Vandalismo sul Monte Amaro

strutture come quella possono fare la differenza tra il tornare a casa con le proprie game o in un sacco nero.
non capire questo e classificarle semplicemente come "strutture innaturali piazzate in alta montagna" alla stregua di una croce di vetta o di un vezzo per turisti la dice lunga.

sono curioso, posso chiederti qualche dettaglio in piu'? grazie :)

edit: di solito giro a quote molto basse, quindi non ne ho mai visti
 
strutture come quella possono fare la differenza tra il tornare a casa con le proprie game o in un sacco nero.
non capire questo e classificarle semplicemente come "strutture innaturali piazzate in alta montagna" alla stregua di una croce di vetta o di un vezzo per turisti la dice lunga.
Senza vanità, senza presunzione,... ma per trasparenza, non sono il primo pirla che capita e che magari non capisce nulla di certi ambienti, contesti, attività, ecc... Anzi, le conosco molto bene certe realtà.
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Potrei dire che la dice lunga anche il nascondersi dietro a certi luoghi comuni per non assumersi la responsabilità delle attività praticate ed eventuali incapacità organizzative, fisiche, ecc... Come il semplice prendersi la responsabilità delle proprie scelte.

Ecco, come si nota l'ipocrisia, girarla sempre via é tipico.

Di fatto sono strutture innaturali piazzate in alta montagna,... oggettivamente parlando, poi se si vuole enfatizzare il tutto con discorsi e discorsoni, ecc... và bene. Ma di fatto sono quello, che poi sono utili come appoggio, rifugio, ecc... ovvio.
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...e visto la tendenza di far passare per ignoranti gli altri solo perché la ragionano diversamente,... quindi solo per questo e non per vanità, dico che se quelli che sminuiscono gli altri facendoli passare per ignoranti solo per visioni differenti avessero fatto la metà di quel che ho fatto io,... sarebbero a buon punto! RIPETO, solo perché sono stufo di gente che sminuisce le competenze generali altrui perché la vedono diversamente e poi magari nella propria vita non hanno fatto ne di meglio, ne di più,... ONESTÀ, RISPETTO, OGGETTIVITÀ, REALISMO. Non reazioni infastidite solo perché la si vede diversamente,... non credersi migliori solo perché la si vede in certe maniere.

NB: perché poi sò che ci si difende con altre immaturità,... non sono migliore di nessuno, semplicemente é in risposta a quel far passare l'idea che qualcuno é ignorante, senza sapere nulla e basandosi solo su opinioni differenti.
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Tra l'altro,... visto che vedendola diversamente sono ignorante, incompetente, egoista, cattivo, sociopatico, ecc... Quante persone hai recuperato in alta montagna? Quante ne hai soccorse proprio in quel genere di edificio? Quante ascensioni hai fatto? Quante volte hai messo a rischio la tua pelle per salvarne altre?

DETTO QUESTO MI LEVO DALLE SCATOLE, COSÌ NON È PIÙ MONOPOLIZZATA SU QUESTO E POTETE CONTINUARE A DISCUTERE SERENAMENTE DI GRAFFITI, RIFUGI, ECC...
 
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sono curioso, posso chiederti qualche dettaglio in piu'? grazie :)

edit: di solito giro a quote molto basse, quindi non ne ho mai visti

presto detto!
sono strutture emergenziali, più o meno attrezzate a seconda dei casi. l'utilizzo è come appoggio per il pernottamento in caso di uscite di più giorni o come emergenza in caso di maltempo, infortuni, ecc..

ci sono bivacchi più attrezzati come Capanna Resegotti (sul gruppo del Rosa, a quota 3600m) con camerata con coperte e materassi (brutti ma pur sempre materassi!), stufa a legna e cucina a gas.

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altri sono semplicemente strutture prefabbricate come quello in oggetto o i classici bivacchi dolomitici (in foto lo Slataper, nel gruppo del Sorapis)

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Altri ancora utilizzano (soprattutto in dolomiti) costruzioni della grande guerra mantenute in efficienza a uso bivacco, se poste in posizioni strategiche. (Bivacco Buffa di Perrero sul Cristallo, Bivacco della Pace sulla Furcia Rossa)

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In alcuni casi l'appoggio a un bivacco è necessario e non evitabile (pernottamento al Resegotti per fare la Cresta Signal a Punta Gnifetti), in altri casi è comodo per non allungare eccessivamente i giri per raggiungere un rifugio.
non è comunque raro leggere appunti sui libri di bivacco, di escursionisti colti dal maltempo rifugiatisi in struttura.

