Un mese in Nuova Zelanda

Salve a tutti,
mi sono iscritto su questo forum perché il prossimo Novembre, o a Marzo dell'anno prossimo, ho intenzione di andare in Nuova Zelanda per circa 30/40 giorni muovendomi completamente a piedi.
Non so se sia questa la sezione giusta ma non ho idea di come organizzarmi con l'attrezzatura perché non sono mai stato via così a lungo e avrei bisogno di consigli su praticamente tutto :no:.
Il viaggio è ancora allo stato larvale, sarà un mese ormai che lo sto organizzando facendo ricerche su ricerche, calcolando i tempi e cercando di sfruttare al massimo il tempo che ho a disposizione (mi concentrerò, per via del tempo, esclusivamente sull'isola sud). Per quanto riguarda il viaggio in se mi stanno aiutando su un altro forum di viaggiatori (non so se si può dire), non però di campeggiatori/camminatori come voi :) e quindi non sanno aiutarmi per quanto riguarda la parte "tecnica" dell'avventura.


So che è una domanda impegnativa...mi manderei a quel paese da solo...ma non so davvero dove sbattere la testa.
Mi servirebbero quindi dei suggerimenti per quanto riguarda: zaino (per cominciare secondo voi che dimensione dovrei prendere?), tenda, kit di pronto soccorso, coltelli/seghetti (ho soltanto un coltellino svizzero e da quel che ho capito potrebbe non bastarmi), torce, GPS, telefoni satellitari (secondo voi mi serviranno o sono esagerati?) e la miriade di altre cose che sicuramente neanche prendo in considerazione per ora.
Come ho detto mi muoverò esclusivamente a piedi e ho anche molti dubbi riguardo alle scorte di cibo ed acqua. Sicuramente dovrò prendermi le pillole potabilizzanti. Inoltre pensavo di fare in modo di fare scorta in una una città tipo ogni 5-7 giorni, a seconda della zona e della situazione.


Non so se può esservi utile ma ho 19 anni, sono alto 1,80 metri e peso sui 75. Sono sempre stato un tipo sportivo e fino a 6 mesi fa facevo Thai Boxe (da 5 anni). Prima ovviamente ero più in forma ma appena mi riprendo dai miei problemi alla caviglia ricomincio subito ad allenarmi specificatamente in vista di questa avventura.

Spero di non ricevere troppi insulti per questa serie di domande :wall: ma ho davvero bisogno di aiuto da voi esperti.
Grazie per l'attenzione, ciao ciao.


 
Ultima modifica:
Dico due parole io per rompere il ghiaccio. La Nuova Zelanda è una nazione non un sentiero: cambia tutto a seconda di dove vai e cosa fai di preciso. Mi spiego meglio: cammini su una strada, su un sentiero ben battuto, su un sentiero diciamo impervio, senza sentiero ma su un prato o simili, ci sono alberi, puoi trovare pantano/arbusti che ti intralciano o ti fermano, sali o sei in piano, ci sono ruscelli o fiumi..

Idem a seconda del periodo dell'anno e dell'altitudine cambiano temperature (e immagino piogge): sacco a pelo e abbigliamento saranno quindi diversi.

Cibo: quanto sei distante dalla possibilità di comprarne? Ci sono rifugi, paesi, qualcuno abita di sicuro ogni tot km?

Senza acqua potabile per un due-tre giorni o per il freddo o se ci si perde nel nulla o se si è in difficoltà lontano da aiuti, è molto probabile non tornare a casa a raccontare come è andata. :help:

Quindi secondo me cerca di capire bene cosa vuoi fare e dove e poi ti si potranno dare consigli puntuali ;)
 
Ciao franz, grazie per la risposta.
Ovviamente come ho detto sono solo agli inizi, sono consapevole dei rischi che corro e del fatto che dovrò pianificarlo per filo e per segno.
Semplicemente ancora non so ogni metro che percorrerò, ovviamente dove vi è la possibilità percorrerò sentieri, cercando comunque di evitare il più possibile le strade (ovviamente se l'alternativa è valicare tipo il Monte Cook...ben venga la strada, ci vado di corsa).

Cercavo semplicemente di cominciare ad avere un'idea di cosa avrei avuto bisogno al 100%, perfezionando sempre più la lista a mano a mano che pianificherò con maggior precisione il viaggio.

Come ti ho detto inoltre farò io in modo di trovarmi ogni tot giorni (quale sarebbe l'ideale secondo voi?) ad attraversare una città.

Comunque se prima di darmi qualsiasi consiglio volete la tabella di marcia completa...non c'è problema, riprenderò la discussione più avanti.
Pensavo solamente che avrei dovuto cominciare a farmi un'idea.
Ciao, fatemi sapere grazie.
 
