Ciao gentaglia,
Qualche tempo fa, mio nipote, chiamiamolo the kid, ha fatto la comunione.
Subito esclusi dai possibili regali i videogiochi, carte collezionabili varie, e qualunque altro dispositivo elettronico.
Inizialmente pensavo di regalargli un bel pallone da calcio, la sua passione, poi ho pensato di prendergli un biglietto per il concerto di J-ax e fedez, ma poi ho pensato che avrei dovuto dargli qualcosa di più prezioso, qualcosa che a me non basta mai, il tempo.
Non passo con lui tanto tempo quanto vorrei, ho così deciso di portarlo nei boschi per la sua prima notte all’addiaccio, per passare un bel weekend assieme, e nel contempo divertirci con un po’ di sano bushcraft.
Gli preparo lo zainetto, poche cose ma quanto basta per renderlo autosufficiente, fra queste anche un paio di guanti anti taglio della sua taglia, un fondamentale fischietto, e la cosa che più di tutte gli premera avere, il coltello.
Gli ho proposto queste lame.
Premevo per dargli il becker BK16, che consideravo il più adatto e ben dimensionato per lui, ma dopo averle scandagliate per qualche secondo, ha deciso per il tops BOB, e non c’è stato verso di fargli cambiare idea.
Buon sangue non mente.
Arrivati al parcheggio, posso consultare un tecnologico barometro per sapere che tempo farà.
Ci dirigiamo spediti nel bosco, lasciandoci alle spalle il sentiero.
Un mese fa Forlì è stata devastata da una tromba d’aria, oltre ai moltissimi alberi danneggiati o abbattuti (fra cui un paio di secolari), ci sono stati molti danni anche a case, con tetti divelti.
Noto che anche in questi boschi i segni della tempesta sono decisamente evidenti, ci sono molti alberi abbattuti ancora con fronde verdi, molti altri sono spezzati, Qui sotto si vedono alcuni alberi abbattuti su di un gruppo di noccioli, alcuni ritorti, altri spezzati.
Il bosco è pieno di abeti abbattuti, uno in particolare è molto grande e pieno di fronde, è da li che le abbiamo prelevate.
Prendo un po’ di piccoli abeti come questo.
Li ripulisco col coltello e imposto la branda per the kid.
Poi fisso il poncho.
Nel frattempo il ragazzo scorteccia quella che diverrà la sua lancia.
Devo preparare anche la mia tana, torno giù al ruscello dove avevo visto quei noccioli, mi dirigo verso quelli spezzati.
Col Lionsteel M7 è un attimo collezionare e sezionare un po’ di pali.
Un pò di rami medi e piccoli a terra per isolare, un paio di giri di fronde prese dal grande abete, ed il rifugio è pronto, così come la lancia a 4 punte di the kid.
E’ giunta l’ora per il ragazzo di provare il batoning per la prima volta, momento da immortalare.
Prima gli faccio provare il batoning verticale su di un nocciolo spezzato.
Poi su dei pezzi da li prelevati.
Con gli stessi pezzi inizia a lavorare sul suo cucchiaio.
Ma dura ben poco, torna a brandire la sua lancia, tocca a me finire il cucchiaio con l’M7 e lo spoon knife.
Uno dei molti scivoloni di the kid.
Fra le tante armi che gli ho fatto, il rabbit stick è quello che ha utilizzato di più.
L’ho mandato al fiume a prendere l’acqua, poi filtrata con sawyer mini.
The kid prepara lo spiedo per le salsicce di stasera.
Finalmente è l’ora di accendere il fuoco! E’ stato in gamba, è piovuto molto negli ultimi giorni, era tutto abbastanza bagnato, e c’era molta umidità.
Dopo pranzo, da bravi bambini, ci siamo lavati i denti con la coda cavallina.
La mia silky super accel, in uno dei pochi frangenti in cui l’ho utilizzata,ha perso la punta! Mannaggia a me!
Poteva mancare un arco a the kid? Certo che no, e lo vuole pure potente.
