Uscire dall'auto sott'acqua

Purtroppo recenti fatti di cronaca parlano di persone decedute per annegamento dopo essere cadute in acqua con l'auto. Qualcuno degli Avventurosi è a conoscenza delle tecniche migliori per sopravvivere in queste circostanze? Penso che sapere come comportarsi sia molto importante!
 
Qualche anno fa vidi un servizio su questa ipotetica situazione in tv, dove alcuni stuntmen mostravano come comportarsi: è inutile cercare di uscire prima che l'acqua abbia completamente riempito l'abitacolo, per via della pressione esterna infatti le portiere non si aprirebbero. Anche dopo comunque è parecchio improbabile che si riesca ad aprire uno sportello; per via dell'urto infatti è molto facile che siano deformati e bloccati. Il consiglio quindi era quello di toglersi la cintura, aggoggiare bene la schiena al sedile e puntellare entrambi i piedi tenendo le gambe un po' divaricate sul parabrezza. A questo punto dovrebbe bastare spingere per far uscire l'intero parabrezza dalla sua sede e nuotare comodamente fino in superficie :)
Certo che ci vuole molto sangue freddo.. Perchè ripeto che prima di procedere con questa manovra bisogna pazientemente aspettare di essere completamente sommersi dall'acqua.. Ed a quel punto non rimane tempo per molti tentativi!
 
Uno sfondavetri -qualsiasi cosa abbastanza pesante con uno spigolo duro- e un tagliacinture sarebbero utili sempre...
La Victorinox ha coltelli dedicati, IKEA ha una torcia magnetica con tagliacinture e -mi pare- parte contundente... però basta un buon coltello a portata di mano, suppongo.

Io non so se riuscirei a spingere via un parabrezza dall'interno -anche solo per il contorsionismo che servirebbe nella mia auto per portare i piedi in posizione adatta-, però credo che riuscirei a sfondare quello o un finestrino con le pinze che ho sempre in cintura.

e qui ci sta la toccata apotropaica.
 
Non conosco le tecniche di uscita da un veicolo ma:
Un parabrezza deve essere resistente perchè deve proteggere i passeggeri.
I finestrini laterali molto meno perchè devono potersi rompere in caso di emergenza.

Quindi tenterei la via laterale più che quella frontale

Non escludo che la tecnica di "asportazione" del parabrezza possa essere valida i n alcuni casi , ma non è detto che lo sia su tutti i veicoli.

saluti
 
Secondo la mia modestissima opinione, bisognerebbe avere a portata di mano, come io ho, uno di quei martellini appositi con tagliacinture integrato.
E non provare e perdere secondi preziosi a sfondare il parabrezza con le gambe o cose varie: taglio della cintura, prendere bene fiato e sfondare il finestrino, ripulirlo alla meglio e uscire.
Poi se mi succede spero di raccontarvelo....
 
e poi il parabrezza bisogna vedere come è stato incollato, se con primer o senza, se con un sigillante affidabile o con uno scadente,... e poi bisognerebbe provare a sfondarlo prima di un incidente, cosa improbabile visti i costi, almeno sappiamo cosa ci aspetta.
BYE!
 
Scusate ma se viene rotto il finestrino laterale si viene inondati con una massa d'acqua dotata di una considerevole pressione, e nella massa d'acqua ci sono anche pezzi di vetro e simili. Sfondare il vetro non so se sia una grande idea...
Viva le macchine con gli alzacristalli a manovella XD
 
Gli alzacristalli a manovella, visto appunta la pressione, SI DICE che restino incastrati perchè premuti da fuori... è per quello che la rottura dovrebbe essere il modo migliore; in questo caso la pressione ti aiuterebbe, e il vetro dovrebbe essere antitaglio o quasi.

comunque, sarebbe meglio aspettare che l'auto sia piena o quasi, in modo che la pressione interna e quella esterna siano il più simile possibile.
 
bò? pensate ad avere un Espace renault o simile poi mi spiegate come fate a spingere coi piedi il vetro posto a due metri dal culo, icollato al parabrezza col mastice spalmato su un perimetro di tre metri. C'è poi un'altra cosa, aspettare che l'auto sia piena, significa arrivare ad una certa profondità e non è detto che l'auto sia in posizione dritta...mentre spaccare un vetro con l'auto ancora galleggiante (perchè ancora contenente l'aria), vuol dire essere vicini alla superficie e a culo qualche taglio di vetri che poi con un martelletto di tipo "autobus", il vetro laterale va in frantumi in mille pezzi e non rimangono lastre di dimensioni grandi e pericolose. Certo, se uno non beve, è più saggio sia alla guida che sott'acqua mentre da sbronzi, si va giù e si affoga in allegria....certo che se i laghi fossero di...vino!
 
