VERNANTIN. Piccola storia del coltello regionale piemontese.

Ciao a tutti, premetto che non sono un appassionato di coltelli, ma mi sono imbattuto in questo post che ha subito attirato la mia attenzione. Vivo a circa 10 km da Vernante, luogo a cui sono legato per numerose passate "scorribande" in bici e moto nella bella Val Vermenagna.
Da diversi anni ho ereditato da un defunto zio un vecchio (forse vecchissimo)
Vernantino Giacomo Vallauri.jpg
Vernantino Giacomo Vallauri2.jpg
Vernantino Giacomo Vallauri3.jpg
"vernantino" che metto sempre nello zaino per qualsiasi escursione in montagna. L'ho sempre apprezzato molto per la sua leggerezza e la sua lama ultratagliente (per la quale è rinomato qui nelle valli), ma non sapevo che la sua fama fosse così estesa!

Facendo una piccola ricerca (e scoprendo questa pagina ricca di info: https://www.binomania.it/phpBB3/viewtopic.php?t=2758) ho concluso che dovrebbe trattarsi di un vernantino prodotto a mano da Giacomo Vallauri, uno dei due ultimi produttori originali rimasti in paese. Il manico dovrebbe essere in legno di bosso.

Purtroppo mi sono tristemente reso conto che le condizioni della lama (allego foto), frutto di lavori di ravvivatura non proprio certosini, non sono consone a un oggetto che mi sono reso conto avere un certo valore. Non parlo di valore economico: amo la cultura del posto in cui sono nato e possedere questo oggetto così semplice ma ricco di significato alimenta l'amore (talvolta perverso:rofl:) per le mie montagne.

Mi piacerebbe provare a dare un po' di "spolvero" a quella lama, qualcuno ha idea di come possa fare? Non credo di avere utensili superspecialistici per farlo, ma ogni consiglio è molto ben accetto!

Grazie

Enrico
 
Ultima modifica di un moderatore:
Alto Basso