un dubbio su ferrata

Ciao a tutti, ho da poco comperato un set da ferrata (salewa ergo tex) perchè vorrei iniziare a fare qualche ferrata semplice.
questo set ha un meccanismo anti aggrovigliamento (penso sia in acciaio o alluminio) che dovrebbe esserne il punto di forza.
ad occhio però, a me sembra un possibile punto debole, so che vengono fatti test e tutto il resto, ma il dubbio resta.
ho scritto a salewa per maggiori info e loro mi hanno detto che posso stare tranquillo in quanto è testato per 14kn.
ciò mi torna utile pe cercare di capir ei fattori di caduta in ferrata, ho cercato in rete ma di chiarezza totale non ne ho avuta.
con la peggiore caduta possibile, quanti kn si possono avere in ferrata? quei 14 del connettore (o swivel) sono abbastanza?
grazie e scusate l'ignoranza, vorrei appunto capirne di più
 
Se in arrampicata/alpinismo il fattore di caduta non può mai essere superiore a due, in ferrata il predetto fattore può raggiungere livelli superiori.Cercando di sintetizzare e semplificare il fattore di caduta è dato dal rapporto tra metri di caduta e lunghezza della corda fino al primo punto fisso.Dato che il ramo della longe del set di ferrata satà di un metro mentre le funi della ferrata hanno un corso anche di 5-7 metri è meglio non cadere in ferrata
 
Se in arrampicata/alpinismo il fattore di caduta non può mai essere superiore a due, in ferrata il predetto fattore può raggiungere livelli superiori.Cercando di sintetizzare e semplificare il fattore di caduta è dato dal rapporto tra metri di caduta e lunghezza della corda fino al primo punto fisso.Dato che il ramo della longe del set di ferrata satà di un metro mentre le funi della ferrata hanno un corso anche di 5-7 metri è meglio non cadere in ferrata
grazie, ma come si traduce poi al forza della caduta in kn? (e quindi per capire se si è entro i termini dei carichi di rottura)?
 
Scusa il set è omologato perché ti fai tutti questi problemi? o_O
Se cadi in ferrata l'ultimo tuo problema sono i kN...
Il 95% delle volte troverai qualcosa che ti ferma, o se preferisci ti spiattellerai su qualcosa, prima che il dissipatore faccia il suo dovere.
 
Scusa il set è omologato perché ti fai tutti questi problemi? o_O
Se cadi in ferrata l'ultimo tuo problema sono i kN...
Il 95% delle volte troverai qualcosa che ti ferma, o se preferisci ti spiattellerai su qualcosa, prima che il dissipatore faccia il suo dovere.

si lo so che sono pippe mentali, però interessarsi ed informarsi non va sempre necessariamente di pari passo con l'esperienza diretta. posso interessarmi di cosa succede sulla luna pur senza andarci no?
 
si lo so che sono pippe mentali, però interessarsi ed informarsi non va sempre necessariamente di pari passo con l'esperienza diretta. posso interessarmi di cosa succede sulla luna pur senza andarci no?

Non è che sono pippe mentali, è che il materiale identificato come DPI è studiato, progettato, realizzato, testato e quindi omologato per rispondere a standard rigidissimi e da fior fior di scuole tecniche, ditte specializzate ecc.

Qui la nuova normativa del 2017 per farti capire che la cosa è costantemente monitorata

http://www.cnsasa.it/storage/wcms_f/alleg/news/comunicazione sui set_rev14-9-17.pdf
 
grazie, la cosa che non riesco ancora a capire (e lo chiedo solo a titolo di cultura personale), qual'è la formula che traduce il fattore caduta in kn, cioè, c'è il peso, l'altezza della caduta e la velocità della caduta, con questi dati come si calcola quanto peso (in kn) "scarica" sul set il corpo nella caduta?
 
grazie, la cosa che non riesco ancora a capire (e lo chiedo solo a titolo di cultura personale), qual'è la formula che traduce il fattore caduta in kn, cioè, c'è il peso, l'altezza della caduta e la velocità della caduta, con questi dati come si calcola quanto peso (in kn) "scarica" sul set il corpo nella caduta?
Forse su questo link trovi qualche risposta
https://blog.iafstore.com/it/carich...lpinismo-fattore-di-caduta-forza-arresto-a164
cmq in ferrata non si cade, meglio tirarsi su sulla corda. In ogni caso evitare di cadere perchè il fattore di caduta è troppo alto
 
Il link inserito da @tommaso82 riporta anche i limiti previsti dalle norme applicabili alla fattispecie, che prevedono i seguenti valori:

- le corde dinamiche da alpinismo devono garantire una forza di arresto massima di 12kN, assicurando di non rompersi se sottoposte a tali sollecitazioni
- i moschettoni di tipo base possono essere sottoposti a carichi fino a 20kN
- i moschettoni da ferrata devono sostenere carichi fino a 25kN
- le fettucce per rinvii devono sostenere carichi fino a 22kN
- le imbracature basse da alpinismo devono sostenere carichi almeno fino a 15kN


... l'attrezzatura utilizzata per scopi che non entrano in gioco nella catena di assicurazione per frenare una caduta, può avere carichi di rottura inferiori; per esempio ....può avere carichi di tenuta inferiori a 12kN, ...i discensori per uso in corda doppia, maniglie/bloccanti per risalita di corda, carrucole, staffe o scalette per arrampicata artificiale, etc.

