Verifica kit ferrata

Come da titolo chiedo una cosa: ho i kit da ferrata che hanno ormai 4 anni. Vorrei farli fare una revisione giusto per stare tranquillo. Sapete dove o da chi posso andare in zona Treviso / Belluno? Prezzo? Grazie a tutti
 
Come avrai capito quello che chiedi non esiste.
Nessuno ti revisionerà il kit, né tantomeno te lo certificherà, non potendo sapere come lo hai utilizzato.

Solo tu sapendo come lo hai utilizzato, come lo hai sollecitato puoi sapere se vale la pena continuare ad usarlo oppure no.
 
Corretto. Aggiungo poi che se ben tenuto, mai volato, messo via al termine dell'escursione pulito e senza detriti, dovrebbe durare un bel pò.
Se invece vedi che i cordini cominciano ad avere "segni particolari" (sbucciature, lesioni della calza, noduli sospetti all'interno, etc.) allora si può pensare di sostituire questi, rifacendo poi i nodi o le giunture.
 
Come avrai capito quello che chiedi non esiste.
Nessuno ti revisionerà il kit, né tantomeno te lo certificherà, non potendo sapere come lo hai utilizzato.

Solo tu sapendo come lo hai utilizzato, come lo hai sollecitato puoi sapere se vale la pena continuare ad usarlo oppure no.

Noi in azienda utilizziamo quei kit per fare i lavori in quota sui camini.
Li portiamo a revisionare ogni anno nel negozio che ce li ha venduti, specializzato in materiale da montagna/alpinismo.
 
Ultima modifica:
E' corretto anche questo: i DPI devono essere certificati, ed un'azienda non può prescindere da questo. Nel senso che non può far utilizzare ai propri dipendenti dispositivi non omologati o "raffazzonati".
Quando restiamo nel campo privato, non è necessaria ne obbligatoria alcuna certificazione, oltre a quella del produttore quando mette in distribuzione il prodotto, nè ulteriore verifica a scadenze, più o meno fisse.
Però ora mi domando cosa succede al termine della verifica di cui parli.
Alla fine l'imbuto porta lì (azienda o privato che sia l'utilizzatore): sicuramente un negozio specializzato (meglio se di alpinismo) può eseguire una verifica sul complesso del dispositivo (nel senso che ho indicato nella prima risposta) e magari anche segnalare qualche anomalia, ma non credo esista una nuova "certificazione" apponibile al dispositivo al temine di tale verifica, ma solo appunto una "verifica di normalità", mi viene da chiamarla, che forse è disponibile anche per il singolo utente privato, come già detto. Perlomeno in negozio.
A me non risulta, ad oggi, che ci siano negozi che possono sostituirsi al produttore per effettuare dette verifiche, apponendo cioè una "patente di conformità" come se fosse nuovo, e rimettere in circolazione i prodotti.
Se vogliamo fare un'analogia, ai negozi di alpinismo non è mai stata concessa detta facoltà come invece ai singoli meccanici dalla Motorizzazione per la revisione dell'auto. Qui si che la certificazione del punto negozio ha valore "legale" e amministrativo.
Viceversa, se il negozio invia il tutto al produttore, questo si può assumere sicuramente la responsabilità di ri-certificare il sistema.
Infatti l'unico modo per testare se il dispositivo funziona è....romperlo, tramite lo strumento che si chiama Dodero, ovvero un attrezzo complesso a disposizione di poche aziende e di qualche università. In quel modo si vede se resiste (ancora) ai carichi dichiarati dal produttore.
Ma una volta "rotto", non lo puoi aggiustare e ridare al proprietario, no?
Comunque, l'unica, se non ci si sente sicuri, è rottamare tutto.
 
E' corretto anche questo: i DPI devono essere certificati, ed un'azienda non può prescindere da questo. Nel senso che non può far utilizzare ai propri dipendenti dispositivi non omologati o "raffazzonati".
Quando restiamo nel campo privato, non è necessaria ne obbligatoria alcuna certificazione, oltre a quella del produttore quando mette in distribuzione il prodotto, nè ulteriore verifica a scadenze, più o meno fisse.
Però ora mi domando cosa succede al termine della verifica di cui parli.
Alla fine l'imbuto porta lì (azienda o privato che sia l'utilizzatore): sicuramente un negozio specializzato (meglio se di alpinismo) può eseguire una verifica sul complesso del dispositivo (nel senso che ho indicato nella prima risposta) e magari anche segnalare qualche anomalia, ma non credo esista una nuova "certificazione" apponibile al dispositivo al temine di tale verifica, ma solo appunto una "verifica di normalità", mi viene da chiamarla, che forse è disponibile anche per il singolo utente privato, come già detto. Perlomeno in negozio.
A me non risulta, ad oggi, che ci siano negozi che possono sostituirsi al produttore per effettuare dette verifiche, apponendo cioè una "patente di conformità" come se fosse nuovo, e rimettere in circolazione i prodotti.
Se vogliamo fare un'analogia, ai negozi di alpinismo non è mai stata concessa detta facoltà come invece ai singoli meccanici dalla Motorizzazione per la revisione dell'auto. Qui si che la certificazione del punto negozio ha valore "legale" e amministrativo.
Viceversa, se il negozio invia il tutto al produttore, questo si può assumere sicuramente la responsabilità di ri-certificare il sistema.
Infatti l'unico modo per testare se il dispositivo funziona è....romperlo, tramite lo strumento che si chiama Dodero, ovvero un attrezzo complesso a disposizione di poche aziende e di qualche università. In quel modo si vede se resiste (ancora) ai carichi dichiarati dal produttore.
Ma una volta "rotto", non lo puoi aggiustare e ridare al proprietario, no?
Comunque, l'unica, se non ci si sente sicuri, è rottamare tutto.

Non so se il negozio poi li manda al costruttore a fare le verifiche...

Comunque, dopo tot anni, anche se non sembrano usurati, dobbiamo sostituirli completamente.
 
Comprando da Nuovi Orizzonti a Bologna chiesi per quanto riguarda la certificazione e mi hanno risposto 10 anni, poi cambi tutto. Ovviamente se tenuto tutto bene, senza cadute, pulito e tutto corretto.
 
Alto Basso