Trekking invernale a quote medio/basse

Ciao a tutti.
Sto pensando di fare un mini trekking di 3gg nelle prossime settimane e vorrei un pò di indicazioni su attrezzatura e accorgimenti. Nello specifico l'ipoteso è il ponte di gennaio (6-8 gennaio?) sui monti simbruini (l'ipotesi è un percorso Subiaco-Jenne-Trevi/Trevi-Filettino-Rifugio Faito/ Faito-Vallepietra-Subiaco), ma le domande sono più generali.
Ovviamente valuterò le specifiche condizioni meteo a ridosso, ma immagino uno scenario con neve a terra, temperature tra +5 (max) e -10 (min) gradi, no neve significativa diurna. Mi sembra ragionevole per il percorso che ho in mente, date le altitudini comprese tra 1000 e 1500 metri e i valori correnti di temperatura, e cmq è il tipo di esperienza su cuii vorrei orientare per fare un primo passo di trek invernale proporzionato alle mie esperienze.
Di seguito le domande.

1. Abbigliamento (calzamaglia e basayer in merino, pantalone softshell, patagonia nano air, guscio e pantaloni impermeabili, piumino, più berretti e guanti invernali, scarpe Ribelle HD con calze tecniche invernali): qui penso di non avere problemi.

2. Attrezzatura da neve: bastoncini con rondella larga, ramponicni, ciaspole. Piccozza?

3. Sistema notte: Lanshan 2 (saremmo in 2), Materassino sts UL insulated+ materassino base decathlon, sacco sts spark2+cumus magic+ sol lite escape bivvy. Ci siamo, usando eventualmente vestiario pesante la notte?

4. Accorgimenti. Dove montare tenda? Dato il percorso, immagino un primo pernotto poco dopo Trevi (sui 700 mt) ed un secondo pernotto vicino al Rifugio Faito (1500mt, più critico x le temperature), possibilmente dentro il bosco (protezione da precipitazioni notturne e calore) ma non sotto alberi (evitare cadute neve). Pulire la piazzola da neve. Corretto? Nello specirico informazioni sul rifugio?

5. Acqua. Se c'è neve posso usare quella, se no fonti se non ghiacciate ed affidabili, con filtro.

6. Chilometraggio. Lo zaino sarà piu pesante di uno estivo causa attrezzatura e procedere xon neve sarà più lento e faticoso, a seconda che si vada solo su neve, piuttosto che con ranponcini o ciaspole. E le giornate sono ancora brevi. Noi ci sono grandi dialivelli. Stimare al massimo 15/20km al giorno è ragionevole? In queste settimane facciamo, con li zainetto, 20km con 1200mt di dislivello in 7h, qui sarebbero altrettanti ma con dislivello di poche 400/500mt e disponibili 9 ore...

7. Rischio lupi o altri animali? Data la stagione diversa, forse è meno remoto. Accorgimenti, per esempio sulla gestione del cibo?

Grazie x ogni spunto
 
Se ti serve la piccozza per come la vedo io ti servono dei ramponi. Non ramponcini. Sono attrezzature che lavorano assieme per la sicurezza e la progressione in ambiente.
Inoltre se non la sai usare rischi di farti più male con la piccozza che senza.

Non so però che percorso vai a fare.

Inoltre se hai delle ciaspole ben ramponate per molte applicazioni il risultato è simile ai ramponi e comunque superiore ai ramponcini, col vantaggio di avere la galleggiabilità sulla neve che i ramponi non ti danno.

Valuta quindi delle TSL 438 o delle TUBBS Flex Vrt, per esempio... Invece che ramponi e ramponcini. MSR Evo Trail magari se ti serve meno ramponaggio.
 
Ultima modifica:
Mah piccozza e ramponi non ce li vedo proprio... Ero su domenica e poca, ma poca, neve solo sul monte Autore. Se dovesse cambiare il meteo, che a parte l'ordinanza per freddo, ghiaccio e neve che ha emanato il comune di Roma ... leggevo ieri...:rofl:, ma ad oggi non si vede nulla... allora forse le ciaspole.

Per la notte mi sembra adeguato, anche se la Lanshan 2 -ottima tenda estiva ma venduta-, filtra parecchia aria, ma hai il Sol.. quindi potrebbe essere ok.

