Escursione Val di Bartolo e cima Capin di Ponente

Data: 23/07/2018
Regione e provincia: Friuli Venezia Giulia / Udine
Località di partenza: Camporosso
Località di arrivo: Camporosso
Tempo di percorrenza: Circa 6.30 ore
Chilometri: 16
Grado di difficoltà: E
Segnaletica: Bianco/rossa. Sentieri Cai 509 - in Austria 403(traversata carnica) - Cai 510 - Cai 509
Dislivello in salita: 900/950m
Dislivello in discesa: 900/950m
Quota minima: 800m
Quota massima: 1736m
Accesso stradale: Sia che si arrivi da Udine che da Tarvisio conviene prendere l'entrata a Camporosso tramite rotonda, passato il sottopasso svoltare a destra e proseguire diritti fino al cartello che indica la direzione per Val di Bartolo, dove si svolta a sinistra. Arrivati alle ultime case si parcheggia(spiazzo sulla sinistra.)
Traccia GPS :
https://www.avventurosamente.it/xf/pagine/mappa/?do=loadmarker&id=8091

Descrizione
Lasciata l'auto ci si incammina sulla bella strada forestale (509) non asfaltata che corre a lato di una scarpata rocciosa.
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Per chi ama la storia subito avanti sulla sinistra si trovano due targhe (in austriaco ed in italiano) che rimembrano le battaglie avute dal battaglione austriaco "Cacciatori da Campo" nelle date del 6 e 7 ottobre 1813 credo contro le armate napoleoniche.
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Dopo qualche centinaio di metri la pista prenderà a scorrere di fianco al torrente Bartolo. Ne approfitto per lasciarla un momento e fare una foto.
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Si continua a camminare piacevolmente sulla strada che regala begli scorci.
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Dopo circa 2 Km si arriva al punto in cui sulla sinistra troviamo il segnavia Cai (sentiero 509) per Sella Canton che utilizzeremo per la discesa. Qui si trovano spiazzi per parcheggiare (sia destra che a sinistra ed anche più avanti) per chi invece di partire da Camporosso volesse accorciare l'escursione e partire da qui. Poco dopo si trova il segnale di divieto di transito (con transito permesso per chi voglia arrivare con l'auto fino ad un paio di agriturismi). La strada è tenuta perfettamente ed ha solo una lieve pendenza.
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La strada ora per un breve tratto diventa asfaltata ed appena la pendenza appena accentuata si appiana torna ad essere sterrata ma mantenuta in modo perfetto.
Finalmente si arriva ai primi prati della Val di Bartolo ed alle bellissime baite che lo punteggiano.
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Dopo le ultime baite la pista continua accentuando lievemente la pendenza e dopo aver piegato a destra si arriva alla sella di Bartolo (1175m)

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I cartelli sono in austriaco , ci si innesta sul sentiero 403 a destra per il monte Goranie e si prosegue per pista forestale all'interno di un bellissimo bosco. Qui la pendenza si fa più marcata perché dovremo fare i 600m di dislivello che mancano in un tratto non eccessivamente lungo. Dopo qualche centinaio di metri ad una marcata curva a destra lasciare la traccia principale e seguire i segnavia a sinistra su una larga mulattiera . Anche se all'interno del bosco mi rendo conto che il sole è sparito e che la giornata si è fatta grigia. Intanto la mulattiera prosegue appena sotto la dorsale ed arrivati circa a quota 1417 diventa sentiero. Ci si sposta in territorio austriaco e si interseca per due volte una pista forestale (al primo incrocio prendere in discesa per qualche decina di metri, comunque segnavia evidenti ci tengono sul giusto percorso). La macchina fotografica resta riposta al sicuro nello zaino visto che piccoli scrosci di pioggia sconsigliano il suo uso. Il sentiero si orienta verso sud e comincia a salire con pendenza decisa e poco dopo arriva in terreno più aperto dove mi decido ad estrarre la macchina fotografica e fare una foto alla Valle di Gail attraverso la foschia.
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Il sentiero continua ad inerpicarsi in modo veramente deciso ancora per breve tratto e ci troviamo alle pendici della vetta del Capin dove il sentiero si appiana. Si continuano a seguire i segnavia ed oltre un masso con frecce si effettua un breve traverso che termina su una piccola radura dove a sinistra prosegue il nostro sentiero ed a destra su lieve traccia si sale alla Vetta del Monte Capin dove mi aspetta una piacevole sorpresa.
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Già, tre bei cavalli, due femmine ed un puledro che mi prende in simpatia e per un po' non mi lascerà chiedendo attenzioni che gli concederò molto volentieri.

La vetta allungata con prato sommitale del Monte Capin :
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A questo punto si possono scegliere due strade per scendere: attraversare la vetta nella sua lunghezza ed in fondo si trova una mulattiera che scende velocemente e che io scarto. Preferisco tornare indietro e seppur allungando il percorso, scendere per il sentiero(403) che ho lasciato prima e che immagino, guardando la carta, sarà meno "rovina ginocchia". Ricomincia a piovere leggermente senza arrecar fastidio tranne il fatto che per sicurezza non scatto più foto. Scendo per il sentiero fino ad incrociare una pista forestale che prendo a destra (marcata Cai 510) e piacevolmente prima in falsopiano, poi in salita e di nuovo in piano arrivo ad uno slargo dove arriva la mulattiera dalla vetta del Capin. Si scende per strada forestale molto velocemente, per me l'unico tratto di tutto il percorso che trovi antipatico, fino ad arrivare al crocevia di Sella Canton: Crocifisso, campana e tavolo con panche per concedersi un po' di riposo.
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I cartelli Cai ci indicano a destra la prosecuzione del sentiero 509 per la Val Bartolo. Si rientra nel bosco e si scende su bel sentiero fino alla Val di Bartolo e da li ritorno sulla strada dell'andata fino a Camporosso. Il sole decide di riprendere il suo posto e l'ultima parte si svolge sotto un bel cielo azzurro con qualche nuvola, il che farà in modo che mi ricordi piacevolmente di questa escursione.
 
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