Una riflessione su tracce GPS e sicurezza presunta - Articolo di Stefano Ardito

In realta' questa pianificazione che ti sorprende, magari non parossistica, serve molto di piu' di quanto non sembri a te anche "dietro casa". Per esempio, in tutti quei casi in cui la normale escursione dura piu' di due giorni, non e' un anello, e nasce e finisce con mezzi pubblici (*).

Se vuoi fare una qualsiasi escursione del genere (almeno) in qualsiasi zona dell'Appennino centrosettentrionale, PRIMA di partire DEVI studiare su cartina/e (il GPS servirebbe giusto come fermacarte), quanti e quali paesi TEORICAMENTE (*) serviti da mezzi pubblici ci sono lungo il percorso.

Altrimenti se sul posto vuoi o devi cambiare itinerario per un qualsiasi motivo rischi seriamente di trovarti in un borgo abbandonato dalle corriere quando Zoff ancora giocava in Nazionale, da cui devi camminare altre 24 ore prima di raggiungere una stazione.

Io quando faccio giri del genere porto sempre anche una fotocopia di cartina **stradale** scala 1:200 o 300mila di tutta la zona, proprio per questo motivo.

(*) Nella civilizzatissima Toscana ci sono paesi che risultano serviti da corriere, da cui nella realta' ho raggiunto in tempo utile il treno per casa solo grazie all'autostop. E stazioni di corriere in cui per farti vendere il biglietto di una linea di corriere stampata sull'orario appeso di fuori devi trascinare i bigliettai davanti al medesimo e fargli poi telefonare in direzione, perche' loro erano certi che quella linea era stata dismessa da anni, o solo invernale. Non chiedetemi come le so queste cose...

A proposito del Velino che impone lo scaricamento di una traccia e la firma, io non ho trovato nulla del genere, qualcuno ha un link? Ammesso che serva ancora, se davvero ragionano cosi' dopo la Marmolada metteranno il filo spinato tutto intorno..
** Finché è così va anche di lusso, :poke: quando poi vedi che magari su una linea hanno si messo il bel segnale in ferro della fermata e poi ma si tanto i fogli degli orari appesi non servono. Oppure quando ti aspetti di leggere sul bus il paese finale di destinazione come da orario ma ne trovi un altro diverso(stessa linea) e quindi non sai quale prendere:ignore: o la cosa migliore delle fermate che secondo google maps esistono ma poi effettivamente inesistenti sul territorio, e che devi spiegare all'autista dove fermarsi :poke:
Questo in sardegna.
Oltre a trovare il paese dove passa una corriera bisogna ricordarsi che magari ci arrivi sabato, vuoi tornare domenica ma magari neanche c'è e tocca aspettare lunedì.
 
** Finché è così va anche di lusso, :poke: quando poi vedi che magari su una linea hanno si messo il bel segnale in ferro della fermata e poi ma si tanto i fogli degli orari appesi non servono.... Questo in sardegna.
A me, pure in Lazio e Toscana.

io quando ho fatto la Gea di segnali ne avrò visti 10 in tutto.. :)) infatti mi sono perso un paio di volte
io infatti ho scritto "in alcune parti della GEA". Soprattutto quelle piu' meridionali. A te dove e' capitato di perderti, esattamente?
 
A me, pure in Lazio e Toscana.


io infatti ho scritto "in alcune parti della GEA". Soprattutto quelle piu' meridionali. A te dove e' capitato di perderti, esattamente?
Se non ricordo male avevo fatto dal passo di Bocca Trabaria fino alla Futa e un paio di volte mi sono perso e non ho trovato il sentiero molto segnalato. Sicuramente anche imperizia mia che avevo un po' sottovalutato il tragitto . Comunque sto parlando di 10 anni fa quindi tante cose saranno diverse.
 
Se non ricordo male avevo fatto dal passo di Bocca Trabaria fino alla Futa e un paio di volte mi sono perso e non ho trovato il sentiero molto segnalato. Sicuramente anche imperizia mia che avevo un po' sottovalutato il tragitto . Comunque sto parlando di 10 anni fa quindi tante cose saranno diverse.
quest'anno una delle zone strasegnate e' da Muraglione alla Verna.
 
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