snobbavo. Ah,mi fossi fermato,chissa' magari sarei dall'altra parte. Ok,parapendisti avete tutto il mio rispetto ed ammirazione.
perchè nel frattempo, non provi a fare un volo in tandem? potresti anche scoprire che non ti piace tanto (ho dei dubbi al riguardo ma ognuno è fatto a modo suo
)
bello ho presente bear grills che lo faceva in una puntata in patagonia, ho sentito dire però che è molto pericoloso, nel libro "il silenzio del vento" nel capitolo che parla di chamonix si accenna a questa disciplina e ne parla come una cosa pericolosissima praticata più che altro dai francesi e da veramente pochi americani.
vorrei precisare una cosa... il parapendio non è fatto per scendere da una montagna...
ma per salire nel cielo!!
sfruttando le correnti asciensionali ci innalziamo anche oltre 1000m sopra le creste e voliamo in transizioni da una montagna ad un altra, attraversando anche ampie valli come l valtellina. si fanno voli di 200, 250km a volo d'uccello (io feci "solo" 150km in 7 ore a 3500-3600m di quota come max esploit) e spesso si atterra su un'altra cima molto più lontana per riposare e fare qualche foto e poi ripartire e magari ritornare indietro al punto di partenza e riatterrare da dove sei partito. fare questo associato ad una escursione di più giorni si chiama VOLO BIVACCO ed a mio avviso è la massima espressione del volo libero. lo scopo è quello di decollare, volare il più lontano possibile e alla sera atterrare su qualche cima per bivaccare e ripartire il giorno dopo... DIDIER FAVRE è un grande di questa disciplina e lo faceva col deltaplano. cercate info su di lui. Attualmente esiste una gara chiamata X-alp (A CUI MI PIACEREBBE MOLTISSIMO PARTECIPARE) (ma costicchia) (e prooblemi con sponsor esterni) che prevede la partenza dalle alpi slovene, fare tutto l'arco alpino con uniche boe la marmolada e il monte bianco, per poi arrivare a monaco -montecarlo. solo camminando e volando... ovviamente volando il piu possibile. un mio amico francese è arrivato secondo e sono veramente fiero di lui. ragazzi... non ci sono più i limiti!!!
ma per salire nel cielo!!
sfruttando le correnti asciensionali ci innalziamo anche oltre 1000m sopra le creste e voliamo in transizioni da una montagna ad un altra, attraversando anche ampie valli come l valtellina. si fanno voli di 200, 250km a volo d'uccello (io feci "solo" 150km in 7 ore a 3500-3600m di quota come max esploit) e spesso si atterra su un'altra cima molto più lontana per riposare e fare qualche foto e poi ripartire e magari ritornare indietro al punto di partenza e riatterrare da dove sei partito. fare questo associato ad una escursione di più giorni si chiama VOLO BIVACCO ed a mio avviso è la massima espressione del volo libero. lo scopo è quello di decollare, volare il più lontano possibile e alla sera atterrare su qualche cima per bivaccare e ripartire il giorno dopo... DIDIER FAVRE è un grande di questa disciplina e lo faceva col deltaplano. cercate info su di lui. Attualmente esiste una gara chiamata X-alp (A CUI MI PIACEREBBE MOLTISSIMO PARTECIPARE) (ma costicchia) (e prooblemi con sponsor esterni) che prevede la partenza dalle alpi slovene, fare tutto l'arco alpino con uniche boe la marmolada e il monte bianco, per poi arrivare a monaco -montecarlo. solo camminando e volando... ovviamente volando il piu possibile. un mio amico francese è arrivato secondo e sono veramente fiero di lui. ragazzi... non ci sono più i limiti!!!
Ho visto la X-Alp su natgeoadventure a da allora desidero fortemente un parapendio
Straordinario!!
