Recensione tutto quello che avreste voluto sapere sul kit di sopravvivenza ma che non avete...

Nel kit medico, a mio avviso, non dovrebbe mai mancare un paio di compresse contro la diarrea (prodotto da banco, un farmacista è in grado di consigliare cosa acquistare nel caso uno non lo sappia), il giorno, vi auguro mai ovviamente, che vi capiterà gli farete un monumento al tizio che le ha inventate o vi darete del pirla tutto il giorno se non le avete prese.

si, è chiaro che è una cosa di emergenza giusto per tornare alla macchina e correre a casa... la diarrea, come il vomito, è solo un meccanismo del corpo per espellere qualcosa che nel corpo non dovrebbe esserci :) a casa dovresti prendere un lassativo e distruggere il wc :rofl::rofl:
 
Al limite si può ovviare per la versione bushcraft ma ho come la sensazione che uno preferirebbe le moderne pastiglie .....

tappo_di_sughero.jpg


(ovviamente mi riferisco non al vomito)

:biggrin:

Ciao :), Gianluca
 
mi ricollego al buon Kima.
io ho sempre le batterie di scorta per il GPS, il fischietto è sempre appeso al mio collo (diamine le davo così per scontate che neanche le avevo menzionante stè cose), inoltre ho anche ben due SOL d'emergenza.
con me viaggia anche un cellulare d'emergenza con GPS e ben due accumulatori extra da 2Ah con uscita usb. inutile dire che colleziono anche SIM di diversi gestori...
questo è però l'aspetto tecnologico mio personale che rasenta il paranoico e che aggiunge un sovrappeso non indifferente all'attrezzatura.
il tutto ovviamente solo SE la situazione lo richiede (tipo uscite in solitaria).


anche io lo sottintendo , ci sono certe attrezzature che comunque viene naturale portarsi dietro al pari degli scarponi. anzi , direi strano che qualcuno non abbia ancora scritto "la migliore sopravvivenza nasce dalla tua testa" , a questo punto vado a dormire :D
per il resto è vero , sono oggetti che all'interno dello zaino pesano e ingombrano ma non la chiamerei paranoia ; quest'inverno leggeremo tutti quanti cosa capita in montagna , i rischi a cui andiamo incontro sono tanti , in solitaria tra l'altro si moltiplicano (anche se a volte no , ma è una mia teoria).
quindi ben vengano tutte le accortezze che ci permettono , nell'eventualità , di salvare la nostra sporca e puzzolente pellaccia :lol:
gli eroi non avrebbero mai voluto essere diventati tali (ma certe cose si capiscono solo alla fine); noialtri escursionisti oltre a non diventare eroi il più delle volte in caso di incidente veniamo ricordati come fessi
 
bel 3d! ora che ci penso tutto il mio zaino e' un kit di emergenza.
Mi spiego:
giro quasi sempre solo e anche per escursioni di 1 giorno solo mi porto:
ricambio biancheria+ costume a bermuda,
kit pronto soccorso (contiene betadine, cerrotti, bende,victorinox piccolissimo, guanti in nitrile,farmaci vari, due siringhe, 2 fiale di bentelan, coperta termica)
poncho,
kit fuoco (fiammiferi cerati, qualche pezzetto di legno resinoso, 5metri di spago grosso, un paio di aghi, filo da pesca, spille da balia, una candela)
cibo (meglio un po di piu' che meno:biggrin:)
guanti in pelle
torcetta a dinamo
bussola e cartina e fischietto.
e sempre e dico sempre! coltello full tang al fianco e cellulare in tasca.

poi a seconda della stagione aggiungo o sostituisco o diminuisco il materiale.
tutto questo per uno zainetto dal peso complessivo di circa 5 kg.
che sommati al mio peso fanno 90kg e penso sia pure troppo!:biggrin:

percio non capisco la necessita' di mettere tutto nella scatoletta.....
in fondo se vi capita "che una volpe vi freghi lo zaino" vi rimane solo quello che avete in tasca..... coltello, cellulare, bussola e fischietto che dovrebbero bastarvi per ritornare a casa.
 
D

Derrick

Guest
Io vado praticamente sempre in solitaria.
Il mio "kit d'emergenza" è così composto:
busta di plastica trasparente con dentro:
Cerotti convenzionali (parecchi, dovrei levarne qualcuno);
Cerotti elasciti per articolazioni (c.s.);
Cerotti "seconda pelle" (Compeed) per vesciche;
Steri-strip 3M una intera confezione;
Flaconcino da 50ml di acqua ossigenata;
"Metallina" bicolore;
Lacci di ricambio per scarponi;
Pinzetta per l'estrazione di zecche;
1 salvietta imbevuta d'alcol solo perché l'ho trovata da qualche parte;

Nel marsupio oggetti che possono essere imparentati col kit d'emergenza, o comunque con le cose da avere, ho;
GPS;
Bussola;
Mappa della zona;
Fotocopia o stampa del settore della mappa dove vado;
Fischietto;
Coltellino da pescatore (con coltello, forchetta, cucchiaio, punteruolo e qualche altro accessorio) di infimo livello qualitativo;
Scatolino con scovolini interdentali "GUM soft-picks" veramente minimali ed efficacissimi (ne porto dietro 2 o 3);

Ho poi un'altra busta trasparente con;
Fazzoletti di carta;
Carta igienica (un po', non un rotolo);
GPS di vecchia generazione "di riserva";
Lampada frontale a LED minimale;
Accumulatori di riserva (2AA e 2 AAA oppure 4AA e 1 AAA);

Non ho spago, non ho garza, non ho coltello serio né seghetto.

