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Val Ultimo – Colori Autunnali anno 2013- Escursione Rifugio Canziani e ritornoCiao.
Presento una bella escursione fatta a metà autunno di grandissimo fascino. A conclusione della 'escursione siamo stanchi ma appagati per le ore vissute dal momento che abbiamo deciso di fare questa camminata nel giorno di arrivo alla nostra pensione Florian a San Nicolò in Val Ultimo dopo oltre 350 km. di viaggio.
Arrivo in pensione ore 10.30 .
Tengo a precisare che già a fine giugno e inizi di luglio abbiamo fatto 10 giorni di vacanza sempre alla pensione Florian e , essendoci innamorati di questa valle , siamo ritornati 4 giorni ad ottobre per ammirare i colori dell'autunno 2013.
Colazione veloce, offertaci da Marilù, meravigliosa padrona della pensione.
Essendo già mattina inoltrata, procediamo con la macchina fino alla diga e lago Fontana Bianca ( metri 1850) .
Salita al Rifugio Canziani ( metri 2561 ) - Diga e Lago Verde.
Discesa : escursione ad anello in senso antiorario seguendo parte Alta Via 12 della Val Ultimo.
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Dislivello: da metri 1850 metri 2561 con piccola digressione verso Cima Sternai e Cima Gioveretto con arrivo massimo a metri 2800 circa.
Segnavia: 109 - 105 -107 -101 -140 - Alta via Ultental n. 12 – 107.
Totale Km. 15,00 circa.
Difficoltà. normale escursione, leggermente impegnativa.
Più impegnativo il ritorno l'alta via della a lunghezza del percorso e presenza all'inizio di tantissimi sassi e leggermente esposto.
Tempo imiegato:
Salita al Rifugio : ore 1 e 45 minut.
i-
Ore 1,00 andata e ritorno verso a e da Sentiero Cima Sternai e Gioveretto.
Discesa al posteggio: ore 2.00 con molta calma.
I soliti amici vicini al parcheggio che ci osservano.
Matteo e il sottoscritto saliamo spediti e incontriamo diversi escursionisti giovani e anziani. Sono tutti tedeschi molto cortesi e simpatici..anzi alcuni della nostra pensione Florian che alla sera, prima di cena , ci hanno riconosciuto e ci hanno abbracciato felici.
Stupendi scherzi dell'autunno. Rimaniamo ammirati.
Procediamo nella salita fino al Rifugio Canziani.
Siamo al rifugio prima delle 12. 15. decidiamo di fare una breve escursione di un' ora verso i stupendi tremila della Val Ultimo,
Sono le cime più alte della valle e fanno parte del Parco dello Stelvio.
Precisamente da sinistra a destra:
Gruppo Cima Sternai - Eggernspitze ( metri 3443 )-
Cima Lorcher - Lorcher Spitz ( metri 3347 )- Cima Fontana Bianca - Weissbrunn Spitz ( metri 3159 ).
Cima Gioveretto – Zufrittspitze ( metri 3439 ).
Niente di impegnativo.Arriviamo a quota 2800 circa.
Ritorniamo al rifugio.
Sosta e spuntino.
Si scende attraversando la diga e seguendo l'alta via 12 bellissima , leggermente impegnativa per tratti con sassi instabili. Incontriamo diversi gruppi che stanno scendendo..
Scherzi dell'autunno
Si prosegue .
Incontriamo il lago Lungo ormai come pochissima acqua( metri 2340 ).
la Malga OB. Weissbrunn che ci siamo dimenticati di fotografare ( metri 2214 ) con il suo laghetto.
Si scende direttamente al Lago Fontana Bianca nelle nubi.
Siamo stanchi ma felici felici.
I Colori autunnali sono essere più intensi e una volta entrati nel bosco sono di una bellezza veramente indescrivibile...ci fermiamo tantissime volte ad ammirare ogni minino particolare..troppo suggestivo....
probabilmente e sicuramente è qui il paradiso terrestre.
Ora tocca alle fotografie esprimere tutti i sentimenti che abbiamo provato.
Ritorniamo alla meravigliosa Pensione Florian per una perfetta cena fatta con cura e bravura da Florian e Marilù.
L'ambiente è carino e caldo di simpatia con altri commensali tutti tedeschi.
Buon inizio settimana di settembre 2014
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Per avere un buon rapporto con la montagna basta onorare alcune semplici regole:
la curiosità – la conoscenza - le idee – la fiducia – il sorriso – i ricordi – il contatto – la passione - la non competitività – l'assenza totale del presupposto del “mordi e fuggi” e del concetto: prima cima... fatta,seconda ..fatta ..terza ....ecc.
Non è nel nostro DNA.
“….. Paese di pianura per quanto sia bello, non lo fu mai ai miei occhi.
Ho bisogno di torrenti, di rocce, di pini selvatici, di boschi neri, di montagne, di cammini dirupati ardui da salire e da discendere, di precipizi d'intorno che mi infondano molta paura” .
Jean-Jacques Rosseau
