Il F.B. detto anche “fungo spugna” è un fungo parassita della Betulla che cresce su piante malate avviate alla marcescenza è piuttosto comune e facilmente riconoscibile.
Si tratta di un fungo legnoso che cresce, come detto, su betulle deboli o morte, ha una forma a conchiglia e la sua superficie superiore è liscia, di colore marrone chiaro-marrone rosato, che all’inserto con la corteccia può assumere toni nocciola-grigiastri, invecchiando può virare verso il marrone-grigio.
Gli esemplari più giovani hanno consistenza morbida, che va “insugherendosi” con l’invecchiamento.
Può raggiungere -stando alla letteratura- anche diametri notevoli, ma personalmente ne ho incontrati di dimensioni massime “solo” intorno ai 20 Cm di diametro.
Per cosa e come si usa:
Il suo utilizzo, o quantomeno quello che mi interessa, è strettamente legato all’uso di automedicazione, ambito nel quale il Fomitopsis da il meglio di sé.
Ha proprietà antinfiammatorie, antibatteriche, antisettiche e vermifughe.
Fungo molto utilizzato nella medicina tradizionale russa ed est-europea viene assunto in infuso come antinfiammatorio e contro i parassiti intestinali, per aiutare contro i dolori articolari, contro le affezioni del cavo orale. Pare aiuti a rinforzare il sistema immunitario.
In caso di necessità può essere utilizzato come sorta di cerotto naturale su piccole ferite creando delle sottili fettine di polpa da applicare poi sulla lacerazione della pelle, aiuta a sanificare la ferita ed a ridurre il sanguinamento grazie alle sue caratteristiche antisettiche.
Alcune curiosità:
Gli esemplari più giovani hanno consistenza morbida, che va “insugherendosi” con l’invecchiamento.
Può raggiungere -stando alla letteratura- anche diametri notevoli, ma personalmente ne ho incontrati di dimensioni massime “solo” intorno ai 20 Cm di diametro.
Per cosa e come si usa:
Il suo utilizzo, o quantomeno quello che mi interessa, è strettamente legato all’uso di automedicazione, ambito nel quale il Fomitopsis da il meglio di sé.
Ha proprietà antinfiammatorie, antibatteriche, antisettiche e vermifughe.
Fungo molto utilizzato nella medicina tradizionale russa ed est-europea viene assunto in infuso come antinfiammatorio e contro i parassiti intestinali, per aiutare contro i dolori articolari, contro le affezioni del cavo orale. Pare aiuti a rinforzare il sistema immunitario.
In caso di necessità può essere utilizzato come sorta di cerotto naturale su piccole ferite creando delle sottili fettine di polpa da applicare poi sulla lacerazione della pelle, aiuta a sanificare la ferita ed a ridurre il sanguinamento grazie alle sue caratteristiche antisettiche.
Alcune curiosità:
- Può essere utilizzato anche, previa essiccazione, come fungo esca.
- Il fungo secco veniva utilizzato come coramella nella stroppatura dei rasoi.
- Una piccola porzione di F.B. è stata trovata -assieme ad un altro fungo parassita della Betulla, il Fomes fomentarius- inserita in un laccetto in cuoio nelle dotazioni personali di Otzi, la mummia del Similaun; il nostro probabilmente la utilizzava come vermifugo.
Ricordatevi sempre che l’uso di erbe, piante e funghi a scopo medicinale e di automedicazione è una pratica da svolgersi solo se esperti nel riconoscimento e nella trasformazione, evitiamo l’improvvisazione e, se appassionati/e e volenterosi/e nel voler approcciare/approfondire l’argomento, affidarsi all’esperienza di un/una mentore che ci avvii al suggestivo ed utile mondo della medicina tradizionale.
Come sempre al mio blog: https://puckdeiboschi.noblogs.org/erbe-e-vegetali-di-utilita-fomitopsis-betulina-il-fungo-di-otzi/
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