E' corretto anche questo: i DPI devono essere certificati, ed un'azienda non può prescindere da questo. Nel senso che non può far utilizzare ai propri dipendenti dispositivi non omologati o "raffazzonati".
Quando restiamo nel campo privato, non è necessaria ne obbligatoria alcuna certificazione, oltre a quella del produttore quando mette in distribuzione il prodotto, nè ulteriore verifica a scadenze, più o meno fisse.
Però ora mi domando cosa succede al termine della verifica di cui parli.
Alla fine l'imbuto porta lì (azienda o privato che sia l'utilizzatore): sicuramente un negozio specializzato (meglio se di alpinismo) può eseguire una verifica sul complesso del dispositivo (nel senso che ho indicato nella prima risposta) e magari anche segnalare qualche anomalia, ma non credo esista una nuova "certificazione" apponibile al dispositivo al temine di tale verifica, ma solo appunto una "verifica di normalità", mi viene da chiamarla, che forse è disponibile anche per il singolo utente privato, come già detto. Perlomeno in negozio.
A me non risulta, ad oggi, che ci siano negozi che possono sostituirsi al produttore per effettuare dette verifiche, apponendo cioè una "patente di conformità" come se fosse nuovo, e rimettere in circolazione i prodotti.
Se vogliamo fare un'analogia, ai negozi di alpinismo non è mai stata concessa detta facoltà come invece ai singoli meccanici dalla Motorizzazione per la revisione dell'auto. Qui si che la certificazione del punto negozio ha valore "legale" e amministrativo.
Viceversa, se il negozio invia il tutto al produttore, questo si può assumere sicuramente la responsabilità di ri-certificare il sistema.
Infatti l'unico modo per testare se il dispositivo funziona è....romperlo, tramite lo strumento che si chiama Dodero, ovvero un attrezzo complesso a disposizione di poche aziende e di qualche università. In quel modo si vede se resiste (ancora) ai carichi dichiarati dal produttore.
Ma una volta "rotto", non lo puoi aggiustare e ridare al proprietario, no?
Comunque, l'unica, se non ci si sente sicuri, è rottamare tutto.