Grazie a tutti delle risposte!
Mi avete fatto riflettere.....
Grazie a te per averle evidentemente "sapute ricevere", che non è poco e spesso è ancora più difficile.
Detto questo ti faccio un augurio che viene da uno il quale a sua volta non troverà pace finchè prima o poi non ci tornerà.
La Valle Aurina è un paradiso ovunque tu vada. E' come una spina di pesce che a qualsiasi altezza lasci per infilarti ai lati e salire troverai soddisfazioni estetiche enormi.
Cerca di percorrerla tutta, di "ararla" più che puoi, a pieni polmoni, anzi a perdifiato. Stai pur tranquillo che almeno in qualche punto i 3000 m. li supererai, sia pur di poco, e questo senza aver dovuto starci a pensare.
Uno degli itinerari più belli che ricordo è l'anello più a nord, quello che parte da Predoi/Casere, la frazione abitata più settentrionale d'Italia, vicino alla Vetta (che si chiama così appunto perchè la più
in alto di tutte, non perchè la più alta), che costeggia il confine austriaco.
Il primo tratto è tutto un affiorare di rocce rossicce che denotano le presenze minerarie delle sottostanti antiche miniere (ora ne hanno fatto un centro per le cure asmatiche, c'è pure il trenino sotterraneo da provare come curiosità).
Di lì si arriva al Giogo Lungo (circa 2600 m.) e poi l'anello si completa ridiscendendo per la Valletta Windtal, il cui nome evoca la ventosità e infatti se la percorri la riconoscerai per questo e per le sensazioni bellissime che procura (oltre che per l'assenza della copertura dei cellulari).
Se vuoi provare l'over 3000 è possibilissimo (io non l'ho fatto) puntando a metà anello al Pizzo Rosso (3500 m.) così denominato per la luce: ma occorre deviare, passare al rifugio, pernottarci e il giorno dopo da lì affrontare un ghiacciaio, passaggi di arrampicata semplice, arrivare all'anticima (3300 m.) e poi alla cima; son 3 ore dal rifugio (e altrettante al ritorno più il tratto dal rifugio a Predoi; ecco perchè la necessità del pernottamento).
Questa è una traccia:
Trekking al Pizzo Rosso di Predoi - Rötspitze, Alta Montagna
Ma ripeto: cerca di tornare stremato, stremato di cammino, di immagini viste e di odori (non dico sapori perchè quelli alla sera sono conseguenze ovvie
);... ai metri non pensarci. Se non ci pensi la prima volta, vedrai che non ci pensarai più...e non per questo non li farai, li farai eccome, ma senza fartene condizionare, anzi senza neppure accorgertene.
Prendi queste parole un po' estremiste e spassionate, ma disinteressate, come quelle di uno che sa bene d'essere in minoranza ma che lassù, come detto all'inizio, ha un nodo al fazzoletto da sciogliere.
L'importante è che torni soddisfatto.
Ciao!
PS: la cartina indicata da Berseker la conservo a casa come un cimelio. Che ricordi !