Proprio allo Slataper lessi di un ragazzo che stava facendo l'anello del Sorapis. firmò il libro di bivacco la sera del primo giorno e la mattina dopo avrebbe fatto la ferrata Berti per chiudere l'anello.
Alla data successiva c'era un altro suo messaggio dove raccontava che lungo la Berti è stato investito da una scarica di sassi ed era dovuto tornare indietro, con un braccio presumibilmente rotto, per poter organizzarsi i soccorsi.

fu una lettura abbastanza emozionante. i messaggi erano scritti molto bene e trasparivano le emozioni di chi aveva scritto.


Va da sè che se si può soprassedere sui discorsi "estetici" (i graffiti sono tutto sommato innocui, al di là della mancanza di rispetto), non si possono mettere sullo stesso piano opere di vandalismo gratuito che possono arrivare a minare l'utilizzo per il quale la struttura è pensata.
 
Se mi incazzo perché la casetta in cui vado a fare "birdWatching" in una zona protetta viene vandalizzata, ma a pensarci non sono mai andato a dargli una pulita, una riavvitata dove serviva,... di cosa potrei lamentarmi? Prima di dire "ci saranno gli enti preposti", ricordo il discorso sulla socialità, vivere assieme agli altri, altruismo, ecc... visto che nonostante le apparenze sono uno che segue in maniera estrema certi concetti e principi di rispetto, disponibilità, altruismo,...
Ovviamente parlo per me stesso, ma negli anni ho conosciuto più persone della mia stessa idea, quando ancora sgambettavo decentemente capitava, volutamente o per necessità, di far sosta in qualche bivacco e raramente lo si lasciava come lo si era ritrovato, vuoi un pò di legna, vuoi una scopata, vuoi una scatoletta di tonno etc etc, certo non mi è mai capitato di riverniciare un bivacco (non è che andavo in giro con una latta di vernice).

Questa però è (era) una mia abitudine e, ripeto, credo comune a molti, questo però non toglie il rispetto delle regole, in altre parole, non è perché ho messo due ciocchi di legna nel bivacco allora ci posso fare quello che voglio nè mi sento di pretendere che chi mi ha preceduto avrebbe dovuto avere la mia stessa attenzione, certo sarebbe auspicabile per ovvi motivi ma nulla di più, ma questo esula dal concetto di fondo, non è che sia necessario fare qualcosa di straordinario per pretendere il rispetto di quelle regole che, nel caso specifico permettono di usufruire di un bivacco, ma che potrebbero essere riferite a qualsiasi altra cosa comune...... non è che devo lavare i bagni pubblici per pretendere che siano lavati da chi di competenza o usati correttamente, certo non devo neanche io pisciare fuori se non voglio che altri lo facciano e se sento dire un "pazienza", pur rispettando le opinioni altrui, nel senso che ognuno è libero di avere quelle che vuole, un pò mi dispiaccia.

Poi, nel caso specifico, siamo difronte più ad un problema ideologico che ad un danno materiale anche se l'aspetto di un bivacco, inteso proprio come colore, può avere un suo perché ben specifico.

Pace e bene :) @TiWoodvivor ;)

Ciao :si:, Gianluca

PS.:...... mò basta predicozzi che mi sento più rompi palle del solito e fa male al karma
 
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Inutile dire,vista la buriana che sta venendo fuori su questo caso che per mio punto di vista:

-chi ha scritto su quel giornale "vandalismo" viene giudicato da me come un emerito cogl[NON SI DICE] ,poteva usare altre 4 o 5 parole.

-obbiettivamente in 52 anni non ho mai avuto bisogno di un bivacco (ma non si sa mai) se lo userò per quello che serve non mi preoccuperò se fuori è grigio schifo o anonimo marronaccio popò o un opera d'arte.

-se vedo qualcuno che ci va pesante di bomboletta mi farò i razzi miei

-quando ripenso all'epoca coviddì e alla faccia di ca[NON SI DICE] che mi sembra che gridasse "i rifugi sono chiusi.....chiusi capito?" gli appendo uno straccio rosso dietro alle terga e poi libero "fulmine" ...l'ultimo acquisto del vecio della punto blu.