Non serve sapere tutto, basta avere un po' un'idea dell'ambiente e delle temperature.

Secondo me l'ideale sarebbe trovare un sentiero già esistente, magari con qualche rifugio ogni tanto. Perché passare per una città ogni pochi giorni può voler dire camminare su strada per ore..e di natura non vedresti molto.

Diciamo che per un trekking di più giorni in tenda considererei:

DORMIRE tenda/sacco a pelo (varia da temperatura)/materassino/zaino
MANGIARE pentolino/tazza/borraccia/spork/victorinox/accendino/fornelletto gas/gas
IGIENE spazz./dentifr./sapone/spugna piatti/carta ig./crema 50+/lip balm/deod./igienizz. mani
FIRST AID garze sterili/acqua oss./nastro ad./tappi orecch./coperta alluminata/repellente insetti/pinzette/medicine varie
ORIENTAMENTO bussola/carta/frontalino + pile extra/fischietto
VESTITI intimo, t shirt e calze varie (puoi fare un intimo-pigiama a maniche lunghe da usare come primo strato se fa freddo)/pile vari (strati da sommare)/giacca imp. non imbottita con cappuccio/se serve giacca piuma o sintetico di peso adeguato/pantaloni da trekking/berretto e cappellino/zanzariera viso/ghette/asciug. microfibra
ELETTRONICA telefono/macch. fot./videoc. se la usi/carica batt. relativi
VARI occh. da sole/matita quaderno e pennarello/bastoncini per camminare/orologio/nastro tipo isolante/musica/libro

volendo dare un imput. Ma la differenza la fa anche il peso, se hai comprato di tutto e di più e il tuo zaino pesa troppo hai voglia ad andare avanti :biggrin:
 
Grande, grazie mille!
Era questo che mi serviva inizialmente.
Mano a mano che delineo e traccio il percorso da seguire vi informo, in modo da poter entrare più nello specifico per quanto riguarda le temperature e l'ambiente.
Mi dovrebbero arrivare guida e cartina entro due settimane, per allora mi faccio risentire.
Grazie ancora, buona serata!
 
Io dico la mia e perdonami la franchezza!
LASCIA STARE
una cosa e' fare un viaggio di trenta giorni ed appoggiarsi a strutture ricettive e fare escursioni, un'altra e' vivere 30 giorni con zaino in spalla.
Non si improvvisa, devi gia' aver provato brevi trek, devi aver risolto i comuni problemi che si presentano.
Sognare e' giusto, pianificare e' importante, ma sperimentare gradualmente secondo me e' d'obbligo.
Esempio io ti posso snocciolare in poche righe una miriade di dubbi...ma parto dal piu' semplice:
Scarpe basse o alte? basse sono ottime per lunghe percorrenze facili su sentieri privi di asperita', alte sono piu' adatte a sentieri con ostacoli e quindi proteggono meglio la caviglia ma sono piu' pesanti quindi meno inclini alle lunghe percorrenze. questa la teoria...ma poi metti ai piedi le migliori scarpe in commercio e le butti dopo 5 minuti per via delle vesciche perché non si adattano al tuo piede/passo/uso.
Quindi...o rivedi in tuo piano decidendo di appoggiarti in strutture ricettive snellendo di molto l'attrezzatura e gli obiettivi e...cominci adesso ad allenarti, a spendere e a provare tutto (parliamo di 12-18kg sulle spalle).
In pratica e' come se stessi chiedendo: che attrezzatura mi serve per salire sul monte bianco? senza pero' avere la minima idea di cosa voglia dire e delle competenze fisiche, mentali e di attitudine richieste.
Ovviamente questa e' come sempre la mia umile opinione, non voglio in alcun modo offendere nessuno ne tarpare le tue ali. Il mio vuole solo essere un intervento utile per farti riflettere. dopodiche'...a disposizione per ogni aiuto che ti serva per organizzare la cosa!
Saluti ed in bocca al lupo The_Hawk
 
Ciao Hawk, grazie per la risposta.
Capisco benissimo le tue perplessità...le ho avute anche io! È vero che non ho mai avuto esperienze uguali a questa; un mese non l'ho mai passato in giro a camminare! Ma non è che non ho mai camminato in montagna, ogni estate un paio di settimane in Trentino le faccio, con camminate anche di 7/8 ore tutti i giorni, senza troppi problemi. Lo so che è tutta un'altra cosa, che non c'è paragone, ma la camminata in se penso che con un adeguato allenamento non dovrei avere problemi a reggerla. Non ho intenzione di andare a scalare la catena delle Alpi neozelandesi, anzi per come ho impostato per ora il viaggio, la parte principale si svilupperà sulla parte est dell'isola sud, ovvero nella parte più pianeggiante dell'isola.
Per quanto riguarda la domanda delle scarpe non so se volevi rivolgermela seriamente o era la prima che ti è passata per la testa, comunque userò scarpe alte, in quanto sono molto più tranquillo con la caviglia più protetta da storte e distorsioni di vario genere, inoltre ho sempre usato quelle.
Comunque come ho già detto cercherò di passare in città il più spesso possibile, il percorso è ancora solo un'idea e so bene che dovrò affrontare una serie di problemi senza fine, ma la vedo come una parte integrante di questa esperienza.
Se avete consigli, critiche e aiuti da darmi sono tutti ben accetti.
A presto, buona serata.
 
