Utilizzo dell'acqua piovana

Una risorsa importantissima per l'autonomia è l'acqua piovana.
L'altro giorno mi sono arrivati due libri sull'utilizzo e la conservazione dell'acqua piovana. Sono due libri in inglese fatti molto bene che riguardano tutti gli aspetti legati a questa importante risorsa in particolare al suo uso per i raccolti.
I libri li ho presi su Amazon.co.uk (sono velocissimi) anche se vi allego i link di Amazon.com così vi potete leggere anche le recensioni:

Rainwater Harvesting for Drylands (Vol. 1): Guiding Principles to Welcome Rain into Your Life And Landscape: Brad Lancaster

Rainwater Harvesting for Drylands and Beyond (Vol. 2): Water-Harvesting Earthworks: Brad Lancaster

A breve vi posterò qualche idea tratta dai libri.
 
Molto interessante... si parla di conservamento di acqua piovana in una situazione di "trekking" o "survival", oppure nel senso di utilizzare quel che ci da la natura per vivere la vita di ogni giorno ? Del tipo pannelli solari per l'elettricità, acqua piovana raccolta per bere e lavarsi, etc.etc.
 
L'importante è sapere se si può bere così,certo non è molto ricca di sali,anzi per niente,mi sa che è meglio usare filtri particolari. (me la dico e me la torno :))
(magari anche da potersi autocostruire)


Ciao.
 
Molto interessante... si parla di conservamento di acqua piovana in una situazione di "trekking" o "survival", oppure nel senso di utilizzare quel che ci da la natura per vivere la vita di ogni giorno ? Del tipo pannelli solari per l'elettricità, acqua piovana raccolta per bere e lavarsi, etc.etc.
Nel senso di utilizzare quel che ci da la natura per vivere la vita di ogni giorno e in particolare di acqua piovana per il raccolto e gli animali, non per bere.
 
Non mi sono addentrato ancora nella lettura dei libri, ma ho dato un occhiata generale sfogliandoli nel dettaglio e vi posso dire che l'autore è in sintonia con i principi della permacultura e tratta in questi due libri tutto quello che anche (apparentemente) in lontanaza riguarda l'acqua piovana fornendo consigli pratici, schemi, tabelle e formule pratiche per i calcoli.
A quanto pare questo argomento non è stato mai trattato così nel dettaglio da altri... parla di acqua piovana per 600 pagine nei due libri! Il secondo libro entra in un "dettaglio pratico" veramente notevole!

Vi consiglio di visitare il sito ufficiale di questa pubblicazione Rainwater Harvesting for Drylands and Beyond by Brad Lancaster in cui trovate anche gli indici, le appendici e degli stralci da scaricare.
Sono pubblicazioni molto recenti ed è in programma per il 2010 un terzo volume.
L'autore (Brad Lancaster) vive in un sito di permacultura di mezzo ettaro creato da lui nel centro di Tucson, in Arizona. Un esempio da tenere in considerazione!
 
Nel senso di utilizzare quel che ci da la natura per vivere la vita di ogni giorno e in particolare di acqua piovana per il raccolto e gli animali, non per bere.

Nel villaggio indigeno dove andrò utilizzano l'acqua piovana per cucinare, tuttavia non credo si possa fare la stessa cosa qui da noi visto l'inquinamento.
 
Teoricamente l'acqua piovana dovrebbe essere acqua distillata e batteriolgicamente pura. In realtà le goccioline di pioggia si condensano attorno a una micro-particella in genere solida. Ce ne accorgiamo quando la pioggia è accompagnata dal vento di scirocco. Le gocce si formano attorno a granelli di sabbia che vanno ad imbrattare le macchine, ecc.
Quando le perturbazioni sorvolano zone industriali, le gocce possono accompagnarsi a particelle di fumo o di altre polveri che possono avere natura chimica nociva ad es. le piogge acide contenenti in soluzione H2SO4. No problem invece riguardo ai batteri. In conclusione l'acqua piovana, come pure la neve, è utilizzabile a scopo alimentare a seconda della zona geografica dove ci troviamo e ai venti che hanno portato la perturbazione.
 
acqua piovana, bello!
ora stò leggendo la rivoluzione del filo di paglia, Andrea....Fukuoka è (era sigh!) .... boh, difficile da descrivere!! :D
fammi sapere come sono i due libri!!! questi mi interessano moltissimo!
 
Certo, con l'inquinamento dell'aria, l'acqua piovana può essere usata solo per le colture.

Fukuoka era un grande uomo, facciamo tesoro dei suoi insegnamenti e cerchiamo il modo migliore per applicarli nel nostro territorio, diverso da quello del Giappone.
Ho finito da un po' i primi due libri di Fukuoka e prima di iniziare il terzo mi sto leggendo quello di Bill Mollison sulla Permacultura, in cui per adesso ho ritrovato molte citazioni e tecniche del "piccolo grande giapponese".

Comunque per rimanere in argomento ti posso dire che questi due libri sull'uso dell'acqua piovana sono molto completi e trattano l'argomento da un punto di vista molto pratico e scientifico (un po' come fa Bill Mollison nei suoi libri sulla permacultura), peccato solo che non siano ancora tradotti perchè meriterebbero di avere più visibilità a livello internazionale.
Come scrivevo sopra ancora non li ho letti, ma sfogliandoli le tecniche ed i metodi usati mi sono sembrati molto vicini alla permacultura, come se fosse una sua estensione che tratta dell'acqua piovana.
 
Certo, con l'inquinamento dell'aria, l'acqua piovana può essere usata solo per le colture.

Scusa Andrea, ma quello che scrivi mi sembra abbastanza limitativo e totalmente escludente quello che ho scritto. Ribadisco che se le perturbazioni non sorvolano zone ad alta concentrazione industriale o grossi agglomerati urbani il tasso di inquinamento dell'acqua è limitato e compatibile con l'alimentazione. Altrimenti in una città come Roma non dovremmo nemmeno respirare!
 
Non ho scritto che le piogge sono sempre acide, dove l'aria ha una concentrazione alta di solfati le piogge sono inquinate e oltre a non poter bere l'acqua piovana si rischia anche ad usarla per le colture. Sarebbe cosa buona monitorare eventuali abbassamenti del pH dell'acqua nei contenitori di stoccaggio dell'acqua piovana.
Comunque nelle campagne lontane da zone industriali si può stare abbastanza tranquilli.
 
Nelle nostre Campagne Toscane quasi tutte le fattorie hanno storicamente la raccolta delle piovane dai tetti, un semplice filtro e tutta l'acqua viene immessa in cisterne per l'irrigazione degli orti... è solo una caduta diretta rimandata nel tempo, è la stessa acqua che irriga il nostro grano, i vigneti...!
Cosa diversa per l'uso alimentare,... mia Nonna con l'acqua piovana ci cucinava solo le uova sode... non ricordo il detto popolare ma era molto esplicativo!
 
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