Ecco, è il concetto di "auto galleggiante" che mi sfugge.
Io, per quanto ho visto -ma sono stato educato solo dalla TV, in questo senso- credo che il peso specifico dell'auto sia tale da farla affondare come un sasso, anche con gli sportelli ben chiusi. Cioè: motore, telaio, serbatoio magari pieno, cristiani dentro, carrozzeria metallica e quant'altro, mi pare siano ben superiori al potere di galleggiamento di, quanto?, tre metri cubi d'aria.

Nel caso un'auto restasse a galla 'sto topic sarebbe inutile: apri lo sportello, ti tuffi e te la fai a nuoto.
 
Ecco, è il concetto di "auto galleggiante" che mi sfugge.
Io, per quanto ho visto -ma sono stato educato solo dalla TV, in questo senso- credo che il peso specifico dell'auto sia tale da farla affondare come un sasso, anche con gli sportelli ben chiusi. Cioè: motore, telaio, serbatoio magari pieno, cristiani dentro, carrozzeria metallica e quant'altro, mi pare siano ben superiori al potere di galleggiamento di, quanto?, tre metri cubi d'aria.

Nel caso un'auto restasse a galla 'sto topic sarebbe inutile: apri lo sportello, ti tuffi e te la fai a nuoto.
Anch'io ho la tua stessa "educazione televisiva" sull'argomento, ma credo che in seguito all'impatto l'auto affondi parzialmente una prima volta, poi venga portata a galla dalla spinta idrostatica e infine inizi ad affondare completamente. Non dimentichiamo che la forza stessa dell'impatto (ammesso che avvenga ad una certa velocità) costituisce una discreta spinta contraria che impedisce all'auto di entrare in acqua come fosse un siluro.

Quanto all'uscita d'emergenza, credo che il miglior metodo sia quello di rompere il finestrino ed uscire da lì, magari aspettando che l'abitacolo si sia riempito abbastanza per evitare che il riflusso dell'acqua ci trattenga all'interno più del previsto. Quanto agli eventuali frammenti, c'è da stare tranquilli visto che i moderni vetri sono realizzati apposta per frammentarsi in centinaia di "quadratini" pressochè innocui.

Si potrebbe anche discutere sui metodi per rompere efficacemente il vetro, ma forse è meglio "sorvolare" per evitare noie... :roll:
 
bè certo che l'auto non galleggia, si chiamerebbe "barcauto". Ma non è una questione di pesi, altrimenti il Titanic sarebbe affondato per altri motivi discordi quelli ufficiali. Diciamo che non scende come un sasso per cui si può avere una ventina di secondi prima che inizi a scendere (sempre più velocemente); riguardo la rottura del vetro, ovviamente concordo ma lo farei prima che l'auto sia colma, non sono sicuro di riuscire a dare un colpo deciso al vetro stando sott'acqua...intanto lo rompo poi aspetto che si allaghi, anche perchè quando l'auto è colma, probabilmente è già sotto di dieci metri.:wall:
riguardo l'effetto rimbalzo dovuto all'impatto...mh ho seri dubbi, credo che ciò avvenga proprio perchè vi è una sacca d'aria...se prendi una bottiglia vuota e la butti in acqua, rimane subito in superfice e ha l'effetto "rimbalzo", ma se la riempi d'acqua,...a parte l'ostacolo iniziale della superficie liquida, non mi sembra assolutamente che torni su di un cm.

Mò mi compro un rottame e facciamo la prova, chi si offre come volontario??
 
L'auto affonda semplicemente perchè imbarca acqua. Se l'auto fosse a tenuta stagna galleggerebbe. Tempo fa fecero un'esperimento in una trasmissione di discovery channel in cui sigillavano un'auto con della schiuma eutoespandente e poi la facevano cadere da un ponte di 10 metri con dei manichini a bordo.
L'auto ha galleggiato per diversi minuti, fino a che la schiuma non ha ceduto ed ha iniziato ad imbarcare acqua.
Successivamente hanno fatto un'altro esperimento, ovvero hanno preso una macchina, due persone ci sono entrate dentro con muta bombole e tutto il resto e poi l'auto è stata calata in acqua, già a pochi metri di profondità, prima che l'abitacolo fosse pieno il parabrezza si è rotto per la pressione esterna...
 
riguardo la rottura del vetro, ovviamente concordo ma lo farei prima che l'auto sia colma, non sono sicuro di riuscire a dare un colpo deciso al vetro stando sott'acqua...

