Trovare sempre nuovi stimoli per fare trekking

Che noia che barba che noia ...

Si effettivamente mi sta succedendo anche a me ...
le ho provate di tutte, dal trekking quasi ovunque, premettendo che sono in Umbria ai piedi del Monte Subasio e ad un ora dai Sibillini :D ma nonostante questo un periodo mi sono stufato, e ho provato ad arrampicare a anche fare un po di torrentismo, ma non sono stato in grado di mattere e proseguire con questa esperienza. Sono socio CAI, e come qui dicono, la variante della montagne può attrarre, ma la cosa più bella che si può avere da esperienze di questo genere, è lo stare in gruppo ... GRUPPO inteso non come scampagnata di 30 persone CAI con i lo gruppetti interni mentre si cammina, ma di un vero gruppo sto parlando, oppure un solo amico/a giusto/a, anche se qui in avventurosamente.it siamo più lupi solitari che da branco.

Questa attuale monotonia per esempio lo spezzata in questo nuovo anno che verrà ... il CAI di Spoleto ha proposto una settimana in val d'aosta con le ciaspole a Cogne, l'idea era allettante, il prezzo meravigliosamente accessibile dato che si è creata una proposta di adattamento e trasporto consono ad uno che frequenta il CAI, cioè pernottamento in convento e non in albergo e il badget verra speso lungo il corso della settimana per acquistare prodotti tipici, cucinarli e papparli, mezzi proprio carichi di persone al massimo e il gioco è fatto ... forse camiare compagnia, vivere in una settimana di forte condivisione in quesi posti incontaminati e a due passi dal Paradiso, potrebbe riaccendere la fiammella in me.

Pensaci, e se non ci sono nel tuo CAI proposte di questo genere, fatti portavoce e promotore dell'idea.

Spero di esserti stato un po d'aiuto.
Daniele
 
Pensaci, e se non ci sono nel tuo CAI proposte di questo genere, fatti portavoce e promotore dell'idea.

Spero di esserti stato un po d'aiuto.
Daniele



una domanda sul CAI, io ancora non sono socio...
un socio della sezione della provincia x, può aderire ad iniziative di una sezione della provincia y?? e fuori regione vale questa cosa????
per es. io se sono socio di napoli, posso aderire ad iniziative interne di salerno benevento, caserta ed avellino, ovviamente pagando la mia quota per la trasferta e tutto ciò legato all'escursione?????

se fosse così antonio, ma non solo, avrebbe più punti di riferimento anche perchè nella ns regione le province distano 40/50 km l'una dall'altra, non vicino, ma nemmeno lontanissime per raggiungerle...
 
Esattamente è come dici te ... iscirivendoti al CAI più vicino a te, puoi usufruire di tutte le iniziative territoriali Italiane, e c'è da dire anche che da anni a questa parte il Club Alpino si fa promotore anche della cultura del paese, proponendo Trekking Urbani d'avvero molto belli ... è come avere la guida con te all'interno di una città che non conosci e che ti apre porte che magari un normale turista non può accedere.

Per ulteriori informazioni consulta questo sito, è sato inaugurato solo da quest'anno e raccoglie tutte le sedi del territorio ... inoltre ogni sezione ha il suo sito ...

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S

Speleoalp

Guest
Io mi sono sempre organizzato in base al luogo in cui vivo, partendo dal presupposto che devo poterlo fare con le mie gambe e non solo se ho maniera di arrivare altrove. Non mi aggrego mai a nessuno, o pochissime volte, in quanto non ho mai trovato nessuno con le mie filosofie e approcci. Quindi su questo... mistero, anche se personalmente non mi fa differenza.

Quindi se fossi in te, camminerei dalle tue parti, che sia campagna invece che montagna, amen... frequenta e conosci per bene la tua zona, battendola a piedi e scoprendo comunque luoghi che sicuramente sono fantastici.

Un mio motto è "... se dove sono nato, se dove abito non posso fare quell'attività, vuol dire che non devo farla e devo cercare ciò che è adatto al mio luogo".
Ma io sono un tipo molto "territoriale".
 
Quel che dici, la perdita di interesse, e' normale; altrimenti monti e boschi erano invasi da tutta la gente che (fortunatamente dico) se ne sta ammassata in citta'.
Mica e' per tutti...
 