Le mie escursioni finora sono state estive.
Quest'anno vedrò fino a che punto della stagione mi andrà di spingere le escursioni.

Se andassi col freddo considererei un fornellino da campo come una dotazione di sicurezza (fornellino ad alcol minimale).

Quanto sopra costituisce praticamente l'intero contenuto di zaino e marsupio una volta che uno aggiunge;

Mantella impermeabile ("poncho");
Giacca a vento;
Giaccone di panno sintetico;
Coprizaino;
Binocolo leggero (10x20);
2 telefonini piccoli e leggeri (1 con scheda TIM e 1 con scheda Vodafone);
Al polso ho un orologio-altimetro.
1 sacca d'idratazione con capacità massima di 3 litri.

In pratica tutto compreso sto sui 3,5 kg + acqua. Se escludiamo le giornate calde d'estate porto 2,0 litri d'acqua e la zavorra totale è di 5,5 kg.

Aggiungerò dispostivo ECOSAVE antivipera (già ordinato) e pompetta antivipera (quando la troverò).
 
Di solito nei kit d'emergenza (in quelli più grandi di una scatoletta di metallo) vedo che è sempre piuttosto emarginata la "corda".

Mentre secondo nelle "necessità accessorie" dovrebbe avere un posto d'onore: almeno 10 metri da 4 mm da alpinismo, che pesa e ingombra pochissimo e regge 350 KG (esclusi gli strappi, certo).

Può aiutare a scendere le scarpate ripide e scivolose e aiutare a costruire un riparo o a mille altre cose.

Certo bisogna saperla usare, ma questo vale per tutto il kit d'emergenza ...

Io, "into the wild", la corda la ho sempre dietro.
 
Di solito nei kit d'emergenza (in quelli più grandi di una scatoletta di metallo) ]vedo che è sempre piuttosto emarginata la "corda".

Mentre secondo nelle "necessità accessorie" dovrebbe avere un posto d'onore: almeno 10 metri da 4 mm da alpinismo, che pesa e ingombra pochissimo e regge 350 KG (esclusi gli strappi, certo).


Condivido :si:
 
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Di solito nei kit d'emergenza (in quelli più grandi di una scatoletta di metallo) vedo che è sempre piuttosto emarginata la "corda".
Di solito si tende a sopravalutare il paracord e considerarlo, sbagliando, come adeguato anche per situazioni in cui si debba usare come "corda con uomo appeso". Oddio in caso di emergenza e non avendo altro ..... tutto fa brodo ..... ma potendo prevedere prima, in effetti, una corda, o anche un semplice cordino da 4 o 5 mm., non dovrebbe mancare come non dovrebbe mancare uno o due moschettoni.

E giustamente non parliamo di kit in scatolette :p

Ciao :), Gianluca
 
Di solito si tende a sopravalutare il paracord e considerarlo, sbagliando, come adeguato anche per situazioni in cui si debba usare come "corda con uomo appeso". Oddio in caso di emergenza e non avendo altro ..... tutto fa brodo ..... ma potendo prevedere prima, in effetti, una corda, o anche un semplice cordino da 4 o 5 mm., non dovrebbe mancare come non dovrebbe mancare uno o due moschettoni.

E giustamente non parliamo di kit in scatolette :p

Ciao :), Gianluca

beh il paracord ha più usi.. innanzitutto come dice il nome è "corda da paracadute" testata fino a 550 libbre -> 250kg più o meno, quindi raddoppiandolo arriva a tenere un 400kg buoni (si toglie sempre un po di carico per sicurezza), ed essendo composta da 7 fili con un metro di paracord hai 7 metri di filo resistente da usare per qualsiasi cosa :D
Poi una cima da alpinismo non dovrebbe MAI mancare, anche se ingombra parecchio (dev'essere lunga sennò non serve a niente)

Io come dotazione standard ho 30 metri di paracord ad uso esclusivo in emergenza e 30 metri di cordino bianco da 3mm per tutto il resto..
 
Non volevo nè ho intenzione di mettere in dubbio la validità del paracord ma i 250kg sono da intendersi per un carico statico/fisso, in una situazione come potrebbe essere una discesa siamo davanti ad un carico dinamico con tutte le differenze di portata e questo senza considerare i rischi per le rotture da sfregamento o l'allungamento. E' proprio questo quando parlavo di sovravalutazione.