Anch'io lo romperei subito, prima possibile, o al limite aprirei subito la porta, prima di iniziare ad andare sotto. Bisognerebbe avere sempre un martelletto, in effetti, perchè rompere un finestrino con una gomitata è assai difficile.

Su youtube ci sono dei video sugli incidenti strani. Ne avevo visto uno proprio di una macchina caduta da un molo, di muso. Prima è affondata quasi tutta, ma subito dopo è tornata a galla, si è stabilizzata qualche secondo e poi ha iniziato ad andare sotto. Diciamo che, se ricordo bene, può averci messo circa 7 secondi ad affondare. Un po' pochini per riuscire a fare un piano :( Purtroppo non lo trovo più, se qualcuno ha pazienza e si guarda tutti i car accident può postarlo.

Teniamo anche presente che non è detto che non si riesca ad aprire una portiera. La pressione è sicuramente elevata, ma non credo che siano poi così tante atmosfere, a meno che non ci si trovi a 100 metri di porfondità.
 
Teniamo anche presente che non è detto che non si riesca ad aprire una portiera. La pressione è sicuramente elevata, ma non credo che siano poi così tante atmosfere, a meno che non ci si trovi a 100 metri di porfondità.

Io penso che sia come il discorso del boccaglio.
Se tu vai a pochi metri di profondità con un boccaglio che arriva in superficie non riesci comunque a respirare perchè non riesci ad espandere la cassa toracica abbastanza.
L'ossigeno che sta nelle bombole da sub è a pressione perchè, ovviamente ce ne sta di più, ma anche perchè se non lo fosse tu respireresti con molta difficoltà, non a caso gli scafandi dei palombari sono semirigidi e l'aria che viene pompata all'interno ha una certa pressione.
L'espansione della cassa toracica durante la respirazione è minima rispetto al volume occupato dall'apertura di una portiera e c'è da dire anche che la forza delle braccia su una portiera penso che sia minore della spinta degli intercostali e del diaframma sui polmoni, considerando anche il rapporto di volume che c'è tra la portiera e i polmoni.
(come sono tecnico oggi :eek:)

Per quanto riguarda rompere il vetro quando la macchina è completamente piena d'acqua non so se avete considerato l'acqua stessa. La sua resistenza rallenta considerevolmente i movimenti, e in uno spazio ristretto come l'abitacolo di un'auto non so se tutti sarebbero in grado di rompere un vetro. Con un martello frangivetri penso di si ma con mezzi "a caso" non penso proprio...
 
Non conosco le tecniche di uscita da un veicolo ma:
Un parabrezza deve essere resistente perchè deve proteggere i passeggeri.
I finestrini laterali molto meno perchè devono potersi rompere in caso di emergenza.

Quindi tenterei la via laterale più che quella frontale

Non escludo che la tecnica di "asportazione" del parabrezza possa essere valida i n alcuni casi , ma non è detto che lo sia su tutti i veicoli.

saluti

Stando a quello che mi é stato detto da un carrozziere, il parabrezza anteriore é "omologato" per essere facilmente asportato puntandovi i piedi e sedendo tra i due sedili anteriori puntando bene la schiena.
In quella posizione effettivamente, non ci si deve spostare molto dalla normale "seduta di guida" e la spinta delle due gambe é molto forte. Inoltre, il viso e le mani rimangono distanti e protetti.
Lo stesso carrozziere mi ha mostrato come, il parabrezza non puó entrare dentro l'abitacolo ma esce facilmente. E questo é valido sia nelle macchine con guarnizione parabrezza "vecchia" sia con quelle incollate col mastice. Ovviamente, mi é stato detto, l'abitacolo, piú é pieno di acqua e meglio é.

Aggiungo una considerazione personale: uscire da un finestrino laterale magari rotto con schegge varie é difficile: é piccolo e bisogno contorcersi un pó, magari schiacciando i polmoni che ritengono aria preziosa.
Uscire dal parabrezza é molto piú agevole: si possono puntare i piedi sui sedili anteriori e/o afferrare il volante per trazionarsi.
Oltretutto, il parabrezza anteriore si rompe a pezzettini piccoli ma rimane un pezzo unico.
Il parabrezza anteriore é infatti formato da un sandwich di due cristalli "di sicurezza" separati da uno strato interno plastico flessibile.
Quindi c'é la certezza che il parabrezza se ne vada "in toto" mentre per i finestrini forse qualche pezzo rimane lí a rendere piú difficoltoso il passaggio.
 
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