Io vivo a quota 350slm ai piedi del Beigua,Liguria.Qui i sentieri non mancano,cè l' alta via dei monti liguri e molto altro.A me basta uscire di casa,anche un paio d' ore,anche da solo con i miei cani,o con mio figlio,o tutti insieme,o con un amico che ha il nostro approccio al camminare e alla natura.e non mi stufo mai,batto sentieri,cerco vecchi sentieri,mi guardo intorno,annuso,ascolto.............Sarà un momento così,non disperare
 
già già
purtroppo la montagna sta diventando di moda... come scriveva ancora anni fa profeticamente il Visentini "la montagna espellerà gli alpinisti"
 
S

Speleoalp

Guest
...la vera moda, secondo me, non sono nemmeno delle attività specifiche.... ma è l'andar in montagna per cercare risultati, performance, mete e obiettivi...

Che però, nonostante non faccio assolutamente parte di quelle categorie, quelle ambizioni non ne annullano la possibilità di andarci per amore e passione per la stessa....

...dipende dalle persone, indifferentemente da tutto...
 
ma quello c'è sempre stato, dalla nascita dell'alpinismo che ha una origine romantica.
prima le montagne erano evitate anche dagli abitanti stessi.
il discorso è molto diverso, il problema che si pone è quello del turismo, la montagna sta diventando sempre più una risorsa economica e proprio per questo sempre meno libera, con più regolamenti e anche un po' più falsa, a misura di turista o meglio di ciò che cerca il turista.
il Trentino alto Adige è l'esempio di cosa ci aspetta, una montagna sempre più pensata e costruita a misura di chi paga.
 
S

Speleoalp

Guest
Penso di essere d'accordo, ma mi sento strano a pensare una cosa del genere in quanto sarebbe quasi come dire che "io è giusto che vado, mentre altri no". Ma forse perché si tende a generalizzare, mentre in realtà è molto difficile fare la distinzione tra persone.... nel senso, il mio metro di giudizio non sono i metri e i dislivelli che uno è capace a fare, le conoscenze specifiche in determinati campi o simili... ma è quello che ha dentro.

Quindi tralasciando gli impianti turistici e le persone che restano tutto il tempo nel loro raggio.... per tutti gli altri servirebbe vedere e sapere cosa pensano, il perché e il per come.

Le imprudenze e le cose fatte alla c.... non fanno testo, in quanto anche i super "guru", anzi...soprattutto loro fanno cose discutibili.

Comunque mi fà strano pensarlo e mi fa sentire "presuntuoso".... ma in un certo senso la vedo pure io come moda. Anche se mi baso comunque sull'aspetto sportivo, performace, fama, ecc che sicuramente c'è da sempre, ma io noto un altro modo di viverla....
 
la risorsa montagna è limitata.
in verità è naturale per chi la vive con una certa passione aver voglia di trasmettere la propria gioia alle altre persone... il problema è che alla maggior parte delle altre persone non interessa, non nel tuo modo, per loro andare un giorno in Dolomiti è la stessa cosa di andare un giorno a Venezia, visitano il posto non lo vivono.
questo è già un limite, non lo imposto io e allora non mi sento in colpa e ho imparato a parlare di montagna e "pubblicizzarla" solo con persone con cui ho una affinità.
alle altre ho rinunciato, primo perché non capiscono, secondo perché mi fa comodo, perché se venissero in montagna la trasformebbero a loro modo.
non è detto che il mio modo sia quello giusto per tutti ma lo sento giusto per me... perché dovrei causare un cambiamento che non approvo?
la verità è che nonostante la naturale empatia umana ci porti a considerare gli altri in maniera positiva, la vita ci insegna che non è così, spesso le altre persone hanno obiettivi non solo diversi ma anche in contrasto con i nostri... che non significa che dobbiamo fargli la guerra ma neanche che dobbiamo per forza essergli amici.
 
