Quoto
@Daedin nel senso che ho capito le premesse: noi negli anni 70/80 agli scout facevamo la pastasciutta sul fuoco e spesso nel colarla (senza colapasta, ovviamente) finiva per terra, allora si raccoglieva (con le mani) e si mangiavano i famosi spaghetti "alle erbette". Ed è solo uno dei mille esempi che potrei fare...e al campo scout, in Appennino o sulle Dolomiti, il frigo non c'era e i Capi portavano su roba per 15 gg. La conservazione di alcuni cibi si faceva nel...torrente! E una volta ricordo che trovai il Cambusiere intento a tagliare via pezzi da un formaggio rosicchiato dai topi
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Oggi un Capo Scout verrebbe denunciato, probabilmente, da orde di genitori infuriati.
I tempi sono cambiati e anche i metabolismi e le abitudini, e forse anche il corpo umano, in parte, quindi anch'io adesso quando faccio uscite con i miei bimbi, sto un pò più attento all'igiene e alle "manovre", se non altro per andare nel senso citato da
@Daedin, appunto, quindi ricreare la stessa gradualità e rafforzare il loro sistema, anche immunitario. Non a caso fin da piccolissimi, unico all'asilo, li portavo in giro sul seggiolino della bici anche d'inverno, con la neve, ed oggi non hanno ancora preso un raffreddore, però capisco bene che non è un "sistema" moderno, sicuramente non replicabile in modo indiscriminato.
Mi vengono in mente anche certi film americani dove il protagonista porta i figli in un ranch o comunque "in the country", e qui scopre modalità comportamentali diverse: non c'è bisogno, come dice
@WildLife di andare troppo lontano, da noi in campagna o da lui nella valli è così.
Io in genere, nonostante le "proteste" più o meno velate, mi comporto come
@WildLife, cioè osservo, valuto e discrimino, a seconda dello stato, senza gettare via per partito preso. Non ho cognizioni di scienze alimentari, ho però due zii agricoltori e due cugini lauerati in agraria, quindi ogni tanto un pò di confronto l'ho avuto su questi argomenti.
Spero di non essere andato OT.
Adesso provo anch'io a fare l'esperimento di
@whitefeather ...sono curioso.