Ecco le mie riflessioni:
Zaino: il mio pesava poco meno di 20 kg. Il Ferrino Verdon 45 si è rivelato un'ottimo zaino (era la prima volta che lo usavo). Le uniche cose che non andavano bene erano il sacco a pelo legato sul fondo, che impediva allo zaino di stare dritto quando lo appoggiavo a terra, e il materassino, che era sistemato tra le cinghie di chiusura e lo zaino, e ogni volta che aprivo lo zaino dovevo toglierlo... Comunque 45 litri erano sufficienti.
Acqua: ne avevo sempre almeno 3 litri con me, che alla prima occasione venivano reintegrati (una bottiglia comprata al rifugio, e un riempimento delle bottiglie vuote alla fonte vicino la casera). Era troppa, ma avevo paura di restare senza... potevo tranquillamente portarne la metà.
Sacco a pelo: il sacco a pelo dell'esercito italiano (temperatura -9° C) è ottimo. Al mattino avevo freddo ai piedi, ma mi sono accorto che avevo dormito con i piedi piantati nella neve... probabilmente dormendo mi sono spostato in avanti di una ventina di centimetri, finendo sulla neve.
Fornello: ho usato un fornello a meta. A cucinare ci ho messo il doppio del tempo rispetto agli altri che avevano il fornello ad alcool. Quindi il fornello ad alcool sembra la migliore soluzione. Devo anche costruirmi un paravento per sfruttare meglio il calore. Da mangiare ho portato sia cibi liofilizzati che cibi pronti (razione K): alla fine ho mangiato quest'ultima. E' stato sufficiente scaldare a bagnomaria la scatoletta, e il pasto era pronto. Così ho mangiato senza sporcare la gavetta.
Abbigliamento: non so se ve ne siete accorti, ma ero vestito in modo molto leggero, e sono stato bene, anzi avevo quasi caldo. Indossavo mutande normali in cotone, maglietta e calzettoni in fibra cava Dfenstec, un pile leggero (200 gr/mq) e un paio di pantaloni in cotone leggeri. La mia giacca era una giacca imbottita del tipo "da pilota", e si è rivelata sufficiente. In ogni caso avevo con me dei ricambi più pesanti, che non ho utilizzato.
Scarpe: gli scarponi Meindl Air Revolution sono eccezionali. Era praticamente la prima volta che li indossavo in escursione, e non ho avuto neanche una vescica...
Allenamento: sono rimasto stupito, se avessi fatto un'escursione del genere l'anno scorso sarei rimasto con le gambe inchiodate per una settimana. Probabilmente lavorando mi sono allenato a quel tipo di sforzo.
L'unica cosa che veramente mi sarebbe servita erano i bastoncini da trekking. Ho raccolto un bastone per la salita finale verso il Malera, bastone che sembrava solido ma che si è spezzato quando l'ho lanciato nel bosco per buttarlo... Catka si ricorda sicuramente la scena...