S

Speleoalp

Guest
...lo dici a uno che non ha amici,... se non la morosa, AHAH

Quindi non posso che condividere questo tuo "post" ;)
 
gli amici "di montagna" vanno selezionati purtroppo... è questa la triste realtà a cui sono arrivato dopo quarant'anni.
per fortuna quei pochi danno grandi soddisfazioni perché le cosiddette "affinità elettive" quando si verificano ti fanno sentire capito e sono molto diverse dall'uscire con altre persone per non stare soli.
poi ognuno ha la propria personalità ma è bello quando trovi persone che amano ciò che ami tu, non come passatempo ma come passione, qualcosa che sgorga dal cuore come una sorgente d'acqua.
 
S

Speleoalp

Guest
....la selezione è troppo "severa", ahahah ...almeno quella che faccio io. Anzi, probabilmente sono io quello troppo "fuori dai canoni"....
Per fortuna il "numero" non m' interessa affatto e quindi non mi faccio troppi problemi. Ho avuto la fortuna di "selezionare" ed essere "selezionato"... dalla "morosa" con cui ho le passioni, interessi in comune, ecc... Per fortuna non per "moda" o altro, ahah
 
D

Derrick

Guest
Fare sport è importante, se molli la montagna suggerisco di fare altri sport.

La noia insorge secondo me quando si vede la montagna in modo meccanico: cammino fino alla cima, torno fino alla macchina. Dopo un po', stufa.

Amplierei l'orizzonte cercando di andare in montagna in modo diverso rispetto a come ho fatto finora.
Ad es.
Preparazione per escursioni di più giorni, per un'alta via, roba così. Imparare a impratichirsi con tenda e fornello e materassino e sacco a pelo per poter spiccare il volo oltre la solita escursione "mordi e fuggi" da casa, che tra l'altro costa di benzina e autostrada; Il nuovo stimolo ti darà più voglia di uscire. Ho questo in programma per i prossimi anni.

Coltivazione di un altro interesse, come fotografia o birdwatching, che ben si accoppia alla montagna. Ora fai l'escursione per fare l'escursione, domani la farai anche per cercare nuovi scorci, per sentire come cambia il canto degli uccelli con le stagioni, per riconoscerli. Il birdwatching è una cosa molto bella e lo puoi fare, praticamente, solo da solo (in compagnia la possibilità di vedere uccelli si riduce molto). La fotografia pure è una passione che ti fa vedere la montagna in modo diverso perché sei sempre "sul chi vive" nel caso si presenti un'inquadratura interessante.

Un minimo di botanica: interesse per le piante. Vedere come cambiano, chiedersi che cavolo è questa o quella pianta, o questo strano insetto, chiedere sui forum, notare la differenza, che so, tra un tappeto di foglie d'acero e un tappeto di foglie di faggio, di castagno, prendere "possesso" del bosco conoscendolo meglio e quindi sentendoti più a casa tua nel vedere il lento mutamento annuale dei posti. I posti dove si va in escursione non sono "sempre uguali" sono sempre diversi.

Altro interesse parallelo da coltivare potrebbe essere la raccolta dei funghi.
Tutte cose - funghi, fotografia, birdwatching - che richiedono un po' di interesse e passione e dunque deve esserci un interesse di base ma, se quello c'è, si abbina bene con la montagna.

Aggiungerei l'astronomia ad occhio nudo, cioè l'osservazione del cielo notturno con riconoscimento delle costellazioni, delle stelle principali ecc. E' interessantissimo, il cielo cambia nel corso dell'anno, e il cielo di notte in montagna è tutto un altro mondo rispetto a quello che vedi dalla città. Quindi ad es. d'estate puoi prevedere un ritorno dopo il tramonto, ti godi il tramonto (ottimo anche fotograficamente) e poi magari l'ultima ora o due su una sterrata col cielo meravigliosamente stellato sopra di te.

Infine, ma è un mio interesse personale, io passo sempre la serata dopo l'escursione a spasso per qualche paesino, giro per i vicoli, parlo con qualcuno, e mi faccio la pizza e birra in loco. Il giorno di escursione per me è un giorno di rilassamento, di festa, una scampagnata in cui c'è la montagna ma c'è anche altro.
 
Tanto ho visto che la selezione si fa da sola... chi esce con me, 99/100 corca che ci riviene...ahahaha :)
Ma chi apprezza, diventa amico per sempre.
 
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