Nel frattempo lo tengo buono con una croce da lancio.
Inizia a spiovigginare.
Ha voluto vedere come si costruisce una trappola, l’abbiamo fatta scattare un po’ di volte con un bastoncino, gli è piaciuta molto. (poi l’abbiamo smontata subito, in quanto in Italia ne è vietato l’utilizzo)
Si sta facendo sera e tocca riaccendere il fuoco dato che si è spento, in più la pioggia aumenta di intensità.
Prelevo un po’ di legno asciutto, faccio un po’ di riccioli su diversi pezzi, e accendo con l’acciarino.
Noodles, patate in stagnola, e salsicce, poi qualche immancabile marshmallows.
The kid è crollato nel sacco a pelo, finisco di sistemare alcune cose, e visto la pioggia che continua ad aumentare, prendo anche la sacca bivvy per la notte.
Il giorno seguente decidiamo di tornare prima di pranzo anziché nel pomeriggio, la pioggia non ci dà tregua ed è più difficile svolgere ogni cosa.
Ne ho approfittato anche per utilizzare per la prima volta la Swanndri Mosgiel bush shirt, una giacca di lana acquistata da @Giovanni81 (grazie ancora!)
Non è proprio stagione, ma eravamo accampati in un vallone fra due colline e vicino ad un ruscello, era tutto molto umido, in più è piovuto tutta la notte, ed io ero vestito solo con t-shirt e camicia leggera di cotone.
La giacca è davvero comoda, per essere lana è anche parecchio confortevole, non intralcia affatto i movimenti, ed ha tenuto l’acqua molto bene durante il ritorno (pioveva ma non era una pioggia battente), da bagnata pesa abbastanza. Aspetterò l’autunno ed il freddo per testarla a dovere.
The kid è stato entusiasta del weekend nei boschi, si è divertito un sacco, e non vede l’ora di ripetere.
E io pure!
Sono davvero felice di aver optato per questo regalo, e credo che lo porterò con me ancora, sempre più spesso.
Qualche tempo fa, mio nipote, chiamiamolo the kid, ha fatto la comunione.
Subito esclusi dai possibili regali i videogiochi, carte collezionabili varie, e qualunque altro dispositivo elettronico.
Inizialmente pensavo di regalargli un bel pallone da calcio, la sua passione, poi ho pensato di prendergli un biglietto per il concerto di J-ax e fedez, ma poi ho pensato che avrei dovuto dargli qualcosa di più prezioso, qualcosa che a me non basta mai, il tempo.
Non passo con lui tanto tempo quanto vorrei, ho così deciso di portarlo nei boschi per la sua prima notte all’addiaccio, per passare un bel weekend assieme, e nel contempo divertirci con un po’ di sano bushcraft.
Gli preparo lo zainetto, poche cose ma quanto basta per renderlo autosufficiente, fra queste anche un paio di guanti anti taglio della sua taglia, un fondamentale fischietto, e la cosa che più di tutte gli premera avere, il coltello.
Gli ho proposto queste lame.
Premevo per dargli il becker BK16, che consideravo il più adatto e ben dimensionato per lui, ma dopo averle scandagliate per qualche secondo, ha deciso per il tops BOB, e non c’è stato verso di fargli cambiare idea.
Buon sangue non mente.
Arrivati al parcheggio, posso consultare un tecnologico barometro per sapere che tempo farà.
Ci dirigiamo spediti nel bosco, lasciandoci alle spalle il sentiero.
Un mese fa Forlì è stata devastata da una tromba d’aria, oltre ai moltissimi alberi danneggiati o abbattuti (fra cui un paio di secolari), ci sono stati molti danni anche a case, con tetti divelti.
Noto che anche in questi boschi i segni della tempesta sono decisamente evidenti, ci sono molti alberi abbattuti ancora con fronde verdi, molti altri sono spezzati, Qui sotto si vedono alcuni alberi abbattuti su di un gruppo di noccioli, alcuni ritorti, altri spezzati.
