Una giornata boschiva da dimenticare

Ecco le poche foto fatte, la qualità è quella che è ma se ho dei pregi tra questi non c'è proprio quello di essere un buon fotografo...comunque...

Il torrente Lima, che passa da Le Piastre
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Il pianoro dove il fuoco non volle...

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Un tratto di bosco
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Il laghetto
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bella avventura, dalla quale spero abbia imparato direttamente una cosa:
l'uso dei guanti!
per l'accensione del fuoco, ti consiglio di contattare il buon CADMO e la sua allegra brigata, così da imparare ad accenderlo anche sotto l'acqua.
tolte queste facezie, quando nelle cose ci vuole culo c'è poco da fare... :)
 
Secondo me questi sono gli imprevisti che rendono ancora più bello questo "gioco". Non ti scoraggiare, la prossima volta andrà meglio.
Saluti
 
complimenti:si: proprio un bellissimo posto!!!
io però non riuscirei mai ad uscire senza un metodo di backup per accendere il fuoco... anche solo 1 o 2 pastiglie di esbit devo averle:)
 
Grazie per le foto, sembrano proprio dei bei posti!

Alla fine di positivo è che rendendo partecipi tutti noi di questa sfortunata avventura, l'hai resa ancora più indimenticabile!!!! :biggrin:
La prossima sarà la giornata perfetta!!!:D
 
dalla foto vedo che gli alberi hanno molti rami bassi.
scusa la domanda ovvia, ma ti sei accertato che non ce ne fossero di secchi, da poter tagliare e spaccare per accendere il fuoco?
ovviamente un ramo per terra ha raccolto più acqua/umidità di uno su un albero...
 
dalla foto vedo che gli alberi hanno molti rami bassi.
scusa la domanda ovvia, ma ti sei accertato che non ce ne fossero di secchi, da poter tagliare e spaccare per accendere il fuoco?
ovviamente un ramo per terra ha raccolto più acqua/umidità di uno su un albero...

Sissì, certo, ma era tutto impregnato, è piovuto veramente molto. Riguardo i guanti il bello è che di solito li indosso, tranne Sabato ovviamente...quanto si dice il cul...la fortuna. Comunque mi rendo conto che tendo a distrarmi quando l'uscita è semplice, il che non è proprio un bene. In situazioni più impegnative sale contestualmente la soglia di vigilanza, mi son trovato in situazioni decisamente più rischiose e mi rendo conto di aver utilizzato al meglio capacità e competenze. Al di là del racconto e delle battute mi viene da rilevare che non solo la fretta è cattiva consigliera, come dicevamo qualche post addietro, ma anche la familiarità con l'attività che si svolge può portare a leggerezze che possono costare caro. Mi bacchetto da solo :D
 
Secondo me questi sono gli imprevisti che rendono ancora più bello questo "gioco". Non ti scoraggiare, la prossima volta andrà meglio.
Saluti
No, e chi si scoraggia, anzi! Alla fine l'imprevisto rende più interessante ogni cosa, se andasse sempre tutto come preventivato ci annoieremmo un sacco!
 
Da come la vedo io hai trascorso una bella giornata nel bosco ma con qualche imprevisto causato da te. La sfortuna la vedo solo nella pizza. Voglio dire, sei caduto perché non sei stato molto attento, non sei stato prudente con il coltello e non hai valutato bene il tempo di ritorno per l'autobus. Non ci vedo sfortuna.
Ma la pizza sbagliata...
 
ho letto tutto...bella storia..............

quello che mi insegna?......
come qualcuno ha scritto, portare sempre :
1°occorrente per un fuoco di backup (no acciarino)..........e magari accendino antivento.....(trangia)
2°marsupio per contenere accessori che legati esternamente si perdono con facilita' (sperimentato:argh:)
3° un poco si pazienza...in fondo e' stata una esperienza 'alternativa';););););););)
 
Bravo comunque a chi ha ri-commentato, mi ha permesso di leggere con gusto una bella "avventura", appunto, che ti ha messo alla prova e che hai risolto comunque felicemente (i danni collaterali ci sono sempre...chi non fa, non falla, diceva mio nonno). Meglio una giornata così, secondo me, che un divano e un manuale di sopravvivenza aperto sul tavolo..
P.S. la bussola poi?
 
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