Normativa Utilizzo dei fornelli

Buongiorno a tutti, mi sono avvicinato da poco a questo mondo ed ho una curiosità che non riesco in alcun modo a risolvere: durante il mio percorso di trekking posso fermarmi in un punto e usare il fornello da campeggio per cucinare qualcosa? O è severamente vietato? Di sicuro nelle aree attrezzate è possibile, ma al di fuori delle aree campeggio, se si utilizzano tutte le cautele del caso (quindi non sotto alberi, non su fogliame secco, delimitando la zona attorno al fornello con pietre ecc) si può cucinare qualcosa?
Cercando sul web ho riscontrato che non c'è una normativa nazionale ed ogni regione fa un po' come vuole. Io mi trovo in Umbria e da quel che ho capito vige la legge regionale n.28/2001 che determina all'art. 24:

"E' vietato dal 1° marzo al 31 ottobre accendere fuochi, usare apparecchi a fiamma o elettrici per tagliare metalli, disperdere mozziconi o fiammiferi accesi lungo le strade, nei boschi e in una fascia limitrofa a questi ultimi di larghezza pari a 50 metri. La Giunta regionale può modificare i termini di cui al presente comma in presenza di particolari condizioni climatiche."

Chiedo ai più esperti perché vorrei evitare qualsiasi tipo di problema/sanzione derivante da una mancata conoscenza della materia, se proprio non si può mangerò un panino e mi farò passare la voglia di cibo cotto al momento :rofl:
 
Buongiorno a tutti, mi sono avvicinato da poco a questo mondo ed ho una curiosità che non riesco in alcun modo a risolvere: durante il mio percorso di trekking posso fermarmi in un punto e usare il fornello da campeggio per cucinare qualcosa? O è severamente vietato? Di sicuro nelle aree attrezzate è possibile, ma al di fuori delle aree campeggio, se si utilizzano tutte le cautele del caso (quindi non sotto alberi, non su fogliame secco, delimitando la zona attorno al fornello con pietre ecc) si può cucinare qualcosa?
Cercando sul web ho riscontrato che non c'è una normativa nazionale ed ogni regione fa un po' come vuole. Io mi trovo in Umbria e da quel che ho capito vige la legge regionale n.28/2001 che determina all'art. 24:

"E' vietato dal 1° marzo al 31 ottobre accendere fuochi, usare apparecchi a fiamma o elettrici per tagliare metalli, disperdere mozziconi o fiammiferi accesi lungo le strade, nei boschi e in una fascia limitrofa a questi ultimi di larghezza pari a 50 metri. La Giunta regionale può modificare i termini di cui al presente comma in presenza di particolari condizioni climatiche."

Chiedo ai più esperti perché vorrei evitare qualsiasi tipo di problema/sanzione derivante da una mancata conoscenza della materia, se proprio non si può mangerò un panino e mi farò passare la voglia di cibo cotto al momento :rofl:

Ti dò un consiglio, se lo sapessi te lo direi senza girarci attorno e senza lungaggini.
Quindi, telefona, manda una e-mail, o presentati negli uffici competenti e fare la tua domanda. Se professionisti seri ti daranno una risposta. Nessuno più degli organi competenti possono darti risposte attendibili ed attuali. NB: io preferisco sempre cose per iscritto per avere "prova" di quello che mi é stato detto e prova d'essermi informato.
 
Io preferisco il buonsenso: evitare boschi, soprattutto in stagioni secche.
Mai avuto problemi, ma di solito sto sopra la linea degli alberi.
Ideale mettersi sulla roccia.

Penso sia inutile chiedere negli uffici perchè poi tanto ogni guardia decide sul momento di testa sua.
 
Quindi, telefona, manda una e-mail, o presentati negli uffici competenti e fare la tua domanda. Se professionisti seri ti daranno una risposta. Nessuno più degli organi competenti possono darti risposte attendibili ed attuali. NB: io preferisco sempre cose per iscritto per avere "prova" di quello che mi é stato detto e prova d'essermi informato.
Penso sia inutile chiedere negli uffici perchè poi tanto ogni guardia decide sul momento di testa sua.
Concordo con @andreapaiola soprattutto perchè nessuno si prenderà la responsabilità di dirti che in certe condizioni, se si fa attenzione, se si spengono perfettamente le braci ecc. ecc. si può fare un fuoco ;)
 