Ciao, una cosa sola evita la ferraglia tipo coltelli e seghetti ,gas, fornelli ,liquidi (tutte cose che non salgono sull'aereo) se no non parti neanche ...alla dogana ti rivoltano come un calzino ...certe cose se ti servono,e secondo il tuo progetto ti serviranno prendile direttamente sul posto,anzi così alleggerisci,fai una bella lista delle cose che potrai prendere sul posto
 
io sono stato sette mesi in australia e ti darò solo qualche consiglio: sappi che le temperature sono simili a quelle italiane, forse un po' più freddino e naturalmente le stagioni sono al contrario, lame tutte nel bagaglio in stiva e non portare niente di naturale, ti possono fare 110 $ di multa x un manico in legno di un coltello! Preparati a fare la guerra con le mosche che avrai negli occhi e in bocca 18 ore al giorno, informati e scarica qualche app sul telefono x numeri di emergenza e x riconoscere animali pericolosi...xchè ci sono davvero, è comune vedere ragni grandi come una nostra mano...o piccoli e velenosi....fossi in te andrei nel nord del queensland o verso darwin anche se sono posti più equatoriali e quindi più caldi e umidi, sappi sempre che sarai solo e quelli del posto non sempre sono cordiali, a me hanno puntato un fucile contro quando ero nella proprietà di un vecchio che non faceva altro che tenermi sotto tiro e dirmi di andarmene dalla sua proprietà...cerca di mangiare all'italiana xchè spendi il giusto, cerca dall'italia un paio di punti di appoggio in caso di eventi strani...io ho preso 2 tempeste di sabbia e ti riescono a mettere in difficoltà, soprattutto xchè non conosci il luogo!!
Studia la geografia xchè po' succedere ti tutto quando sei solo all'estero, ed è sempre bene sapere dove ci si trova!
 
Ciao Eddie,
anche io sono nuova :)
Io nell'isola del sud ci ho passato 7 mesi e ho fatto qualche bel trek di lunghezza variabile, spesso di più giorni. Non è l'Australia, niente mosche, clima completamente diverso, niente tempeste di sabbia e soprattutto niente animali pericolosi!! Appena qualche notizia di un paio di ragni assatanati, ma non me ne preoccuperei. È bello camminare nell'erba alta senza paura delle vipere :) In compenso ci sono tonnellate di sandflies, delle specie di moscerini che infestano un sacco di posti e ti lasciano punture MOLTO pruriginose. :)
Ma La NZ non è nemmeno l'Italia, né il Trentino. Dimenticati l'anticiclone delle Azzorre o tutte quelle robe che mantengono vagamente stabile il nostro clima in estate.
Prima di tutto tra novembre e marzo sceglierei marzo, perché novembre è troppo presto per il clima delle zone montane. Troppo presto = neve, rischio valanghe, sentieri chiusi ecc ecc, e non parlo della cima del Mt Cook.
Altro motivo per cui NZ non è l'Italia: la maggior parte dei sentieri sono molto meno "urbanizzati" dei nostri. Vuol dire che se piove un fiume può diventare impossibile da guadare (sì, guadare, non sempre ci sono ponti). Se tutto va bene puoi tornare all'ultimo rifugio, se no... resti incastrato da 2 fiumi inguadabili. E non sono scherzi. Rimanere bloccati in un rifugio aspettando che scenda il livello di un fiume, se sei un trek lungo e dove quindi prima o poi ti tocca pioggia, è ordinaria amministrazione.
Altra differenza: in NZ le Alpi sono da un lato e le città (le persone) dall'altro. Le due isole messe insieme hanno meno abitanti di Roma, e l'isola del sud avrà 1 milione e mezzo di abitanti. Vuol dire che quando sei in montagna sei potenzialmente MOLTO lontano (a piedi) dal paese più vicino.
Come dicevo il clima è instabile, quindi bisogna andare preparati a ogni evenienza. Indispensabile l'abbigliamento impermeabile.
I lati positivi sono che l'isola del sud vive di trekking, quindi anche se lascia comunque la natura libera di intervenire, ha alcune gemme. I sentieri sono solitamente marcati bene e in modo omogeneo, con frecce arancioni. Il fiore all'occhiello però sono i rifugi. Dimenticati i nostri alberghi d'alta quota: sono strutture semplici, ma accoglienti e spesso non gestite. Di solito hanno materassi, tavolo, piano per cucinare, acqua piovana. A volte una stufa a legna. Ti devi portare cibo, sacco a pelo, gas e pentole, ma ti risparmi la tenda.

