Un buon caffè solubile?

ha i fori un pò troppo larghi
Vero. Dopo aver riempito il filtro della napoletana con la classica miscela ed averlo capovolto, do sempre dei colpetti lateralmente, così da compattare il contenuto del filtro. In questa fase un pizzico di polvere fuoriesce sempre dai fori del tappo a vite, e nella fase di colatura l'acqua ne trasporterà creando posa. Il filtro x caffè americano che hai linkato è fico, se lo trovo in negozio ad un prezzo minore me lo prendo.
 
Sì, ho linkato il primo che ho trovato senza badare al prezzo, basi pensare che a 8euro Ikea ti dà la french press piccola (rigorosamente x casa: è in vetro!) Scopro ora che lo stesso Ikea a 12 euro dà un imbutino con filtro e piattino x adattare alla tazza (3 pezzi staccati usabili separatamente) chiamato ÖVERST

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Non so quanto pesi ma è senz'altro portabile nello zaino.

(se interessati sarà meglio verificare la disponibilità prima di andare all' Ikea...)
 
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(parliamo ovviamente di caffé infuso, cosiddetto "americano"...)

Da un ascolto "a salti" mi sembra che promuova solo il bollitore con la french press integrata (che sul sito non vedo) mentre, per quello che ci interessa, definisce "muddy" (se ho sentito bene "a little bit"?) insomma "un po' fangoso" il caffé fatto con il filtro di acciaio che si trova sia nel set che ho segnalato che a corredo della caraffa in vetro.

Nella prova che ci interessa, al minuto 9:30, mette l'imbutino su una bottiglia di metallo e decide di usare un filtro di carta al posto di quello in acciaio (i filtri di carta li fa Melita, si trovano su internet o presso qualche ipermervato di "larghe vedute") ma poi... non assaggia il caffé che risulta lasciandoci in sospeso!

A proposito di filtri di carta: si possono usare con qualsiasi piccolo imbuto applicato su un bottiglia metallica, io uso un imbuto di silicone, richiudibile (un po' come le tazze in silicone).
 
Nella prova che ci interessa, al minuto 9:30, mette l'imbutino su una bottiglia di metallo e decide di usare un filtro di carta al posto di quello in acciaio (i filtri di carta li fa Melita, si trovano su internet o presso qualche ipermervato di "larghe vedute") ma poi... non assaggia il caffé che risulta lasciandoci in sospeso!
Beh c'è poco da assaggiare... dipende sostanzialmente da che polvere di caffè usi e da che acqua usi... se il caffè è stato arrostito da poco, di buona qualità e bene, e la polvere la fai al momento fresca con un buon trita-caffè e della misura giusta... i parametri per avere un buon caffè sono questi e non dipendono dalla "caffettiera".
 
Beh c'è poco da assaggiare...

(1) bevi anche saltuariamente o comunque hai mai preparato caffé infuso ("americano")?
(2) nel video ci sono gli assaggi di 3 tazze fatti con modi diversi, ritieni fosse inutile? Eppure uno solo dei tre soddisfa il recensore... quindi assaggiare non è poi così "inutile"
(3) io ho smesso di usare i filtri di carta, i filtri multiuso (retina di plastica o di acciaio) sono a mio avviso preferibili perché il liquido scorre più regolarmente e perché la carta può sempre lasciare un retrogusto, questo sempre che il filtro di acciaio sia abbastanza fitto da non produrre un caffè "fangoso", ad esempio il filtro d'acciaio della french press (purtroppo "non zainabile") è più che adatto infatti il recensore lo preferisce
 
C'è anche un'altra differenza tra filtri carta/metallo: la carta filtra più particelle di caffè e filtra pure una parte oleosa (quella che fa la "schiumetta" tipica degli espressi) che di solito è molto amata... quindi di fatto il filtrato con la carta è meno amaro.
Nel caso in questione se usi quel macina -caffe avrai un caffè sbilanciato perché in parte sottoestratto (i grani più grossi) e in parte sovraestratto (la polvere più fine).
È un caffè non "recuperabile" indipendentemente dal metodo di estrazione.
Per non avere retrogusto, a parte usare carta di qualità specifica, di solito si fa un prelavaggio con acqua bollente che si elimina.
 
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credo che ci possiamo concedere questo piccolo off topic sulla macinatura - è ovvio che il macina caffé non proponibile come dotazione escursionistica.

Io ho un macina caffé tradizionale è possibile che abbia il difetto che dici, la mia esperienza è che il risultato è nettamente superiore per i primi caffé dopo l'apertura della confezione del caffé in grani, che comunque deve "meritare" come qualità, dopo un po' rispetto al caffé già macinato non presenta questo gran salto di qualità.

Parlo ovvimente di prodotti specifici (tostatura media e, se macinato, grana media), l' esperienza poi è limitata dalla scarsa reperibilità di prodotti si qualità.

p.s. il filtro con retina in plastica che uso è recupretato da una macchina per il caffé non più funzionante; i filtri in carta sono quelli citati della melita.
 
