all'epoca ho lavorato in un supermercato, un breve contratto ma ho imparato alcune cose
1)in quasi tutti i supermercati l'organico e' ridotto al minimo, o tenuto su tramite gente presa dalle interinali, e anche una influenza di qualcuno puo' causare problemi. per inciso, le interinali e pure le alte gerarchie ci mettono del loro per giocare sporco e fare in modo che non ci sia stabilizzazione: io da este lavoravo a cologna veneta, mentre, nello stesso esatto periodo, uno da lonigo veniva mandato in un supermercato della stessa identica catena, tramite la stessa agenzia interinale, ad este. abbiamo chiesto di essere scambiati, l'agenzia si e' opposta e alla fine tutti e 2 abbiamo dovuto mollare per "problemi burocratici" ed orari impossibili, partivo da casa alle 6 di mattina e tornavo alle 9.30 di sera.
2)dipende molto dal target del supermercato. se e' un supermercato di quelli il cui target medio e' anziani del quartiere, alcune cose sono molto piu' easy (meno rischio di taccheggio e rotture), altre piu' difficili (gestione del cliente....) e serve tanta pazienza
3)molte delle cose rotte sono reinviate come "reso" perche' spesso ci sono rotture in fase di trasporto e scarico del materiale. se un vasetto cade da esposto messo con gli altri che erano gia' rotti in arrivo. lo sanno tutti, solitamente la percentuale non e' rilevante. nei grandi supermercati la percentuale di resi e' solitamente maggiore che non nei piccoli, perche' i piccoli ricevono pacchi di misura minore e solitamente piu' facili da scaricare e manovrare
4)soprattutto le donne e i giovani tendono a non rispettare le regole. i giovani non usano i guanti, le donne sprimacciano tutto, e se glielo fai notare parte il casino
TL;DR: mi e' spiaciuto dover mollare perche' era un buon ambiente con dei colleghi veramente alla mano, ma forse e' meglio cosi'.
il tutto IMHO, da quel poco che ci ho lavorato