Buongiorno a tutti, mi sono avvicinato da poco a questo mondo ed ho una curiosità che non riesco in alcun modo a risolvere: durante il mio percorso di trekking posso fermarmi in un punto e usare il fornello da campeggio per cucinare qualcosa? O è severamente vietato? Di sicuro nelle aree attrezzate è possibile, ma al di fuori delle aree campeggio, se si utilizzano tutte le cautele del caso (quindi non sotto alberi, non su fogliame secco, delimitando la zona attorno al fornello con pietre ecc) si può cucinare qualcosa?
Cercando sul web ho riscontrato che non c'è una normativa nazionale ed ogni regione fa un po' come vuole. Io mi trovo in Umbria e da quel che ho capito vige la legge regionale n.28/2001 che determina all'art. 24:

"E' vietato dal 1° marzo al 31 ottobre accendere fuochi, usare apparecchi a fiamma o elettrici per tagliare metalli, disperdere mozziconi o fiammiferi accesi lungo le strade, nei boschi e in una fascia limitrofa a questi ultimi di larghezza pari a 50 metri. La Giunta regionale può modificare i termini di cui al presente comma in presenza di particolari condizioni climatiche."

Chiedo ai più esperti perché vorrei evitare qualsiasi tipo di problema/sanzione derivante da una mancata conoscenza della materia, se proprio non si può mangerò un panino e mi farò passare la voglia di cibo cotto al momento :rofl:
Come sempre in Italia ci sono regole troppo severe e mai nessuno che controlla che vengano rispettate. I forestali sorvegliano lunghe le strade, quindi se ti metti 100 mt dalla strada fai un po’ come ti pare. Certo fiamme libere tipo falò, io non li accenderei mai perché amo troppo i boschi e portare danni mi farebbe stare male.
 
Quindi da voi le autorità fanno il caxxo che vogliono? Su questioni semplici del genere ci saranno béh delle leggi piuttosto specifiche. Cioé, da voi sarà mica sempre un terno al lotto in base alla guardia che si "becca"? Fare escursionismo, alpinismo, ecc con tutte le questioni "normalmente" presenti in certe attività, come cucinare, mangiare, ecc dovrebbero beh avere delle linee guida legali non tanto interpretabili. Cioé,... la gente deve sapere cosa può o non può fare e come autorità dovrebbero dare indicazioni medesime per le guardie, per poterle rispettare eventualmente infrangere, o da parte loro far rispettare. Quel pensare che possono decidere come vogliono é il motivo per cui spesso ci sono abusi, perché non é così.

Altrimenti c'é da avere paura a praticare certe attività volendo godersi anche il cucinare, ecc Perché a quanto ammontano le eventuali sanzioni?

Perché non é inutile, bisogna solo non farsi sottomettere, le leggi potranno essere interpretate dalle autorità, ma ci sono sempre dei limiti e ci devono essere delle indicazioni chiare per essere rispettate. Se poi tutti, da una parte e dell'altra fanno i furbi, é un altro discorso. Le autorità non sono il padre eterno e le regole sono piuttosto chiare, si può, non si può, si può solo se,... Poi stà al singolo farsi rispettare se crede d'avere ragione e di non aver fatto il furbo. Si parla comunque di persone adulte,...

Secondo me quando ci si vittimizza, non penso che le guardie forestali siano medesime alla Polizia di città, in realtà é perché i dubbi sullo stato del terreno era palesi per tutti quelli che lo volevo vedere, capire, e se ci sono dubbi,... si rinuncia, ovviamente, non essendo questioni vitali. Insomma, secondo me in questi frangenti lo si sà benissimo che forse non era il caso, che si era nel dubbio se si o se no,...
 
Ultima modifica:
Grazie a tutti per le risposte, ovviamente non mi sognerei mai di accendere fuochi o falò perché il rischio sarebbe troppo elevato, soprattutto per chi come me non ha esperienza, perciò l'idea di accendere un fuoco non mi passa nemmeno per la testa.. In tal senso un fornelletto a gas, utilizzato in condizioni di sicurezza, sulla roccia, lontano da materiale infiammabile, con contenitori di acqua pronti all'uso, acceso giusto per il tempo necessario a scaldare qualche vivanda, sempre sorvegliato ed adoperando il massimo buonsenso, mi sembrava una cosa più fattibile, gestibile e sicura rispetto ad un fuoco.. Però giustappunto, da quel che ho capito, bisogna affidarsi alla benevolenza dell'eventuale operatore che ti trova ad usare il fornello, il quale potrebbe non sanzionarti se magari si accorge che hai usato buonsenso e tutte le cautele del caso, così come potrebbe essere super zelante e sanzionarti lo stesso, come tra l'altro previsto dalla legge..
 
