verniciare il manico in plastica...

Però un manico mica si ammacca , comunque la verniciatura a mano è di poco più sottile di un foglio di cartoncino , quella della macchina è a più strati pari a più di un millimetro, secondo me non c'è pericolo
 
se casca su pietre si ammacca sia il legno che una vernice,e altri materiali rigidi tipo osso o resine si scheggiano ,la vernice bicomp la devi dare solo a spruzzo,almeno non ho mai visto darla con altri sistemi.
quella della macchina è a più strati pari a più di un millimetro, secondo me non c'è pericolo
se è così spessa è perchè è passata dal carrozziere e sotto ha dello stucco,se no hai il fondo e max due mani più un trasparente sui metallizzati...siamo sui 2-3 decimi /mm di spessore
 
Carrozziere? Può darsi
La passata a pennello la puoi fare tranquillamente , lo spessore non è esagerato ma in effetti non si sa mai ,secondo me no, non c'è problema perché consistenza cioè al massimo si crepa ma non si dovrebbe staccare , pensa che alcune chitarre erano fatte con la vernice da carrozziere trasparente e molto spessa in contro luce potevi notare delle crepe dove prendevano mazzate ma per staccarsi veramente ci vogliono trent'anni
 
Ciao, riprendo questa discussione per ragionare ancora sulle vernici.

Vedendo i fratelli Baird (che pure pure la loro edizione di Alone l'hanno anche vinta) portarsi appresso lame e attrezzi vistosamente colorati per ritrovarli più facilmente, ci ho riconosciuto del buono e intendevo fare qualcosa di simile.

alone-jim-ted-baird_featured.jpg


Chiaramente quello che cerco non è un risultato estetico, ma funzionale. Non è detto che mi servirà mai, ma se un'idea è furba, perché non appropriarsene.

Il mio intendimento era però coinvolgere anche vecchia (ma buona, verificato!) attrezzatura alpinistica. E qui la domanda è: quanto è facile manomettere senza volerlo qualcosa studiato in un certo modo. Per esempio non mi sognerei mai di darci di vernice spray ad un moschettone che deve aprirsi e soprattutto chiudersi senza intoppi.

Ecco, su cos'altro, secondo voi, non è bene intervenire e non mi riferisco solo all'eventuale differenza di grip, ma alla funzionalità complessiva (non ho idea, per esempio, di quanto uno o più strati di vernice possano "ispessire" una superficie magari compromettendo uno scorrimento, ecco, cose così...).

Rimango volutamente vago sul tipo di "attrezzatura", perché non vorrei una domanda/risposta secca. Ma scaturire idee, così se oggi non pensavo nemmeno a quel determinato oggetto, domani, mi venisse in mente, ho già una risposta.

E per rassicurare i più coscienziosi, non sarebbe comunque più "attrezzatura di prima scelta", per ora sperimenterei su ferri quasi vecchi, ma non vorrei comunque inficiarli ulteriormente solo per pressapochismo.

Poi io pensavo ad uno spray senza tanti complimenti, ma se dal 2016 ad oggi qualcuno ha sperimentato con successo altro sono tutto orecchi!
 
io vernicio un pò di tutto e il problema maggiore è fare durare nel tempo la finitura, perchè non tutti i materiali tengono bene e hanno bisogno di primer o fondi di preparazione ,come l'alluminio e l'acc inox... per il problema funzionamenti basta mascherare le parti che non devono essere verniciate o ingrassare i movimenti su cui non aderisce la vernice... senza ovviamente ungere le parti da tingere. Poi le vernici oggi sono per lo più acriliche che le rendono ,diciamo universali per i più svariati supporti. In definitiva io consiglio di curare il fondo poi dargli il colore diventa solo una finitura, e se vogliamo far durare nel tempo una mano di trasparente protegge il tutto. ultimo problema sono i costi,se ci vogliamo allontanare dalle bombolette spray ,ci sono dosi minime da acquistare se preparate dal tintometro, catalizzatori se bicomponenti, diluenti dedicati oltre che compressori e areografi per verniciature professionali,ma qui si esce dal campo hobbistico e si và nel professionale .
 
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