Per il chilometraggio considera che hai una gran gamba e se, nel caso di compagnia, applichi misericordia...:lol:
 
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Grazie @Filedo , ok su tutto. Quanto a ramponi e piccozza, li citavo solo nel caso - di qui ad allora - venisse giù neve seria e in riferimento alle 2 vette sui 1500, che non conosco e devo ancora studiare che tipo di penden,e abbiano.
 
Io non oso ancora... Complimenti per la voglia, ti invidio... :si:

1) Posso chiederti info sulle calze tecniche invernali specifiche per camminare?

2) L'ultima gita in bivacco l'ho fatta 24/25 novembre fino a 1850 mslm. Ho trovato neve già da sotto e i ramponcini mi hanno cambiato la vita... Più piccoli e leggeri delle ciaspole su un sentiero un po' battuto mi sono serviti proprio tanto. Certo se la neve fosse tanta e morbida le ciaspole danno un sostegno diverso.
Forse cercherei di capire se al rifugio c'è un locale invernale aperto per ogni evenienza...

3-4) Moooooolto più principiante di tutti voi evito di dire castronerie e taccio :lol:

5) Ho usato la neve per tutto quello che ho scaldato (cena, brodo caldo, tisana, caffè) ma tieni presente che ci vuole parecchio lavoro per scioglierla. La tazza piena di neve anche compressa una volta sciolta si riduce a un dito, un dito e mezzo di acqua. E se la comprimi ci mette di più a sciogliersi. Ho giocato tutta la sera a sciogliere la neve (avevo una stufa a legna nel bivacco) e mi sembra di aver capito che è molto più rapido sciogliere un po' di neve e poi aggiungere neve un po' per volta direttamente dentro all'acqua. La neve aggiunta si scioglie prima.
Tutto ciò per dire che se pensi di usare la neve ti serve parecchio alcool in più rispetto al solilto (certo mi sono divertito un sacco a cucinare con la neve).

6) ma siete delle macchine!!!!!

7) vedi 3-4 :rofl:
 
Ciao a tutti.
Sto pensando di fare un mini trekking di 3gg nelle prossime settimane e vorrei un pò di indicazioni su attrezzatura e accorgimenti. Nello specifico l'ipoteso è il ponte di gennaio (6-8 gennaio?) sui monti simbruini (l'ipotesi è un percorso Subiaco-Jenne-Trevi/Trevi-Filettino-Rifugio Faito/ Faito-Vallepietra-Subiaco), ma le domande sono più generali.
Ovviamente valuterò le specifiche condizioni meteo a ridosso, ma immagino uno scenario con neve a terra, temperature tra +5 (max) e -10 (min) gradi, no neve significativa diurna. Mi sembra ragionevole per il percorso che ho in mente, date le altitudini comprese tra 1000 e 1500 metri e i valori correnti di temperatura, e cmq è il tipo di esperienza su cuii vorrei orientare per fare un primo passo di trek invernale proporzionato alle mie esperienze.
Di seguito le domande.

1. Abbigliamento (calzamaglia e basayer in merino, pantalone softshell, patagonia nano air, guscio e pantaloni impermeabili, piumino, più berretti e guanti invernali, scarpe Ribelle HD con calze tecniche invernali): qui penso di non avere problemi.

2. Attrezzatura da neve: bastoncini con rondella larga, ramponicni, ciaspole. Piccozza?

3. Sistema notte: Lanshan 2 (saremmo in 2), Materassino sts UL insulated+ materassino base decathlon, sacco sts spark2+cumus magic+ sol lite escape bivvy. Ci siamo, usando eventualmente vestiario pesante la notte?

4. Accorgimenti. Dove montare tenda? Dato il percorso, immagino un primo pernotto poco dopo Trevi (sui 700 mt) ed un secondo pernotto vicino al Rifugio Faito (1500mt, più critico x le temperature), possibilmente dentro il bosco (protezione da precipitazioni notturne e calore) ma non sotto alberi (evitare cadute neve). Pulire la piazzola da neve. Corretto? Nello specirico informazioni sul rifugio?