Crediti: https://blog.iafstore.com/it/carich...lpinismo-fattore-di-caduta-forza-arresto-a164
 
Ultima modifica:
Ma, attenzione...

Il KN è una misura di forza scarsamente intuitiva, ma ha un equivalente nella (credo non più in uso) misura in Kg forza (inpratica la forza necessaria a tenere in mano un peso da un Kg). La conversione è:

1 kN è uguale a 101,97 kgf

da cui deriva che 14KN espressi in Kg sono circa 1400Kg (1427 e spicci), diciamo quanto il peso (forza) di una Jeep renegade diesel.

Immagina quindi di qualcuno appeso da qualche parte con questa imbragatura, e che gli venga attaccata alle ossa del bacino (magari con un'altra imbragatura) una Jeep Renegade diesel: sì, l'imbragatura sarebbe sul punto di rompersi.

Immagina invece che al posto di una Jeep Renegade venga appesa alle ossa del bacino una Toyota Yaris diesel di "soli" 1.200 Kg: è certo che nessuna parte della imbragatura si romperà.

Mi sorge tuttavia il dubbio: non sarebbero i 1.200 Kg che tirano il corpo verso il basso (mentre l'imbragatura tiene lo saldamente saldamente sospeso nel vuoto) a rompere le ossa ed uccidere comunque il malcapitato?

Traduco: a che serve garantire una tenuta dell' imbragatura superiore agli effetti di uno strattone tale da avere effetti fatali?
 
I vari istituti di controllo e le associazioni che studiano le tecniche e regolano le certificazionie dell'attrezzatura da alpinismo impongono come limite di accelerazione (o decelerazione) massima, che una persona puo' sostenere, il valore di 15g cioe' 15 volte la accelerazione g di gravità terrestre. In poche parole, le corde devono garantire un allungamento dinamico tale da non sottoporci ad una decelerazione superiore a questo valore (queste considerazioni derivano anche dall'esperienza in ambito aeronautico/paracadutismo, nelle quali vengono studiati gli effetti delle forti accelerazioni sul corpo umano).
Considerando questo picco, tutti i componenti della cordata (corde-moschettoni-imbraghi..) possono arrivare a dover sopportare una forza massima di : (essendo forza = massa * accelerazione e considerando che si utilizza come riferimento un peso medio di una persona pari a 80kg) à 80kg * 15 * g = 80kg * 15 * 9,8m/s2 = circa 1200daN = 12kN;
 
Premetto che non ho esperienza pratica in materia, ma a livello fisico per fare una previsione (molto indicativa, ma accettabile) della forza che sarà esercitata sulla fune in caso di caduta bisogna considerare, oltre al peso della persona, la lunghezza della corda (nella sola zona in cui è estensibile) e la sua costante elastica (trascurando attriti con parete o eventuali altri strumenti/dissipatori). In questo modo si può quindi calcolare il tempo impiegato dalla corda per estendersi dalla sua lunghezza naturale alla lunghezza massima dovuta alla caduta con un'equazione di conservazione dell'energia (sempre a meno di attriti) come se fossimo di fronte ad un semplice sistema massa-molla. Trovato il tempo e calcolando la variazione di quantità di moto (supponendo la velocità un istante prima dell'inizio dell'allungamento della corda pari a sqrt(2gh) con g accelerazione di gravità e h altezza di caduta ((supponiamo caduta libera)) e la velocità finale nulla in quanto siamo in un punto di inversione del moto) possiamo, sfruttando il teorema dell'impulso ricavare la forza media (e sottolineo non massima) come rapporto tra la variazione di quantità di moto e il tempo di estensione della corda. Per un procedimento analitico dettagliato e completamente affidabile dovremmo considerare un'infinità di altri fattori (la corda ha un comportamento elastico fino a che punto? é possibile che venga danneggiata al primo "strappo" verso il basso e si rompa ad una seconda oscillazione per quanto sia già smorzata? la caduta è libera o rallentata da altro fattore esterno? gli attriti sono rilevanti?). Il discorso fisico della corda penso possa essere esteso al meccanismo anti aggrovigliamento, ma rimane una risposta approssimativa. Buona giornata a tutti!
 
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