Grazie a tutti per le risposte, ovviamente non mi sognerei mai di accendere fuochi o falò perché il rischio sarebbe troppo elevato, soprattutto per chi come me non ha esperienza, perciò l'idea di accendere un fuoco non mi passa nemmeno per la testa.. In tal senso un fornelletto a gas, utilizzato in condizioni di sicurezza, sulla roccia, lontano da materiale infiammabile, con contenitori di acqua pronti all'uso, acceso giusto per il tempo necessario a scaldare qualche vivanda, sempre sorvegliato ed adoperando il massimo buonsenso, mi sembrava una cosa più fattibile, gestibile e sicura rispetto ad un fuoco.. Però giustappunto, da quel che ho capito, bisogna affidarsi alla benevolenza dell'eventuale operatore che ti trova ad usare il fornello, il quale potrebbe non sanzionarti se magari si accorge che hai usato buonsenso e tutte le cautele del caso, così come potrebbe essere super zelante e sanzionarti lo stesso, come tra l'altro previsto dalla legge..
È davvero troppo difficile dare dei consigli, c’è il secco di certi periodi, c’è il vento che è il nemico peggiore. In linea di massima anche accendere un fornello a gas o alcool è mal visto dai forestali. Se becchi il pignolo, in certi periodi secchi che sono di ronda, potrebbe sanzionarti anche solo te ti fermano con un accendino in tasca. Forestali/CC non guardie volontarie forestali o venatorie. Se campeggi lungo la strada, tipo panche in legno quelle fisse, li rischi di più. Insomma mai stato multato in 30 anni per ste cose, ma fermato e guardato con sospetto molte volte. Ma non capisco sta paura, hai paura di dare fuoco al bosco? o paura di beccarti una multa? È come in auto, vai piano, sei in regola con i documenti, sei gentile se ti fermano ma se becchi quello antipatico la scusa per multarti la trova sempre.
 
Ho in primis timore di dare fuoco al bosco, perché ho totale rispetto per la natura; in secondo luogo temo di beccarmi la sanzione
 
Ho in primis timore di dare fuoco al bosco, perché ho totale rispetto per la natura; in secondo luogo temo di beccarmi la sanzione

Se non sei sicuro di quello che vai a fare, di come si fà, se non conosci le dinamiche degli incendi, del fuoco, se fatichi a valutare e gestire il terreno, ed un'eventuale fuoco, forse é meglio evitare. Le sanzioni sono il minimo, rispetto al danno che si potrebbe causare, non per altro, ma proprio per la natura e i suoi abitati "fissi".

Premesso che usando un tradizionale fornellino da campeggio a gas, bisogna fare le cose proprio male, ma tanto, per creare incendi. Quindi basterebbe informarsi bene, cercare tutte le informazioni possibile per la sicurezza, prevenzione ed ovviamente le basi legali su cui poggiare.
Nessuno é nato capace, quindi se ora non sei sicuro, non significa che tu non ti ci possa avvicinare, imparare, fare, ecc Ci vuole solo vera passione, vero interesse, vera dedizione.

Inoltre tra i mille miliardi di guru sulle attività in natura, fornelli, ecc se non dovessi trovare qualcuno capace e volenteroso di spiegarsi, insegnarti, mostrarti, condividere, sarebbe veramente il colmo ;)
 
Grazie a tutti per le risposte, ovviamente non mi sognerei mai di accendere fuochi o falò perché il rischio sarebbe troppo elevato, soprattutto per chi come me non ha esperienza, perciò l'idea di accendere un fuoco non mi passa nemmeno per la testa.
Fai bene :si:
Se non hai esperienza di fuoco meglio lasciar perdere.

Per il pranzo, piatto freddo: pane, salame, formaggio oppure se vuoi qualcosa di caldo ti porti un termos di acqua bollente e ti reidrati dei noodles tipo Saikebon ;)

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Ho in primis timore di dare fuoco al bosco, perché ho totale rispetto per la natura; in secondo luogo temo di beccarmi la sanzione
Ma poi girando trovi posti dove non passa un essere umano da 20 anni. Val di Susa Salbentrand gran bosco, strada antica per Exilles variante alta, ci sono state valanghe e frane continue e pur essendo a soli 1500 mt, sei più solo che su Marte. È pericoloso e lo sconsiglio a chiunque perché sono frane attive, ma che dire io non ciò mai visto un essere umano in 30 anni.
 
