Escursione Una viscida laga

Sentierino niente male quello di fonte spugna con i suoi Abeti Bianchi. Sopra avrete sicuramente trovato un fiume di fango non aggirabile.Ad un certo punto,per arrivare alla fiumata seguendo il sentiero Italia per le sorgenti del Tordino avreste incontrato tra le più belle faggete della laga, una radura punto di riferimento da tutte le cime citate,fontane e altri due rifugi al colle della pietra. Tagliando fuori sentiero non oso immaginare le difficoltà in quel fosso che avrete trovato in direzione obliqua al rifugio della fiumata:azz:, zone che i fungaioli chiamano la Catena:un susseguirsi di fossi,scivoli di foglie,cascate,colli,voragini,rovi,frane di fango. Zona tostissima la vostra deviazione che conosco bene:zona una volta destinata,e andata a buon fine quindi riaperta,a ripopolamento dei cervi che non di rado si incontrano ancora.
Mi fa piacere che la Laga vi abbia attirato nel suo cuore:sicuramente ha lasciato un segno nel vostro. :si:
Le foto della laga sono sempre ben accette!
 
Ho letto soltanto adesso di questa escursione e, in un certo senso, capita a fagiolo il trekking che ho fatto insieme a un amico (Andrea / Bjorn) nei medesimi posti lo scorso w.e.

Che dire ? le foto le abbiamo salvate tutte :biggrin: per cui diciamo che potremo tranquillamente sostituire le nostre alle tue :).
Per il resto basti il fatto che l'anello "per creste" originariamente in programma (Gorzano, Pelone, Pizzo di Moscio, ecc.) l'abbiamo visto col binocolo, non abbiamo salito una sola cima e il giro - con il pernotto al Rifugio della Fiumata - si è trasformato in un altro anello ben più corto e meno pretenzioso a mezzacosta per boschi, radure, cascate, ma soprattutto sentieri inesistenti, oppure invisibili coperti da ortiche oppure fin troppo visibili in quanto...fiumi di fango che incollavano le scarpe.
Ci ha salvato il GPS, con la sola cartina saremmo ancora lì.
Per non dire che la sagra del depistaggio è cominciata fin dall'avvicinamento in macchina, uscendo per sbaglio ad Assergi anziché all'Aquila, con la strada del Vasto fino al Passo delle Capannelle chiusa con sbarre "per neve" ancora a inizio giugno (sic !) e infine, proprio perchè ormai saturi di avanti/indietro con la macchina, la bella pensata di risparmiarci i 25 km. in auto da Cortino a Padula imboccando una deviazione fino a Fonte Spugna e da lì facendoci a piedi un sentierino che ci ha fatto arrivare al teorico punto di partenza...in due ore ! (ecco spiegato lo stravolgimento dei programmi).

Paradossalmente, però, la "vera" Laga è proprio questa, un territorio che equivale a un corso di sopravvivenza e di orientamento. E meno male che il tempo era più che discreto :D
:)
P.S.-La prossima volta vi conviene uscire addirittura a Teramo,prendere per Montorio,poi prima di arrivarci,girate per Cortino,Padula,Elce.... all'incrocio dopo Pagliaroli decidete se andare a Cortino o Padula.Entrambi ad un'ora scarsa da Teramo.Per cesacastina conviene salire da Aprati ,Mentre per il Ceppo da Villa Ripa(appena usciti da Teramo. Queste sono le vie più rapide di questo versante,in cui sono felice se tornate
 
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:)
P.S.-La prossima volta vi conviene uscire addirittura a Teramo,prendere per Montorio,poi prima di arrivarci,girate per Cortino,Padula,Elce.... all'incrocio dopo Pagliaroli decidete se andare a Cortino o Padula.Entrambi ad un'ora scarsa da Teramo.Per cesacastina conviene salire da Aprati ,Mentre per il Ceppo da Villa Ripa(appena usciti da Teramo. Queste sono le vie più rapide di questo versante,in cui sono felice se tornate

Infatti era quello che il navigatore satellitare suggeriva al mio amico (e per questo ha saltato l'uscita dell'Aquila).

Però a me pareva una delle classiche assurdità che non di rado propongono i navigatori, tantopiù che tutte le volte con destinazioni abbastanza vicine (Prati di Tivo per il Gran Sasso, Diga della Provvidenza per il Monte Corvo, ecc.) con chiunque sia andato gli ho visto sempre imboccare la SS80 da l'Aquila. La stessa che abbiamo correttamente fatto al ritorno e che, rispetto all'andata, è sembrata scivolata via in un attimo (il che è tutto dire).

La relazione l'intitolerò "La viscida Laga 2 / La vendetta", ma non so quando sarà perché sono ore in cui sono impegnato nei preparativi per una trasferta lampo (da domani pomeriggio a lunedì sera) verso tutt'altro obiettivo, la vetta del Gran Paradiso.
La Laga per ora l'ho proprio scacciata dai pensieri, se non fosse per un regalino poco simpatico (avermi riacutizzato dopo mesi certi dolori ai tendini d'Achille) che per ovvi motivi ora m'impensieriscono un po'.
 
Aspetterò, con pazienza, allora di leggere il seguito di questa infinita avventura che offre la Laga. Dal nikname ,e la tua presentazione che ancora ricordo con piacere, ho già l'acquolina in boc....ehm negli scarponi :biggrin:
PS buona trasferta
 
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