Il bosco è pieno di abeti abbattuti, uno in particolare è molto grande e pieno di fronde, è da li che le abbiamo prelevate.
Prendo un po’ di piccoli abeti come questo.
Li ripulisco col coltello e imposto la branda per the kid.
Poi fisso il poncho.
Nel frattempo il ragazzo scorteccia quella che diverrà la sua lancia.
Devo preparare anche la mia tana, torno giù al ruscello dove avevo visto quei noccioli, mi dirigo verso quelli spezzati.
Col Lionsteel M7 è un attimo collezionare e sezionare un po’ di pali.
Un pò di rami medi e piccoli a terra per isolare, un paio di giri di fronde prese dal grande abete, ed il rifugio è pronto, così come la lancia a 4 punte di the kid.
E’ giunta l’ora per il ragazzo di provare il batoning per la prima volta, momento da immortalare.
Prima gli faccio provare il batoning verticale su di un nocciolo spezzato.
Poi su dei pezzi da li prelevati.
Con gli stessi pezzi inizia a lavorare sul suo cucchiaio.
Ma dura ben poco, torna a brandire la sua lancia, tocca a me finire il cucchiaio con l’M7 e lo spoon knife.
Uno dei molti scivoloni di the kid.
Fra le tante armi che gli ho fatto, il rabbit stick è quello che ha utilizzato di più.
L’ho mandato al fiume a prendere l’acqua, poi filtrata con sawyer mini.
The kid prepara lo spiedo per le salsicce di stasera.
Finalmente è l’ora di accendere il fuoco! E’ stato in gamba, è piovuto molto negli ultimi giorni, era tutto abbastanza bagnato, e c’era molta umidità.
Dopo pranzo, da bravi bambini, ci siamo lavati i denti con la coda cavallina.
La mia silky super accel, in uno dei pochi frangenti in cui l’ho utilizzata,ha perso la punta! Mannaggia a me!
Poteva mancare un arco a the kid? Certo che no, e lo vuole pure potente.
Nel frattempo lo tengo buono con una croce da lancio.
Inizia a spiovigginare.
Ha voluto vedere come si costruisce una trappola, l’abbiamo fatta scattare un po’ di volte con un bastoncino, gli è piaciuta molto. (poi l’abbiamo smontata subito, in quanto in Italia ne è vietato l’utilizzo)
Si sta facendo sera e tocca riaccendere il fuoco dato che si è spento, in più la pioggia aumenta di intensità.
Prelevo un po’ di legno asciutto, faccio un po’ di riccioli su diversi pezzi, e accendo con l’acciarino.
Noodles, patate in stagnola, e salsicce, poi qualche immancabile marshmallows.
The kid è crollato nel sacco a pelo, finisco di sistemare alcune cose, e visto la pioggia che continua ad aumentare, prendo anche la sacca bivvy per la notte.
Il giorno seguente decidiamo di tornare prima di pranzo anziché nel pomeriggio, la pioggia non ci dà tregua ed è più difficile svolgere ogni cosa.
Ne ho approfittato anche per utilizzare per la prima volta la Swanndri Mosgiel bush shirt, una giacca di lana acquistata da @Giovanni81 (grazie ancora!)
Non è proprio stagione, ma eravamo accampati in un vallone fra due colline e vicino ad un ruscello, era tutto molto umido, in più è piovuto tutta la notte, ed io ero vestito solo con t-shirt e camicia leggera di cotone.
La giacca è davvero comoda, per essere lana è anche parecchio confortevole, non intralcia affatto i movimenti, ed ha tenuto l’acqua molto bene durante il ritorno (pioveva ma non era una pioggia battente), da bagnata pesa abbastanza. Aspetterò l’autunno ed il freddo per testarla a dovere.
The kid è stato entusiasta del weekend nei boschi, si è divertito un sacco, e non vede l’ora di ripetere.
E io pure!
Sono davvero felice di aver optato per questo regalo, e credo che lo porterò con me ancora, sempre più spesso.