5. Acqua. Se c'è neve posso usare quella, se no fonti se non ghiacciate ed affidabili, con filtro.

6. Chilometraggio. Lo zaino sarà piu pesante di uno estivo causa attrezzatura e procedere xon neve sarà più lento e faticoso, a seconda che si vada solo su neve, piuttosto che con ranponcini o ciaspole. E le giornate sono ancora brevi. Noi ci sono grandi dialivelli. Stimare al massimo 15/20km al giorno è ragionevole? In queste settimane facciamo, con li zainetto, 20km con 1200mt di dislivello in 7h, qui sarebbero altrettanti ma con dislivello di poche 400/500mt e disponibili 9 ore...

7. Rischio lupi o altri animali? Data la stagione diversa, forse è meno remoto. Accorgimenti, per esempio sulla gestione del cibo?

Grazie x ogni spunto
2) i ramponcini possono sempre tornare utili, ciaspole e piccozza lascia pure a casa.

5) occhio all'acqua di fusione, va bene per cucinare e da bere in emergenza, altrimenti essendo praticamente priva di sali minerali non va tanto bene, alla peggio portati le compresse di sali minerali.

6) 15/20 km dovresti starci, soprattutto se il dislivello è contenuto

7) direi che è molto remoto, l'accorgimento è sempre quello tenere il cibo fuori dalla tenda in un sacchetto sospeso e ben chiuso
 
Io non oso ancora... Complimenti per la voglia, ti invidio... :si:

1) Posso chiederti info sulle calze tecniche invernali specifiche per camminare?

2) L'ultima gita in bivacco l'ho fatta 24/25 novembre fino a 1850 mslm. Ho trovato neve già da sotto e i ramponcini mi hanno cambiato la vita... Più piccoli e leggeri delle ciaspole su un sentiero un po' battuto mi sono serviti proprio tanto. Certo se la neve fosse tanta e morbida le ciaspole danno un sostegno diverso.
Forse cercherei di capire se al rifugio c'è un locale invernale aperto per ogni evenienza...

3-4) Moooooolto più principiante di tutti voi evito di dire castronerie e taccio :lol:

5) Ho usato la neve per tutto quello che ho scaldato (cena, brodo caldo, tisana, caffè) ma tieni presente che ci vuole parecchio lavoro per scioglierla. La tazza piena di neve anche compressa una volta sciolta si riduce a un dito, un dito e mezzo di acqua. E se la comprimi ci mette di più a sciogliersi. Ho giocato tutta la sera a sciogliere la neve (avevo una stufa a legna nel bivacco) e mi sembra di aver capito che è molto più rapido sciogliere un po' di neve e poi aggiungere neve un po' per volta direttamente dentro all'acqua. La neve aggiunta si scioglie prima.
Tutto ciò per dire che se pensi di usare la neve ti serve parecchio alcool in più rispetto al solilto (certo mi sono divertito un sacco a cucinare con la neve).

6) ma siete delle macchine!!!!!

7) vedi 3-4 :rofl:
Sulle calze, semplici calze tecni he più pesanti. Ne ho provate un paio a CampoBase come.calze di prova, devo ancora prenderle, non so dirti di più.
Sul chilometraggio...è solo la mia stima, "adattata" da esperienze diverse. È proprio uno dei temi su cui non so se sto volando troppo alto.
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2) i ramponcini possono sempre tornare utili, ciaspole e piccozza lascia pure a casa.

5) occhio all'acqua di fusione, va bene per cucinare e da bere in emergenza, altrimenti essendo praticamente priva di sali minerali non va tanto bene, alla peggio portati le compresse di sali minerali.

6) 15/20 km dovresti starci, soprattutto se il dislivello è contenuto

7) direi che è molto remoto, l'accorgimento è sempre quello tenere il cibo fuori dalla tenda in un sacchetto sospeso e ben chiuso
Grazie per la dritta sull'acqua, immaginavo il problema sollevato da @Rikpal ma non avevo pensato ai sali.
 
quando siamo d'inverno, tra materiale e cibo il peso dello zaino sale vertiginosamente. trattandosi di una 3gg prevederei di tutto e di più. quando feci la 3gg sull'etna, conoscendo il maltempo del vulcano partimmo attrezzati al peggio. così ci siamo procurati degli slittini simil-pulka caricati come asinelli. sacco a pelo artico, bivvy, ciaspole e tanto altro. tutto per poterci accampare anche in caso di improvvisa bufera di neve.
unico problema la lunghezza delle corde che era in fase sperimentale

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