C'è un sentiero che percorre tutta la NZ, si chiama Te Araroa. Qui il link alla parte sud:
http://www.teararoa.org.nz/southisland/

Il DOC (Deparment of Conservation) mette a disposizione gratuitamente un sacco di informazioni e anche le mappe di tutti i sentieri:
http://maps.doc.govt.nz/mapviewer/index.html?viewer=dto
(seleziona "walking and tramping" nel menu di sinistra)

Detto ciò, anche io esprimo qualche perplessità sul progetto e ti invito a pensarci bene.
Volere è potere e hai tempo per prepararti, però non sottovalutare l'ignoto. Quando ero là ho sentito di tanta gente "sparita" sui monti, quasi tutti molto giovani e stranieri.
Camminare nelle Alpi italiane non è come camminare in NZ. Non per niente il primo non nepalese a scalare l'Everest è stato un neozelandese. :)
Fare 4 trek consecutivi di un giorno e farne uno di 4 giorni è una cosa diversa quanto alla mole di "bagaglio" che ti devi portare e alle difficoltà da affrontare. Per 30 giorni la difficoltà aumenta, sia per la logistica che per la preparazione necessaria (puoi raggiungere aree molto più remote, non puoi fare affidamento sulle previsioni meteo, se non torni se ne redono conto solo dopo 30 giorni...).
Prova almeno a fare un trek di 10 giorni in un ambiente a te conosciuto e vedi come ti senti. Hai tutta l'estate davanti. Ah, niente rifugi 5 stelle però :) Bivacchi o tenda, perché questo è quello che troverai là.
Domanda non irrilevante: parli discretamente inglese? :)
E comunque non dico un telefono satellitare, ma un beacon lo prenderei.

Detto ciò, ci sono un sacco di trek super tranquilli e frequentati dove non serve nessuna raccomandazione extra e ci sono ponti ecc ecc. Magari la tua idea è fare quelli e camminare su strada il resto del tempo. In tal caso non credo ci saranno grandi problemi, anzi, sicuramente troverai qualcuno che ti darà un passaggio in auto :)

Oppure fatti un visto working holiday, restaci un annetto, così vedi come gira e nel frattempo decidi se percorrerla a piedi :)

Scusa se mi sono dilungata, spero che qualcosa di quello che ho scritto ti serva :)
 
Grazie Aneki, certo che sei stata utile, utilissima direi.
Ormai ho finito di delineare tutto il percorso, quindi dovrò cominciare a capire dove fermarmi le varie notti, dove fare rifornimento e tutti i tempi di percorrenza. Sicuramente per molti tratti non riuscirò a rimediare informazioni troppo precise, ti scoccerebbe in questo senso se per questi dubbi ti scrivessi in privato?
Comunque grazie mille,
a presto.
 
Ciao, hai poi fatto questa esperienza in Nuova Zelanda? La puoi condividere?
vorrei fare qualcosa di simile ma mi sto incartando coi trasporti. La mia intenzione sarebbe quella di percorrere 2-3 Great Walks (che vanno prenotate in anticipo) ma per il resto poter disporre del tempo con libertà, senza troppe pianificazioni. Mi rendo conto però che il problema sono i trasporti. I bus a lunga percorrenza vanno anch'essi prenotati in anticipo (già oggi, e siamo a Luglio, c'è l'avviso "pochi posti rimasti" per Dicembre!!) ma questo mi costringe a pianificare tutto l'itirerario giorno per giorno, prenotando tutto in anticipo, cosa che toglierebbe lo spirito avventuroso e di "libertà" all'esperienza.
Alcuni trekking (es: da Abel Tasma Coast Track a Heaphy Track, o da Heaphy Track alla "civiltà") non hanno per niente autobus, mi par di capire. Quindi, se non si noleggia un'auto, si devono fare decine di ore a piedi o di .. autostop.

Insomma, quello che vorrei fare io è avere 2-3 date fissate (appunto le Great Walks) ma per il resto spostarmi a piacimento, in base a ciò che mi attira nel luogo. Mi muoverei solo coi trasporti pubblici e il periodo è dicembre-gennaio. Secondo te, è un'utopia o ci si riesce?

Grazie
 
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