Rientro da un bellissimo trekking/weekend in terra ligure che magari riporterò in una discussione dedicata, ma prima, con grande ironia vi racconto questo episodio!
Venerdì dopo pranzo con la mia ragazza partiamo da Arenzano per un giro su due giorni. Partiti da località Curlo, poco dopo sul sentiero troviamo un portafoglio evidentemente caduto e completo di documenti, carte, e banconote di diverso taglio per circa 150€ ad occhio (non abbiamo indugiato nel conteggio). Infiliamo il portafoglio nello zaino con l’idea di portarlo il giorno dopo ai carabinieri di Arenzano e proseguiamo.
Qualche km dopo durante una sosta vicino al riparo Belli Venti vediamo arrivare un ciclista, senza bici, evidentemente alla ricerca di qualcosa. “Mario?” chiedo, e alla risposta affermativa subito estraggo il portafoglio per restituirlo al legittimo proprietario, che cercava ben lontano da dove lo aveva effettivamente perso.
Grandi ringraziamenti, due scambi di convenevoli e la frase che, se ci penso, ancora rido: “il minimo per ringraziarvi è una cena offerta”. Il fatto è che nel dirlo, il buon Mario ripone il portafoglio nello zaino, ci saluta e se ne va, senza estrarre alcuna banconota.
Con la mia ragazza ancora ci stiamo domandando chi avrebbe dovuto offrircela questa famosa cena, e ringraziamo il buon Mario per averci regalato il ricordo di questo episodio così ligure!
Bellissimo weekend!
Venerdì dopo pranzo con la mia ragazza partiamo da Arenzano per un giro su due giorni. Partiti da località Curlo, poco dopo sul sentiero troviamo un portafoglio evidentemente caduto e completo di documenti, carte, e banconote di diverso taglio per circa 150€ ad occhio (non abbiamo indugiato nel conteggio). Infiliamo il portafoglio nello zaino con l’idea di portarlo il giorno dopo ai carabinieri di Arenzano e proseguiamo.
Qualche km dopo durante una sosta vicino al riparo Belli Venti vediamo arrivare un ciclista, senza bici, evidentemente alla ricerca di qualcosa. “Mario?” chiedo, e alla risposta affermativa subito estraggo il portafoglio per restituirlo al legittimo proprietario, che cercava ben lontano da dove lo aveva effettivamente perso.
Grandi ringraziamenti, due scambi di convenevoli e la frase che, se ci penso, ancora rido: “il minimo per ringraziarvi è una cena offerta”. Il fatto è che nel dirlo, il buon Mario ripone il portafoglio nello zaino, ci saluta e se ne va, senza estrarre alcuna banconota.
Con la mia ragazza ancora ci stiamo domandando chi avrebbe dovuto offrircela questa famosa cena, e ringraziamo il buon Mario per averci regalato il ricordo di questo episodio così ligure!
Bellissimo weekend!