Non conosco le tecniche di uscita da un veicolo ma:
Un parabrezza deve essere resistente perchè deve proteggere i passeggeri.
I finestrini laterali molto meno perchè devono potersi rompere in caso di emergenza.
Quindi tenterei la via laterale più che quella frontale
Non escludo che la tecnica di "asportazione" del parabrezza possa essere valida i n alcuni casi , ma non è detto che lo sia su tutti i veicoli.
saluti
Stando a quello che mi é stato detto da un carrozziere, il parabrezza anteriore é "omologato" per essere facilmente asportato puntandovi i piedi e sedendo tra i due sedili anteriori puntando bene la schiena.
In quella posizione effettivamente, non ci si deve spostare molto dalla normale "seduta di guida" e la spinta delle due gambe é molto forte. Inoltre, il viso e le mani rimangono distanti e protetti.
Lo stesso carrozziere mi ha mostrato come, il parabrezza non puó entrare dentro l'abitacolo ma esce facilmente. E questo é valido sia nelle macchine con guarnizione parabrezza "vecchia" sia con quelle incollate col mastice. Ovviamente, mi é stato detto, l'abitacolo, piú é pieno di acqua e meglio é.
Aggiungo una considerazione personale: uscire da un finestrino laterale magari rotto con schegge varie é difficile: é piccolo e bisogno contorcersi un pó, magari schiacciando i polmoni che ritengono aria preziosa.
Uscire dal parabrezza é molto piú agevole: si possono puntare i piedi sui sedili anteriori e/o afferrare il volante per trazionarsi.
Oltretutto, il parabrezza anteriore si rompe a pezzettini piccoli ma rimane un pezzo unico.
Il parabrezza anteriore é infatti formato da un sandwich di due cristalli "di sicurezza" separati da uno strato interno plastico flessibile.
Quindi c'é la certezza che il parabrezza se ne vada "in toto" mentre per i finestrini forse qualche pezzo rimane lí a rendere piú difficoltoso il passaggio.