Quindi da voi le autorità fanno il caxxo che vogliono?
No ma, fortunatamente, alcune volte sì, nel senso che in relazione alla tipologia dell'ipotetico reato potrebbero non seguire asetticamente le leggi e valutare la situazione con un margine maggiore di tolleranza.
soprattutto per chi come me non ha esperienza
Ho in primis timore di dare fuoco al bosco, perché ho totale rispetto per la natura;
C'è sempre una prima volta ma, in alcune circostanze, la prima potrebbe anche essere l'ultima.

Se non hai esperienza, magari prima di accendere un fornellino in mezzo al nulla, cerca di fartene nel giardino di casa o, meglio, chiedendo lumi a qualcuno.

Dopo di che per mangiare un pasto caldo non necessariamente serve un fuoco, la soluzione più semplice è portarsi una minestra calda, una zuppa, da casa, dentro un thermos, magari non un thermos in vetro ;), certo questo è valido per un pasto, al massimo un pranzo e una cena dello stesso giorno non oltre, in alternativa puoi usare un riscaldatore chimico ed un pasto liofilizzato che possa essere cotto in non oltre i 10 15 20 minuti, il riscaldatore chimico è sostanzialmente una busta di plastica con una pseudo chiusura zip, o qualcosa del genere, ed una bustina di prodotti chimici, aggiungi acqua e, mediante una reazione chimica, si sviluppa calore che scalda l'acqua (la rende bollente) che a sua volta scalda il pasto, occhio che l'acqua non è più potabile e non deve venire a contatto con il cibo.

La prima soluzione ha lo svantaggio del tempo, un pasto e, al massimo, anche anche una cena, e del peso del thermos, oltre al fatto che una zuppa, o una minestra, pesa perché hanno parecchia acqua, ma ha un costo ridotto nel senso che dopo che hai comprato il thermos quanto vuoi che costi una zuppa fatta in casa ? Inoltre oltre alla zuppa "casalinga" puoi usare dei noodles stile saikebon e cuocerla al momento, però vuoi mettere una zuppa fagioli e cotiche fatta come si deve ........ magari d'inverno :sbav:

La seconda soluzione ha lo svantaggio del costo, i riscaldatori sono monouso, sono da riportare a casa e smaltire nel non riciclabile, i pasti disidratati, soprattutto quelli "tecnici" non sono a buon prezzo, inoltre un pasto disidratato non è proprio come una zuppa fatta in casa, a livello organolettico, il vantaggio è nel peso, non porti in giro l'acqua di cottura, ma devi averla per cuocerlo, inoltre puoi usare questo metodo per "n" giorni. Teoricamente uno scalda vivande chimico lo puoi usare con qualsiasi tipo di cibo, basta che questo sia chiuso in un contenitore possibilmente a tenuta visto che l'acqua non è potabile. I riscaldatori chimici, una volta, erano destinati ai militari nelle razioni K, le cosidette MRE, ma oggi si trovano anche sul mercato civile. Un esempio di riscaldatore civile https://backpacco.it/products/tactical-foodpack-heater-bag

Ciao :si:, Gianluca
 
Ultima modifica:
Qualcosa sicuro lo avevi già accennato, il resto non sò cosa hai visto. Ma comunque forse ti viene utile. NB: non é farina del mio sacco ma la risposta ricevuta da RegioneUmbria.

1. E' vietato dal 1° marzo al 31 ottobre accendere fuochi, usare apparecchi a fiamma o elettrici per tagliare metalli, disperdere mozziconi o fiammiferi accesi lungo le strade, nei boschi e in una fascia limitrofa a questi ultimi di larghezza pari a 50 metri. La Giunta regionale può modificare i termini di cui al presente comma in presenza di particolari condizioni climatiche.

2. Deroghe specifiche a quanto indicato al comma 1 possono essere autorizzate dagli enti competenti per territorio, per l'accensione di fuochi e di camini in aree di verde attrezzato sottoposte a sorveglianza.

3. Ulteriori prescrizioni e divieti sono individuati nel Piano regionale ai sensi del comma 5 dell'art. 10 della legge 21 novembre 2000, n. 353 .

4. Restano fermi i divieti di cui al comma 1 dell'art. 10 della legge 21 novembre 2000, n.353 con le relative sanzioni.



Per ulteriori limiti e divieti si rimanda al R.R. 2/2002, al Piano AIB e a eventuali ordinanze sindacali disposte sul territorio in occasione di situazioni di particolare rischio incendi boschivi.

Distinti saluti
 
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