- Parchi della Lombardia
-
- Parco Alto Garda Bresciano
Dati
Data: 16-6-2012
Regione e provincia: Lombardia, provincia di Brescia
Località di partenza: Toscolano-Maderno
Località di arrivo: Toscolano-Maderno
Tempo di percorrenza: con molte soste sulle 4h30. Si fa tranquillamente in 2h
Chilometri: 9.5
Grado di difficoltà: E
Descrizione delle difficoltà: nessuna
Periodo consigliato: evitare i periodi caldi.
Segnaletica: presente e in discreto stato.
Dislivello in salita: 150m
Dislivello in discesa: 150m
Quota massima: 270m
Accesso stradale: dalla Gardesana occidentale, parcheggiare poco prima del ponte sul torrente Toscolano, sulla sinistra.
Descrizione
Sabato scorso per portare a camminare un po' di gente non proprio abituata alle escursioni siamo andati a Toscolano-Maderno, sulla sponda bresciana del Lago di Garda, per una passeggiata alla Valle delle Cartiere. È la stretta valle percorsa dal torrente Toscolano, dopo aver lasciato il lago di Valvestino, utilizzata in passato da numerose cartiere che sfruttavano la forza del torrente e l'abbondante legname per manovrare le macchine delle cartiere, le cui rovine sono ancora presenti.
Si parte dal centro di Toscolano-Maderno, sul ponte da cui si può ammirare il torrente e la stretta gola che andremo a visitare:
Le prime rovine appaiono subito, quando la strada è ancora asfaltata:
La valle si stringe e si passa attraverso una serie di gallerie scavate nella roccia:
Si arriva all'unica delle cartiere attualmente restaurata, che ospita il museo dell'arte cartiera:
Ancora rovine, e sullo sfondo l'inconfondibile sagoma del monte Castello di Gaino:
Ogni tanto alcuni accessi portano direttamente al greto del torrente:
E si arriva alla parte più suggestiva del percorso, una serie di passerelle ancorate alla roccia per passare nel punto più stretto della gola. E arriva anche la prima delusione: le passerelle sono chiuse causa frana:
Appena sotto le passerelle, c'è una grotta:
che percorriamo fino ad arrivare in un cul-de-sac, molto suggestivo però:
Non ci resta che tornare indietro, per poi prendere un sentiero ciottolato sulla sinistra che sale in pochi minuti fino alla frazione Gaino di Toscolano-Maderno, dove incontriamo della simpatica fauna:
Si scende per un sentiero appena tracciato che nasconde un'altra brutta sorpresa: gli ultimi 20 metri del sentiero, da percorrere per raggiungere la strada e poi tornare alle auto, sono franati per cui la strada, vicinissima, è impossibile da raggiungere. Delle due l'una: o torniamo indietro fino al primo bivio (almeno mezz'ora di strada in salita, più altra mezz'ora per percorrere la strada comunale in più), o risalire a monte della frana e scendere sul pendio a naso, cercando di non ammazzarsi. La scelta è la seconda:
Non ci siamo ammazzati a quanto pare
Conclusioni. Il sito del comune, da cui ho preso le informazioni per la passeggiata, è aggiornato al 2005, quindi non riporta nessuna frana. Se volete prendere qualche spunto da lì, preparatevi a degli imprevisti.
Saluti a tutti!
Data: 16-6-2012
Regione e provincia: Lombardia, provincia di Brescia
Località di partenza: Toscolano-Maderno
Località di arrivo: Toscolano-Maderno
Tempo di percorrenza: con molte soste sulle 4h30. Si fa tranquillamente in 2h
Chilometri: 9.5
Grado di difficoltà: E
Descrizione delle difficoltà: nessuna
Periodo consigliato: evitare i periodi caldi.
Segnaletica: presente e in discreto stato.
Dislivello in salita: 150m
Dislivello in discesa: 150m
Quota massima: 270m
Accesso stradale: dalla Gardesana occidentale, parcheggiare poco prima del ponte sul torrente Toscolano, sulla sinistra.
Descrizione
Sabato scorso per portare a camminare un po' di gente non proprio abituata alle escursioni siamo andati a Toscolano-Maderno, sulla sponda bresciana del Lago di Garda, per una passeggiata alla Valle delle Cartiere. È la stretta valle percorsa dal torrente Toscolano, dopo aver lasciato il lago di Valvestino, utilizzata in passato da numerose cartiere che sfruttavano la forza del torrente e l'abbondante legname per manovrare le macchine delle cartiere, le cui rovine sono ancora presenti.
Si parte dal centro di Toscolano-Maderno, sul ponte da cui si può ammirare il torrente e la stretta gola che andremo a visitare:
Le prime rovine appaiono subito, quando la strada è ancora asfaltata:
La valle si stringe e si passa attraverso una serie di gallerie scavate nella roccia:
Si arriva all'unica delle cartiere attualmente restaurata, che ospita il museo dell'arte cartiera:
Ancora rovine, e sullo sfondo l'inconfondibile sagoma del monte Castello di Gaino:
Ogni tanto alcuni accessi portano direttamente al greto del torrente:
E si arriva alla parte più suggestiva del percorso, una serie di passerelle ancorate alla roccia per passare nel punto più stretto della gola. E arriva anche la prima delusione: le passerelle sono chiuse causa frana:
Appena sotto le passerelle, c'è una grotta:
che percorriamo fino ad arrivare in un cul-de-sac, molto suggestivo però:
Non ci resta che tornare indietro, per poi prendere un sentiero ciottolato sulla sinistra che sale in pochi minuti fino alla frazione Gaino di Toscolano-Maderno, dove incontriamo della simpatica fauna:
Si scende per un sentiero appena tracciato che nasconde un'altra brutta sorpresa: gli ultimi 20 metri del sentiero, da percorrere per raggiungere la strada e poi tornare alle auto, sono franati per cui la strada, vicinissima, è impossibile da raggiungere. Delle due l'una: o torniamo indietro fino al primo bivio (almeno mezz'ora di strada in salita, più altra mezz'ora per percorrere la strada comunale in più), o risalire a monte della frana e scendere sul pendio a naso, cercando di non ammazzarsi. La scelta è la seconda:
Non ci siamo ammazzati a quanto pare
Conclusioni. Il sito del comune, da cui ho preso le informazioni per la passeggiata, è aggiornato al 2005, quindi non riporta nessuna frana. Se volete prendere qualche spunto da lì, preparatevi a degli imprevisti.
Saluti a tutti!
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