Il caffè solubile (istantaneo) non avrà mai il gusto di uno fatto con la moka così come quello della moka non sa come quello fatto con una macchina da caffè. Penso che il migliore da bere senza aggiunte (zucchero, latte o miele) sia l'oro di Nescafè. Ma io preferisco sempre bere il caffelatte (o un macchiato) senza zucchero quindi mi va bene un qualsiasi caffè (pure decaffeinato).
L'alternativa è la classica moka e poi riversare il caffè ottenuto in una termos. Al massimo lo riscaldi in seguito.
Poi più vai in quota e prima bolle l'acqua e quindi il caffè viene estratto a temperatura minore, risultando meno buono. Tendenzialmente il caffè di montagna è meno "buono" di quello al mare.
 
Poi più vai in quota e prima bolle l'acqua e quindi il caffè viene estratto a temperatura minore, risultando meno buono. Tendenzialmente il caffè di montagna è meno "buono" di quello al mare.
Il tempo di bollitura è un parametro diverso dai gradi di bollitura, ed i 90° venendo raggiunti e superati garantiscono la corretta operazione. Poi se è "meno buono" il risultato in montagna , è da addebitare ad altro, parola di caffettiere di pianura!
 
A 3000 metri l'acqua bolle a circa 90°. Quindi impiegherà meno tempo a bollire ma la temperatura che consente di filtrare il caffè è più bassa rispetto ai classici 100° che si hanno a livello del mare oppure ad altitudini più elevate ma non considerate ancora montagna: a 300 metri s.l.m. bolle a 99° a 600 metri a 98°.
 
Io, di solito bevo il caffè amaro, in casa ho la de longhi automatica che trita i grani al momento. Ti dirò il nescafe non lo puoi paragonare a u buon caffè. Ma non ho un ricordo così cattivo, forse ne devi mettere di più e ottieni una bevanda calda al gusto di caffè...
 
90° comunque è più o meno, nel senso che mi pare sia 92°... la temperatura con cui si estrae l'espresso preferibilmente

detto anche che:
  • l'estrazione dell'espresso è diversa dalle altre
  • poi va a gusti

non penso cambi molto 90 o 99
 
A 90° ne esce un "Infuso di caffé", cioè il cosiddetto "americano" - esattamente il contrario della tradizione italiana.

Come caffé solubile a suo tempo (prima di passare al caffé americano) usavo il Bellarom Gold di LIdl è 100% arabica ed a mio avviso è meno peggio del Nescafé. Occhio al tappo "oro", perché il tappo rosso è decaffeinato!

Trovo gradevoli (ma dentro c'é poco caffé) le bustine "caffé al ginseng" (sia Nescafé che Lidl) è uguale a quello del bar perché anche lì lo fanno con le polverine.
 
Ho provato il Nescafè GOLD monodose (comodo da portare nei trekking), doppio shot in una tazza di caffè tipo americano, per colazione, non mi è parso male.

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U

Utente 31342

Guest
A 90° ne esce un "Infuso di caffé", cioè il cosiddetto "americano" - esattamente il contrario della tradizione italiana.

Come caffé solubile a suo tempo (prima di passare al caffé americano) usavo il Bellarom Gold di LIdl è 100% arabica ed a mio avviso è meno peggio del Nescafé. Occhio al tappo "oro", perché il tappo rosso è decaffeinato!

Trovo gradevoli (ma dentro c'é poco caffé) le bustine "caffé al ginseng" (sia Nescafé che Lidl) è uguale a quello del bar perché anche lì lo fanno con le polverine.

Personalmente non amo il caffe della moca, per curiosita ho provato il bellarom aroma intenso ero in spagna e c'era solo quello e sono sempre riuscito a berlo , però confermo il gold l'ho poi preso qui in Italia ed è buono, pur avendo in casa la macchina per le cialde nescaffe preferisco il gold

Grazie l'ho preso leggendo il tuo messaggio il nescafè non mi era piaciuto.
 
ok per il caffè "generico", però fa ridere che cerchino di venderlo come "espresso".... ovviamente non può raggiungere la pressione di una macchina da espresso... e direi non provate neanche ad usare una polvere fine da espresso... semplicemente l'espresso è un'altra cosa.
 
Ciao, sono stato recentemente in Colombia ed ho scoperto cose che davvero non potevo nemmeno immaginare sul caffè.
Una cosa che ho scoperto è che il caffè che beviamo noi è non proprio l'ultima scelta di qualità ma quasi. Ho assaggiato un caffè fatto con il filtro, all'americana per intenderci, anche se in realtà è un metodo molto antico. Il caffè ovviamente viene lavorato diversamente con grane differenti da quello da espresso e diverso da quello da moka. Ecco non avevo mai assaggiato un caffè così aromatico fatto in maniera tanto semplice.
Il punto qual'è, se ti prendi un buon caffè di alta qualità (costicchia ma se conti tutti quelli che hai provato come solubili alla fine ti sarebbe costato pure meno) pagato là sui 9 euro per 250grammi.
Basta un contenitore che possa ospitare un filtro e appunto dei filtri di carta ed il caffè.
Insomma secondo me il miglior modo è trovare un caffè davvero buono, un arabica tostato per essere fatto con il filtro e semplicemente usare quello.
 
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