Escursione Uja di Calcante

ma che bel giorno di ferie mi sono preso?! :D
è un pò che volevo fare questa uscita , devo dire che è assolutamente da provare.


Dati

Data: 12/11/2013
Regione e provincia: piemonte torino
Località di partenza: fubina
Località di arrivo: cima dell'uja
Tempo di percorrenza: 30 giorni
Chilometri: 10
Grado di difficoltà: E
Segnaletica: tanta
Dislivello in salita: 1167m
Dislivello in discesa: 1167m
Quota massima: 1614
Accesso stradale: fubina. auguri per il parcheggio dell'auto


Descrizione


dunque , in tutta la penisola le previsioni del tempo erano brutte ma qui no , i vari siti specializzati segnavano bello.
quindi , in un giorno bello vado a lavorare o su per i monti?
la risposta è dentro di voi , ma proprio proprio in profondo , nè! :D

questa è un'uscita che io definisco come "escursione col walkman" , cioè non c'è nulla di difficile , è tutto segnato benino , la strada è facile.
praticamente con le cuffie nelle orecchie vi potete sparare 10 km in un ambiente molto vario , l'unica preoccupazione che potete avere è quella di camminare e basta.
quindi per chi è alla ricerca di un qualcosa di semplice ma molto bello eccola qui , Uja di Calcante :si: (beh , comunque ci stanno sempre 1100 metri di dislivello).

si parte da fubina , minuscolo paesotto nella vallata di viù , è sulla strada.
a fubina c'è una chiesa , nei pressi della chiesa incomincia il sentiero n.135 che indica "chialmetta"; superate le casette e un prato , quindi girate a destra. sempre dritti , superate delle baite e via per il bosco , non potete sbagliare. un pò di chilometri su una bella strada lastricata ed ecco un cartello grosso così che indica "calcante". quindi pezzo ripido e un pò faticoso nel bosco rado e siete alla fine sulla dorsale. altro cartello "calcante" vi indica alla fine di girare a sinistra. sempre dritti e dopo qualche roccetta siete in punta , hip hip hurrà.

c'è solo l'uja lì intorno , quindi il paesaggio è veramente stupendo , catene di montagne a 360° , dai 1000 ai 4000 metri , da escursionistiche ad alpinistiche , per tutti i gusti insomma.


qualche foto


in una fantastica giornata blu dei bei torrioni
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la strada lastricata è un bellissimo balcone sulla valle
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arrivato in dorsale si intravede la meta
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la cima
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la torre d'ovarda , 3075 metri di alpinismo , bella ma sinistra perchè c'è il "teschio" :oops:
P1090693 ovarda.jpg



la catena del civrari
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monte lera , 3387 metri , altra alpinistica
P1090695 lera.jpg



proprio davanti c'è la bella rocca moross violata quest'anno
P1090698 moross.jpg



scivolo
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guardando verso torino c'è il colombano , meta di fantastiche culate :biggrin:
P1090705.jpg



le tre levanne , 3619 metri , difficile e anche tanto
P1090706 le tre levanne.jpg



cima montù , mia prossima meta , 2248m x 860disl. , E.
chi vuole venire prossima settimana tempo permettendo vado a mangiare 2 panini la sopra
P1090708 montu.jpg



gran paradiso , 4000 metri di ghiaccio , un giorno..
P1090709.jpg



il cartello , così non ci si sbaglia
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canaletto per salire in cima
P1090715.jpg



altro canaletto , comunque sono facili e ben indicati
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la valle di viù , se non nevicava me ne sarei andato nel triangolo che si vede a destra della foto , punta lunella
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colori magnifici , pareva di camminare su una mulattiera d'oro
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foto ricordo dal col del lys , a sx rocca moross a dx l'uja di calcante
P1090730.jpg



che dire , meta consigliatissima , a volte non occorre andare a 3000 metri per gustarsi magnifiche escursioni , camminatevela piano piano che ne vale proprio la pena.

:D
 
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...... ma tu @Kima non lavori mai ? :biggrin:

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Grazie per aver condiviso il tutto :D

Ciao :), Gianluca
 
Interessante la Torre d'Ovarda


già .. , vedo di proporla a mia moglie



[MODO ROSICO ON]

...... ma tu @Kima non lavori mai ? :biggrin:

[MODO ROSICO OFF]

Grazie per aver condiviso il tutto :D

Ciao :), Gianluca


guarda , anni addietro mi accumulavo i giorni di ferie per poi farmeli tutti o in estate o nelle vacanze di natale magari anche annoiandomi , adesso li spalmo per tutto l'anno e quando c'è una giornata bella .. via!!! :D
 
Bravo ! Ottima escursione per chi abita in zona e non solo ...
Nonostante la quota relativamente bassa, è collocata in una posizione
strategica, ed in giornate limpide offre panorami di primissimo ordine.
Altro notevole vantaggio di questa montagna è che è possibile farla
tranquillamente in inverno in quanto il soleggiato versante sud
si libera molto velocemente dalla neve, mentre la vicina punta Sourela
resta sciabile/ciaspolabile fino a primavera inoltrata.
Non sono riuscito a liberarmi da alcuni impegni altrimenti c'ero anch'io.

g
 
a dire la verità volevo fare l'anello , cioè scendere dalla punta verso i ripetitori , ma non conoscendo la discesa non mi sono fidato (mi pareva un pò troppo scoscesa).
prossima volta non giro al bivio ma tiro dritto e salgo su dall'altra parte.

per punta surela stò già affilando le lame delle ciaspe :D
 
a dire la verità volevo fare l'anello , cioè scendere dalla punta verso i ripetitori , ma non conoscendo la discesa non mi sono fidato (mi pareva un pò troppo scoscesa).
prossima volta non giro al bivio ma tiro dritto e salgo su dall'altra parte.

per punta surela stò già affilando le lame delle ciaspe :D

Ok, dal lato nord ovest sembra faccia un po' impressione ma poi non è niente di che, l'ho fatto a marzo/aprile con neve alta un metro. ma in salita se la neve è molle, meglio lasciare perdere.

