- Parchi del Lazio
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- Parco Nazionale d'Abruzzo Lazio e Molise
Dati
Data: 10-11-2011
Regione e provincia: Lazio - FR
Località di partenza: Santuario Madonna di Canneto, Settefrati (FR)
Località di arrivo: Valico Passaggio dell'Orso (consigliato: rifugio Forca Resuni)
Tempo di percorrenza: ca. 5 ore a/r
Chilometri: non rilevati
Grado di difficoltà: facile
Descrizione delle difficoltà: nessuna. Richiesta normale diligenza (punti viscidi in salita/discesa, ecc.)
Periodo consigliato: autunno (ottobre) / primavera
Segnaletica: buona
Dislivello in salita: 650 m. (930 m. per Forca Resuni)
Dislivello in discesa: idem
Quota massima: 1672 m. (1953 m. per Forca Resuni)
Accesso stradale: rotabile fino al Santuario, poi eventuale breve tratto di sterrata.
Descrizione
E finalmente venne il giorno !
Il giorno di tornare (per me) nel PNALM dopo una quindicina d'anni da quando vi ero stato la prima e unica volta, quando era ancora "solo" PNA !
Il giorno del piacere unico che solo il forum può e sa offrire, quello di materializzare volto e voce di una persona il cui ritratto immaginario ha ormai finito da un bel pezzo di completarsi e aspetta soltanto di venir verificato nella realtà !
Il giorno della sensazione che soltanto un giorno feriale può dare: ritrovarsi un posto che la mattina alle 6,30 è la quintessenza brulicante e affannosa della nostra vita; un intreccio di flussi caotici di macchine, di gente che scompare nelle viscere del metrò, che cammina rapida con sguardo basso, occhi cerchiati, labbra serrate, un rumore incessante in sottofondo e io lì, ad attraversare questa sorta di tragi-commedia quotidiana col piacere di poterne essere per un giorno solo fugace spettatore e non attore.
Cari ragazzi, l'Escursione (con la E maiuscola) inizia da qui: dall'essere in un giorno feriale e dall'essere in tre.
Ho dormito appena 4 ore, ho perfino il timore di addormentarmi per strada, ho pure preso una sola tazzina di caffè anzichè le solite 3 stralunghe, ma poi il sonno svanisce.
Al punto stabilito, aspetto inconfondibile di trekkers in mezzo a quell'amorfa umanità urbana, ecco lì lui, Alessio (Oldrado) e il suo amico Michele.
Non c'eravamo mai visti prima d'ora, ma ci salutiamo come se ci fossimo conosciuti da sempre. Sì, il forum è anche questo, lo abbiam detto tante volte ma repetita iuvant: il privilegio di incontrare una persona la prima volta potendo dribblare le forche caudine dei salamelecchi e delle frasi fatte.
E così subito in macchina alla volta della Val di Canneto, una delle due estreme propaggini meridionali del PNALM, quella che rappresenta in pratica l'unica area laziale del medesimo.
Nè Alessio nè ovvimaente il sottoscritto ci sono mai stati, l'idea è di Michele sulla base di vecchi ricordi ormai ventennali: vecchi sì, ma non polverosi, ricordi del genere non si sbiadiscono mai !
(fine prima parte)
per non perdere tutto il messaggio come ieri sera, preferisco per sicurezza inviarlo a pezzi. A dopo il seguito.
Data: 10-11-2011
Regione e provincia: Lazio - FR
Località di partenza: Santuario Madonna di Canneto, Settefrati (FR)
Località di arrivo: Valico Passaggio dell'Orso (consigliato: rifugio Forca Resuni)
Tempo di percorrenza: ca. 5 ore a/r
Chilometri: non rilevati
Grado di difficoltà: facile
Descrizione delle difficoltà: nessuna. Richiesta normale diligenza (punti viscidi in salita/discesa, ecc.)
Periodo consigliato: autunno (ottobre) / primavera
Segnaletica: buona
Dislivello in salita: 650 m. (930 m. per Forca Resuni)
Dislivello in discesa: idem
Quota massima: 1672 m. (1953 m. per Forca Resuni)
Accesso stradale: rotabile fino al Santuario, poi eventuale breve tratto di sterrata.
Descrizione
E finalmente venne il giorno !
Il giorno di tornare (per me) nel PNALM dopo una quindicina d'anni da quando vi ero stato la prima e unica volta, quando era ancora "solo" PNA !
Il giorno del piacere unico che solo il forum può e sa offrire, quello di materializzare volto e voce di una persona il cui ritratto immaginario ha ormai finito da un bel pezzo di completarsi e aspetta soltanto di venir verificato nella realtà !
Il giorno della sensazione che soltanto un giorno feriale può dare: ritrovarsi un posto che la mattina alle 6,30 è la quintessenza brulicante e affannosa della nostra vita; un intreccio di flussi caotici di macchine, di gente che scompare nelle viscere del metrò, che cammina rapida con sguardo basso, occhi cerchiati, labbra serrate, un rumore incessante in sottofondo e io lì, ad attraversare questa sorta di tragi-commedia quotidiana col piacere di poterne essere per un giorno solo fugace spettatore e non attore.
Cari ragazzi, l'Escursione (con la E maiuscola) inizia da qui: dall'essere in un giorno feriale e dall'essere in tre.
Ho dormito appena 4 ore, ho perfino il timore di addormentarmi per strada, ho pure preso una sola tazzina di caffè anzichè le solite 3 stralunghe, ma poi il sonno svanisce.
Al punto stabilito, aspetto inconfondibile di trekkers in mezzo a quell'amorfa umanità urbana, ecco lì lui, Alessio (Oldrado) e il suo amico Michele.
Non c'eravamo mai visti prima d'ora, ma ci salutiamo come se ci fossimo conosciuti da sempre. Sì, il forum è anche questo, lo abbiam detto tante volte ma repetita iuvant: il privilegio di incontrare una persona la prima volta potendo dribblare le forche caudine dei salamelecchi e delle frasi fatte.
E così subito in macchina alla volta della Val di Canneto, una delle due estreme propaggini meridionali del PNALM, quella che rappresenta in pratica l'unica area laziale del medesimo.
Nè Alessio nè ovvimaente il sottoscritto ci sono mai stati, l'idea è di Michele sulla base di vecchi ricordi ormai ventennali: vecchi sì, ma non polverosi, ricordi del genere non si sbiadiscono mai !
(fine prima parte)
per non perdere tutto il messaggio come ieri sera, preferisco per sicurezza inviarlo a pezzi. A dopo il seguito.
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