- Parchi del Lazio
-
- Parco Regionale dei Monti Simbruini
Dati
Data: 23 Giugno 2013
Regione e provincia: Lazio (Roma)
Località di partenza: Campaegli
Località di arrivo: Campaegli
Tempo di percorrenza: 1 ora
Descrizione delle difficoltà: Nessuna
Periodo consigliato: Tutto l'anno
Accesso stradale: Da Cervara di Roma seguire la strada asfaltata per la localita turistica di Campaegli, parcheggiare in prossimità del maneggio.
Descrizione
La Domenica è il giorno per antonomasia del riposo e quale meta migliore per ricaricare le energie se non la nostra amata montagna?!?!?
Specialmente se si decide di vivere questa in maniera "turistica", quindi senza nessuna faticosa escursione, bensì dedicandosi ad una passeggiata senza meta per prati e boschi...
Così Domenica pomeriggio, anche abbastanza tardi a dire il vero, decido di fare un giretto a Campaegli, stazione turistica del comune di Cervara di Roma (per chi non lo sapesse è il comune più alto della provincia di Roma - 1050 m.s.l.m.!).
Parto da casa alle 18 circa ed in 30 minuti sono già con la fotocamera appesa al collo a girovagare per i carsici campi di quota alla ricerca di qualche scatto piacevole, ma soprattutto sono alla ricerca di pace interiore!!!
Mi ritrovo a girovagare osservando fiori, faggi, cavalli al pascolo, il tutto inondato da un a dorata e caldissima luce pomeridiana!
Vi lascio qualche foto....
Campaegli è la solita località turistica appenninica fatta di villine e residence, anche se a dire il vero è una delle poche costruite in parte in armonia con il territorio senza i soliti ecomostri in cemento armato e quasi piacevole alla vista...e soprattutto non vi sono impianti di risalita!
Subito oltre il piccolo centro abitato comunque (o disabitato a seconda dei giorni della settimana e del periodo dell'anno) si estendono quelle radure che sono poi l'anima dei Simbruini...
Si potrebbe girare per ore senza meta in questi verdissimi (ancora per poco) prati cosparsi da fioriture di ogni genere...
Dietro ogni ondulazione del terreno si cela un panorama nuovo...
Dopo un'ora circa di libero girovagare torno alla macchina, parcheggiata accanto al piccolo laghetto dove di solito mandrie di cavalli si abbeverano, intorpidendo l'acqua sino farla diventare marrone...per fortuna a quest'ora lo specchio d'acqua è libero e placido...
Il sole continua inersorabilmente la sua corsa ad Ovest e con essa le ombre si allungano sino a coprire l'intero paesaggio...
E' ora di rincasare, ma non prima di un ultimo sguardo al cielo!
Ciao a tutti....
Data: 23 Giugno 2013
Regione e provincia: Lazio (Roma)
Località di partenza: Campaegli
Località di arrivo: Campaegli
Tempo di percorrenza: 1 ora
Descrizione delle difficoltà: Nessuna
Periodo consigliato: Tutto l'anno
Accesso stradale: Da Cervara di Roma seguire la strada asfaltata per la localita turistica di Campaegli, parcheggiare in prossimità del maneggio.
Descrizione
La Domenica è il giorno per antonomasia del riposo e quale meta migliore per ricaricare le energie se non la nostra amata montagna?!?!?
Specialmente se si decide di vivere questa in maniera "turistica", quindi senza nessuna faticosa escursione, bensì dedicandosi ad una passeggiata senza meta per prati e boschi...
Così Domenica pomeriggio, anche abbastanza tardi a dire il vero, decido di fare un giretto a Campaegli, stazione turistica del comune di Cervara di Roma (per chi non lo sapesse è il comune più alto della provincia di Roma - 1050 m.s.l.m.!).
Parto da casa alle 18 circa ed in 30 minuti sono già con la fotocamera appesa al collo a girovagare per i carsici campi di quota alla ricerca di qualche scatto piacevole, ma soprattutto sono alla ricerca di pace interiore!!!
Mi ritrovo a girovagare osservando fiori, faggi, cavalli al pascolo, il tutto inondato da un a dorata e caldissima luce pomeridiana!
Vi lascio qualche foto....
Campaegli è la solita località turistica appenninica fatta di villine e residence, anche se a dire il vero è una delle poche costruite in parte in armonia con il territorio senza i soliti ecomostri in cemento armato e quasi piacevole alla vista...e soprattutto non vi sono impianti di risalita!
Subito oltre il piccolo centro abitato comunque (o disabitato a seconda dei giorni della settimana e del periodo dell'anno) si estendono quelle radure che sono poi l'anima dei Simbruini...
Si potrebbe girare per ore senza meta in questi verdissimi (ancora per poco) prati cosparsi da fioriture di ogni genere...
Dietro ogni ondulazione del terreno si cela un panorama nuovo...
Dopo un'ora circa di libero girovagare torno alla macchina, parcheggiata accanto al piccolo laghetto dove di solito mandrie di cavalli si abbeverano, intorpidendo l'acqua sino farla diventare marrone...per fortuna a quest'ora lo specchio d'acqua è libero e placido...
Il sole continua inersorabilmente la sua corsa ad Ovest e con essa le ombre si allungano sino a coprire l'intero paesaggio...
E' ora di rincasare, ma non prima di un ultimo sguardo al cielo!
Ciao a tutti....
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