ciao, la linea tratteggiata rossa che vedi su openstreetmap in quel caso non è un sentiero ma è il confine di provincia che corre sul crinale, comunque costeggiando la rete da uno qualsiasi dei due lati arrivi a colle sproviere e quindi prosegui verso colle delle vene (facile, qualche saliscendi).
Io, purtroppo una ventina di giorni a seguito di una caduta ho riportato la lesione del crociato anteriore al ginocchio sinistro.
Ho ripreso a camminare da una settimana ma ho poco tono muscolare, ma sto riuscendo comunque a fare belle cose:
ieri per esempio sono stato a Cospita scendendo da San Lazzaro verso Tovere e poi risalendo lungo l'acquedotto, un sentiero sempre splendido che usa in gran parte l'antica via medioevale riconoscibile perché scolpita nella roccia.
Tornando verso via radicosa ho notato lungo la scalinata che hanno messo un cartello in legno con indicazione San Lazzaro/Ferriere. Manca la terza freccia: è in quel punto che il snetiero si biforca per raggiungere la gola rocciosa di cui ti parlai.
In ogni caso se vai a Cospita prova a farlo da Tovere, è veramente interessantissimo.
p.s. a me in questo periodo in genere il trekking si intensifica ancora di più se possibile: tra quindici giorni se tutto va bene sono in Dolomiti, devo preparami