Mi pare che nel tuo avatar si intraveda un parapendio. Ci mostri e racconti qualcosa al riguardo, difficolta' nell'uso dell'attrezzo,ecc.
la X-Alp l'ho vista su sky un paio di anni fa, veramente bellissima, deve essere fantastico attraversare in quel modo centinaia e centinaia di km giorno dopo giorno;(i canali di nat geo sono fantastici, solo loro mostrano ste cose, e pochi giorni fa c'èra un ragazzo all'apparenza normalissimo, ma in realtà era un mostro, arrampicava in free solo una parete alta 800mt nello yosemite park, da paura poprio, non condivido tanto il rischio a cui si sottoponeva, però certamente quello non era un uomo comune, quindi il rischio non lo posso considerare con il mio metro di persona normale)
volare è facilissimo (poi dipende da che livello ovviamente) e chiunque può farlo con gaudio e tripudio, seguendo un corso il quanto più serio possibile.
no, nel mio avatar si intravede un kite, più precisamente uno snowkite. derivato dal concetto del parapendio e del kitesurf, lo si usa sulla neve, abbinato a degli sci (o sul erba/sabbia con buggy o mtb) per viaggiare, risalire pendii, attraversare vaste aree e talvolta fare piccoli voletti raso pendio o stupidi salti. è molto carino, si sta sviluppando molto in questi anni, ed è uno dei motivi per il quale mi sono trasferito in svezia... per sviluppare il suo utilizzo e aprire una scuola. (questo un mio video di una gara di snowkite di quest'anno, http://vimeo.com/11102831 che corrisponde all X-alp del parapendio )
il volo però, per me, è ancora di più... adoro il movimento nelle tre dimensioni... non ci si sposta su di un piano (inclinato o meno) ma si usano tutti e tre gli assi... questa è la libertà di cui tanto si parla, associata al volo. libertà = movimento sui tre assi nelle 3 dimensioni. è bellissimo volteggiare inclinati in correnti ascensionali potenti che ti spingono in alto anche a 15m/s ... un vero calcio nel culo
non ho molto materiale circa i miei 12 anni di volo... ho perso tutto dentro ad un computer. quello che mi rimane è un paio di video che ho online
Flying Sky on Vimeo
e
Rocking the Sky on Vimeo
se avete domande, chiedete pure. posso, per ora, solo dire che tra tutti gli sport che ho fatto e faccio, il volo è il re.... sopra a tutto.
Ultima modifica:
Ho visto tutti i link. Belle immagini. L'attrezzo che usi va' forte anche qui, ma a me piace il Parapendio.Una domanda banale:con il Parapendio, non si puo' improvvisare,vero?
assolutamente no...
ne legalmente ne intelligentemente... si rischia la pelle senza conoscenza... come con un ultraleggero o lanciarsi col paracadute. il corso, oltre che ad essere interessante, è condizione necessaria sinequanon.
quanto costano in genere corsi base di parapendio? (per chi non ha mai fatto nessun tipo di volo)
e mediamente quanto dura? e quali sono i rischi principali a cui si può andare incontro (escludendo il precipitare e andare a sbattere alle rocce) intendo ci si può fare male in volo col parapendio per via delle forti correnti? oppure finche si sta in volo non c'è rischio; e atterrare è molto pericoloso all'inizio? ci si fa male spesso le prime volte che si prova ad atterrare? (col deltaplano e col paracadute avevo sentito che cmq nell'imparare ad atterrare ci si può fare facilmente male) grazie in anticipo ivan
e mediamente quanto dura? e quali sono i rischi principali a cui si può andare incontro (escludendo il precipitare e andare a sbattere alle rocce) intendo ci si può fare male in volo col parapendio per via delle forti correnti? oppure finche si sta in volo non c'è rischio; e atterrare è molto pericoloso all'inizio? ci si fa male spesso le prime volte che si prova ad atterrare? (col deltaplano e col paracadute avevo sentito che cmq nell'imparare ad atterrare ci si può fare facilmente male) grazie in anticipo ivan
un corso serio dura circa 6 mesi o più, impegnando i vari we più una dozzina di lezioni di teoria infrasettimanale. il costo è introno ai 1000€ e durante tale corso viene giá fornita l'attrezzatura necessaria, fino al conseguimento del brevetto dopo l'esame di stato. un attrezzatura nuova completa va dai 3500 ai 5000€ ma agli inizi ci si può accontentare di un usato e risparmiare molto.