Hahaha, tutto il forum affila coltelli, noi le invece le lame delle ciaspe ! :rofl:

g
 
Ok, dal lato nord ovest sembra faccia un po' impressione ma poi non è niente di che, l'ho fatto a marzo/aprile con neve alta un metro. ma in salita se la neve è molle, meglio lasciare perdere.

Hahaha, tutto il forum affila coltelli, noi le invece le lame delle ciaspe ! :rofl:

g


tzè , tutto lì?
da te mi sarei aspettato la salita con 1 metro di neve , bendato e ammanettato e inseguito da 6 pastori :lol:
 
ciao! , come chilometri non saprei , spesso occorre valicare da una parte all'altra della catena , come in questo caso che ci ho messo tre quarti d'ora per arrivare.
alcune montagne le ho praticamente dietro casa , mentre altre volte devo farmi un'ora di macchina (parlo di cime relativamente vicine)
 
Col vento che ha tirato domenica trovare bello per un paio di giorni era il minimo.quindi bravo per aver sfruttato l'occasione!
La zona (che conosco poco) regala sempre belle gite,comunque....

Per la scelta di come gestire i giorni di ferie hai ragione,avanzarne qualcuno per "sprecarli" in questo modo non è peccato!!:woot:

Certo che metterci 30 giorni per una salitina così.... :biggrin:
 
Fatta anche noi con @Spinoza e Aleksandra in notturna il 13/01/2017.

La stradina che parte da Viù aveva un po' di ghiaccio qua e là, e poi la neve riempiva gli ultimi tornanti, lasciamo quindi la macchina in uno spiazzo prima di trovare la neve, sono passate da poco le 21:00.
Già la neve :(, non era proprio prevista e invece ci troviamo già qualche cm di neve prima della partenza e vicino alla vetta contando quella riportata si sprofonderà in qualche tratto.

Fa' freddo, qualche grado sotto lo zero, ma meno di quanto previsto, percorriamo la strada su qualche centimetro di neve, fino alla sua fine e qui parte il sentiero, ovviamente sotto la neve ma con la traccia abbastanza intuitiva e seguibile. Siamo in mezzo al bosco, ma per terra, tranne qualche tratto scoperto è tutto coperto dalla neve.
C'è una splendida luna piena :woot:, che illumina il nostro cammino, veramente impressionante quanta luce faccia la luna.

Il sentiero sale abbastanza deciso con poche pause, incrociamo il sentiero 135, ma non lo prendiamo e tiriamo dritto, camminando la temperatura per adesso è sopportabile, ma è scesa rispetto dalla partenza.

Siamo sempre nel bosco, ma raggiungiamo finalmente il colle Pra' Lorenzo (1.368 m.). Qui ci aspetta un gelido vento e la vista della pianura, molto suggestiva by night, al chiarore della luna si vedono anche le montagne dei dintorni. Ci fermiamo a bere un po' di tè caldo, ma appeni ti fermi il freddo diventa pungente, qui iniziamo la cresta, la neve è anche riportata e si sprofonda un po', 10-20 cm.
Siamo un po' titubanti :roll:, le condizioni sono più difficili del previsto, ma decidiamo di continuare comunque. :si:
IMG_20170113_232633.jpg

Seguiamo la traccia, che non c'è, qui il percorso è meno intuitivo, ma basta tenere il filo dell'ampia cresta. Un paio di volte ci allontaniamo dal sentiero, ma che ne accorgi subito, perché fuori cresta si sprofonda veramente un botto.

Siamo sempre dubbiosi :-? se proseguire o meno, ma andiamo sempre avanti. Arriviamo ai piedi del pendio finale, qui abbiamo un po' più di rocce, coperte da neve e in alcuni casi ghiaccio, teniamo la cresta, e finiamo in un canalino alpinistico :help:, capiamo che dovendo essere di tipo E il percorso, torniamo indietro e scendiamo di qualche metro dal filo di cresta e identifichiamo il sentiero, si affrontano alcuni canalini un po' ripidi, probabilmente a secco non sono preoccupanti ma con le neve :argh:, facendo attenzione li saliamo, qualche scivolatina senza conseguenze e finalmente vediamo la vetta.
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Ci fermiamo un attimo per qualche foto, ma il freddo è pungente (i potenti strumenti dello Spinoza dicono -7°C), ci godiamo il panorama, nelle foto non si vede un tubo, ma dal vivo si vedeva benissimo.:biggrin:
IMG_20170113_232653.jpg
e scappiamo, ritardando la pausa a più in basso.
La discesa della prima parte è insidiosa, accompagnata da qualche scivolata, per fortuna indolore, un'altra breve pausa e poi giù verso la macchina che raggiungiamo verso l'una di notte.

Che dire, bella escursione notturna dal sapore antico, un po' più difficile di quanto preventivato ma forse per questo con più soddisfazione.
Un grazie ai miei compagni di escursione Spinoza e Aleksandra, che si è dimostrata molto brava e tenace.
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