Poi sono d'accordo che sia utile, i sette fili ect. ect.

Ciao :), Gianluca
 
Conta poi che dipende tutto da dove sei.. dove sono io una cima da alpinismo mi serve a poco, uno che abita in montagna ha sicuramente più possibilità di usarla :)
E come ho già detto, dovrebbe essere inclusa in una b.o.b. insieme a delle funi da traino da tenere in macchina..
Moschettoni rigorosamemte climb-ready!!
 
Bellissimo thread, Marco! (Spyrozzo). I miei complimenti! :)
Confermo tutto e aggiungo che sono (quasi) nella medesima situazione di Francesco per quanto riguarda il kit e ciò che mi porto appresso.
Utilizzo un semplice Forclaz da 20l (che per le escursioni in giornata è più che sufficiente) ed è quasi integralmente dedicato a kit d'emergenza. Oltre a tutto ciò che indica Francesco (a parte gli strumenti per la pesca che a me non servirebbero e che dunque non mi porto) aggiungo 30m di paracord (più altri pezzi intrecciati di colore giallo/arancio fluo e catarinfrangente, appesi sullo zaino che mi rendono ben visibile), un paio di cyalume rossi e [almeno] 2 litri d'acqua suddivisa in 4 bottigliette da mezzo litro ciascuna.
Infine, i guanti (da giardiniere/falegname/in pelle o come si preferiscono, ma comunque possibilmente con dorso traspirante, per evitare di sudare) sono un vero must! Ti permettono una presa più salda su superfici umide/bagnate o scivolose e soprattutto ti risparmiano dalle spine dei maledetti rovi! :p
 
che bella discussione, non lvavevo mai notata.
di solito io mi porto dietro anche una torcia uv.
usando della corda di colori uv-reagenti collegata agli strumenti e come paracord, posso tranquillamente evitare di rischiar perdite, in quanto puntandoci sopra la toecia si illuminano come se avessero una lampadina.
inoltre può servire per seguire tracce animali e vedere, per esempio, se il posto dove ti vuoi accampare è battuto spesso da animali.
tra l'altro pesano pochissimo, basti pensare alla innova in titanio o alla recentemente uscita nitecore cu6, che incorpora: led a 450lm, led UV e 2 led rgb.
altro strumento a mio avviso utilissimo sono le forbici, da portare assieme al coltello e al multitool.
 
per come la vedo io la priorità non è data dal fuoco o dal rifugio bensì dalla comunicazione. lo strumento principale è quindi il telefonino di scorta che oltre a garantire un'autonomia in più sommato a quello "di serie" ci permette di utilizzare un altro operatore per avere una maggiore copertura di rete.

Dopo anni e anni di escursioni ho verificato che se esiste una costante è la mancanza di copertura del cellulare. Per fortuna non mi è mai servito, ma spesso mi sono chiesta guardando quel "nessun servizio" come avvertire in caso di necessità.
Ho cominciato apprendere in considerazione il satellitare. Costa vero, ma meno di un Iphone, c'è un modello che è come un guscio e si adatta agli smartphone, conviene anche per le telefonate all'estero e veramente ti salva la vita.
 
lo strumento principale è quindi il telefonino di scorta che oltre a garantire un'autonomia in più sommato a quello "di serie" ci permette di utilizzare un altro operatore per avere una maggiore copertura di rete.

La chiamata al 112 si puo' fare anche senza il proprio operatore disponibile.
il telefono fa un roaming automatico sul primo gestore disponibile, qualunque esso sia.
Ergo, anche se sembra non esserci segnale, quando il telefonino indica "solo chiamate di emergenza" in realta' la possibilita' di chiamare il 112 probabilmente ancora esiste.
Da notare che la chiamata al 118 invece e' garantita solo dal proprio operatore.
Il telefono di scorta, a causa del peso/fragilita'/ingombro lo giustifico solo in caso di rischio di rottura/scaricamento del telefono principale.

Quindi, in montagna, se non e' raggiungibile il 118, prima di disperarvi, provate col 112
 
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Scusate, ma dove si potrebbe trovare/reperire???
Su ebay si vendono teli di paracadute usati.
In alternativa si puo' comprare un drappo di seta (del resto i vecchi paracadute erano fatti di seta, durante la guerra venivano anche usati per confezionare camicie).
Altrimenti, anni fa si acquistava il tessuto per paracadute nel catalogo Sacloma, all'epoca il tessuto utilizzato si chiamava F-111.
Altrimenti in un negozio di nautica si puo' acquistare un tessuto per Spinnaker
 
Riguardo il kit di sopravvivenza, sarebbe utile, specialmente per chi è alle prime armi (e non solo), stilare un piccolo elenco sulle cose che proprio non devono mancare al suo interno.

Qui siamo in tanti, quindi non sarà per niente difficile realizzarlo. :)
 
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