faccio notare che doo che si ha il brevetto, non si deve pensare che si sappia volare... è bene sempre volare presso la scuola per lameno un anno intero perchè volare è molto diverso a seconda delle stagioni. un buon pilota è un pilota anziano... non si finisce mai di imparare. i rischi maggiori sono i piloti stessi e le loro scelte. comunque vige la regola che più si è lontani dal suolo e più si è al sicuro. le fasi più delicate sono il decollo e l'atterraggio. io direi che la cosa più difficile è saper riconoscere le situazioni aerologiche e quindi fare la scelta di volare o meno , atterrare o meno rapportandole alla propria esperienza. un pilota con più esperienza può immettersi in situazioni aerologiche proibitive per il principiante.... quindi più si vola, più si volerà, perchè migliorando potremo usare più condizioni aerologiche e quindi migliorare esponenzialmente. la costanza nel volo premia tantissimo, soprattutto a livello psicologico, come per moltissimi sport, e il freeclimb in primis.
comunque viene tutto ben spiegato nei corsi... e lo si capirà bene per intuizione
no, non ci si fa male atterrando... ci si fa male sbagliando!
faccio notare che doo che si ha il brevetto, non si deve pensare che si sappia volare... è bene sempre volare presso la scuola per lameno un anno intero perchè volare è molto diverso a seconda delle stagioni. un buon pilota è un pilota anziano... non si finisce mai di imparare. i rischi maggiori sono i piloti stessi e le loro scelte. comunque vige la regola che più si è lontani dal suolo e più si è al sicuro. le fasi più delicate sono il decollo e l'atterraggio. io direi che la cosa più difficile è saper riconoscere le situazioni aerologiche e quindi fare la scelta di volare o meno , atterrare o meno rapportandole alla propria esperienza. un pilota con più esperienza può immettersi in situazioni aerologiche proibitive per il principiante.... quindi più si vola, più si volerà, perchè migliorando potremo usare più condizioni aerologiche e quindi migliorare esponenzialmente. la costanza nel volo premia tantissimo, soprattutto a livello psicologico, come per moltissimi sport, e il freeclimb in primis.
comunque viene tutto ben spiegato nei corsi... e lo si capirà bene per intuizione
no, non ci si fa male atterrando... ci si fa male sbagliando!
be 1000 euro per un corso che dura cosi tanto non è per niente proibitivo, poi immagino che debba essere bello completo perchè da puro niubbo di deve spiegare la teoria del volo e delle correnti, deve essere veramente gratificante essee in grado da soli di sapere dove poter volare fino a dove e come tutto in autonomia, in futuro forse il corso lo potrei pure fare, magari intanto posso recuperare qualche libro
Io sono fuori dai giochi, per me e' off. Mi rimane la possibilita',come si diceva su',di un giro su un ultra leggero in due.Che non e' poco per chi non mai volato con questi sistemi.Non ci sono con le tre variabili che avevo esposto su. Vai Ivan ( io mi chiamo Silvano = abitante - frequentatore dei boschi, delle selve) e postaci un bel filmatino appena puoi.
mah, guarda, perchè faresti un giro sul ultra leggero? il volo a motore non è di certo comparabile al volo libero... e ti suggerisco vivamente, se ne hai la curiosità e possibilità, di fare un volo in parapendio tandem. Se abiti nel nord italia magari ti può interessare questo -^ARIALIBERA^- VOLI TANDEM IN PARAPENDIO BIPOSTO - Lombardia
è la mia attività che porto ancora avanti grazie alla collaborazione di 2 amici.
I voli ora, li facciamo in valseriana. Se invece abiti lontanissimo da li, posso vedere se conosco qualcuno dalle tue parti.
i video li ho postati in 2 post sopra... è purtroppo tutto ció che mi rimane ad ora... ma tra un po' magari farò un nuovo video...
ciao!
