Uja di Mondrone - paretone ovest sopra il Mercurin
Dati
Data: 21/09/2017
Località di partenza: Balme
Grado di difficoltà: F+ su Gulliver, entrambi però eravamo concordi che la difficoltà è qualcosa in più
Descrizione delle difficoltà: Passaggi di I° e II°
Segnaletica: sufficiente
Dislivello in salita: oltre 1600 metri
Quota massima: 2964m
aggiungo questo percorso fatto col Pietro, questa volta si parte da balme e si segue inizialmente il sentiero che sale alla falesia genevrè. da qui ad un certo punto il bivio per il btt, noi abbiamo deciso per quello, volendo c'è anche il labirinto verticale.
il sentiero è segnato bene, ad un certo punto ci si inoltra nel vallone del Ru che si segue per un bel pezzo fino a che su una pietra c'è il bivio per il lago Mercurin.
dopo essere quindi saliti sul canale si traversa verso destra incrociando il labirinto verticale. si continua la traversata oltrepassando la dorsale e trovandosi nel vallone del Mercurin.
giungendo al lago si vede sulla destra una pietraia che innalzandosi di una 50ina di metri porta ad una cengia sopra delle balze rocciose (radi segni rossi e ometti), la si attraversa e si ricomincia a salire fino ad un canale con targa dedicata all'alpinista Bruno Molino.
da qui i segni diventano più numerosi e portano alla parete affianco al canalone detritico; si giunge ad una prima dorsale dove sulla destra si può ammirare la cresta sud della Mondrone, qui c'è anche la possibilità di scendere leggermente al di sotto per ricongiungersi al sentiero normale oppure di proseguire a sinistra seguendo i segni.
si traversa quindi il canalone per arrivare quindi ad un secondo paretone, occorre andare su, sulla sinistra ci sono più appigli mentre sulla destra una bella placca. ecco quindi arrivare nella dorsale finale, anche qui la possibilità di ricongiungersi alla normale oppure continuare a toccare la roccia seguendo il filo sinistro fino alla madonnina.
ritorno sulla normale per giungere al parcheggio di molette e da qui si scende per poi risalire fino a balme
il percorso
l'ambiente di salita all'inizio
numerose incisioni su roccia accompagnano la salita, alcune molto vecchie
il vallone di Ru, si sale costeggiando a destra
il Pietro che si scalda andandosi a cercare passaggi
il bivio
il cvallone del Ru appena risalito
l'incrocio col labirinto verticale
scollinando verso il vallone del Mercurin
uno stormo
dal lago questo è il percorso più o meno
la cengia da attraversare
per giungere alla targa da cui incomincia la parte rampicatoria
me
c'è anche una corda fissa
il Pietro che è a suo agio
l'esposizione a volte è notevole, conviene non volare giù
quasi al primo intaglio
la bella cresta sud
dall'intaglio si prende a sinistra e ci si trova di fronte al secondo paretone. belle placche a destra
alla fine eccoci nuovamente in cima
per il selfie obbligatorio
grazie al Pietro che mi ha fatto scoprire questa via, è sicuramente più bella come arrampicata rispetto alla normale, ci sono più passaggi e l'esposizione è maggiore, peccato che dura poco!
ritorno luuungo ma ne vale la pena, attenzione che in questo periodo non c'è una sola goccia d'acqua, è tutto completamente asciutto
prossima volta c'è la cresta ovest!