Bianco e rosso e passa la tonnellata!
 
qui in Abruzzo la vicenda ha avuto una grossa risonanza mediatica, in effetti i 4 ragazzi sono stati stupidi, avrebbero potuto fare richiesta al cai di Chieti o Sulmona ed ente parco, per poter esprimere la loro arte sulla vetta di monte amaro, sinceramente avrebbe portato un tocco di colore ad un paesaggio lunare, inizialmente i puristi della montagna avevano dato la responsabilità alle autorità competenti, che erano allo scuro di tutto. Fatto in maniera arbitrale e stato un gesto insensato. La vetta di monte amaro era di proprietà del Barone Giuseppe Andrea Angeloni di Roccaraso che nel 1890 lo donò al cai, nel 1981 fu realizzato l'odierno rifugio pelino composto di 105 triangoli di metallo.
Per quanto riguarda le polemiche sui controlli vi posso garantire, che, i carabinieri forestali pattugliano la zona del parco in maniera assidua ed regolare facendo svariati controlli a tutela del parco nel arco dell'anno. Spesso i CCF stazionano nei punti strategici essendo la vetta della montagna area a riserva integrale, in parole povere è vietato qualsiasi intromissione, l ente parco chiude un occhi permettendo agli escursionisti di godere della montagna, purtroppo la stupidita non ha confini

https://www.ansa.it/abruzzo/notizie...ati_65b6fd1a-2551-458b-9814-4cb47c539984.html

https://www.ilcentro.it/chieti/imbr...mbolette-spray-denunciati-4-giovani-1.2978464

https://www.chietitoday.it/cronaca/bivacco-pelino-monte-amaro-imbrattato-carabinieri.html

leggendo attentamente i commenti si notano dei post a favore di 4 graffitari, come detto pocanzi hanno portato un tocco di colore, purtroppo nella maniera sbagliata, per chi non è mai stato in quel luogo la vetta è pressoché pianeggiante, negli inverni non eccessivamente freddi se va bene su monte amaro ci sono 4 o 5 metri di neve, perché se va male a 1000 metri più in basso si arriva a 6 o metri 7 di neve, provate ad immaginare quanta neve ci sia sulla vetta, è stato realizzato in quel colore per essere altamente visibile d'Inverno, essendo pianeggiante ci sono molteplici percorsi per sci alpinismo, in caso di problemi non devi stare a cercare il bivacco perché sarà un faro rosso in un mare di neve bianca
 
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Peccato che rosso non sia, almeno dalle foto che ho visto, ma di sicuro, per me, nessun graffitaro ha qualche diritto artistico a prescindere, a Milano sono stati concessi spazi e pareti perché venissero vivacizzati e colorati, ma quante volte la comunità o le aziende devono spendere una marea di soldi per pulire e/o riverniciare o reintonacare? Una bella verniciata, magari annuale, la potrebbero dare, magari organizzando un'apposita escufsione, attività sociale tra l'altro. Poi la mamma dei cretini è sempre incinta. Belle le foto, LoZarro.
 
provate ad immaginare quanta neve ci sia sulla vetta, è stato realizzato in quel colore per essere altamente visibile d'Inverno, essendo pianeggiante ci sono molteplici percorsi per sci alpinismo, in caso di problemi non devi stare a cercare il bivacco perché sarà un faro rosso in un mare di neve bianca
discorso sicuramente sensato ma vorrei fare notare che il bianco lo hanno messo in basso, cioè in quella parte che verrebbe coperta dalla neve... in alto è rimasto rosso :p
 
Peccato che rosso non sia, almeno dalle foto che ho visto, ma di sicuro, per me, nessun graffitaro ha qualche diritto artistico a prescindere, a Milano sono stati concessi spazi e pareti perché venissero vivacizzati e colorati, ma quante volte la comunità o le aziende devono spendere una marea di soldi per pulire e/o riverniciare o reintonacare? Una bella verniciata, magari annuale, la potrebbero dare, magari organizzando un'apposita escufsione, attività sociale tra l'altro. Poi la mamma dei cretini è sempre incinta. Belle le foto, LoZarro.
in questo caso il problema non sussiste, il tribunale di Pescara condannerà i ragazzi come previsto dalla legge, a ripristinare le condizioni iniziali del bivacco, tra spese processuali avvocati e danni, questa bravata costerà non meno di 20 mila euro sempre se sono fortunati
 
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