VETRINA: Postate qui le vostre lame

...vangelo.
Ecco perchè sui coltelli industriali oltre i 200/250€ di costo inizio ad essere dubbioso sul reale valore dell'oggetto.
Di Sebenza ne ho visto UNO solo dal vivo, il cui proprietario non mi ha consentito di prenderlo in mano per non ho capito quale sua paturnia.
In ogni caso NON mi ha "impressionato" e non penso che il proprietario lo abbia usato per sui diversi dal pavoneggiarsi ed il tenerlo in un cassetto.

Mi sembra decisamente più robusto il Fallkniven PXL (manico in micarta), anche se oltre 400€ per un coltello prodotto da Hattori in Giappone e spacciato per "svedese", ritengo che siano decisamente troppi.

p.s. chissà quando la finirà anche Fallkniven di "ciurlare nel manico" con i suoi coltelli svedesi fatti in Giappone...
Concordo
A me Sebenza non ha mai impressionato.
E pur avendo speso molto per certi coltelli, ritengo corretto il tuo ragionamento.
Il PXL è stato il coltello chiudibile migliore della mia collezione. È fantastico. L'ho fatto analizzare da un mastro coltellinaio il quale mi ha confermato l'eccezionale qualità.
Poi l'ho venduto. Per essere un gentleman knife aveva in peso esagerato. E oltre alla vetrina non sapevo che farmene
 
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È un coltello che la maggioranza delle persone - me compreso - compra in primis per collezionismo, vista l'importanza che ha rivestito nello sviluppo dela coltelleria moderna e per il fatto, come anche tu hai fatto notare, che è stato il pinnacolo dei folder per 20 anni. Nessuno rimane in vetta per sempre (per fortuna) e il blasone spesso sopperisce alla perdita di terreno nei confronti della più fresca concorrenza. Personalmente provo comunque un certo rispetto per colui che è stato a lungo il"re della foresta", anche se ora sono altri più forti e capaci a detenere lo "scettro".
Sono sicuro che non lascerà mai la mia collezione, così come sono sicuro che non ne saggerò mai davvero i limiti.
Ad ora guardo a Chris Reeve come al passato, non come al futuro, e spero che nei prossimi anni continuino ad essere le punte di diamante della produzione italiana (Lionsteel, Fox...) i campioni da battere.

Sulla predisposizione ai graffi delle guancette, tristemente confermo. Per me è il più evidente tallone di Achille di un coltello industriale che considero per il resto comunque realizzato ad altissimi livelli.

Il discorso dei graffi è stato constatato da tutti penso, anche da chi l'ha solo maneggiato senza usarlo. qualcuno di quelli usati non ha più la finitura sabbiata oppure hanno fatto risabbiare il manico dopo un pò di uso. Penso che per l'uso sia migliore la versione con una guancetta in fibra di carbonio, almeno si dimezza il problema, anche se l'originale resta esteticamente più iconico. Le lavorazioni erano davvero precise e curate, soprattutto per gli anni 90 o i 2000. Sono d'accordissimo nel considerarlo una pietra fondamentale per lo sviluppo dei moderni edc, su tanti aspetti. Dalla forma, ai materiali, al blocco innovativo per l'epoca e che poi ha dato il via a tutto il settore dei flipper custom e semi-custom. All'inizio il frame si chiamava Reeve integral lock, qualcuno ancora lo chiama così... Fino alla collaborazione di Reeve con la crucible, storica, nello sviluppo della versione inox del cpm3v, che poi sarà il cpms30v.. Addirittura molti coltelli di altri marchi hanno le stesse proporzioni del sebenza e del mini-sebenza (nel senso di stessa lunghezza totale e stessa lunghezza della lama). insomma ha una certa importanza. Preso per questi motivi è una scelta molto sensata e di tutto rispetto. Anzi, parlando di collezionismo e di storia ha molto più senso di spendere la stessa cifra per il sebenza, piuttosto che per un Hinderer o uno strider per dire. Per il resto, se si compra per l'utilizzo purtroppo si rimane un pò delusi.

...vangelo.
Ecco perchè sui coltelli industriali oltre i 200/250€ di costo inizio ad essere dubbioso sul reale valore dell'oggetto.
Di Sebenza ne ho visto UNO solo dal vivo, il cui proprietario non mi ha consentito di prenderlo in mano per non ho capito quale sua paturnia.
In ogni caso NON mi ha "impressionato" e non penso che il proprietario lo abbia usato per sui diversi dal pavoneggiarsi ed il tenerlo in un cassetto.

No vabbè dai, neanche toccarlo... se vedeva me che lo usavo ci restava secco. Ho anche avuto e usato più volte (recidivo) un Reeve green beret 7, cpms30v. Esteticamente bellissimo, ma una vera delusione. Ho sempre trovato sorprendente come la lama sia rimasta attaccata al manico, perchè ha un inizio del bisello molto acuto, con filo combo, uno stress riser pazzesco. Molti l'hanno distrutto facilmente. Probabilmente ha retto solo perchè ho evitato il batoning. nel chopping andava malissimo, manico scomodo e lama poco efficace. Bilanciamento (giustamente) da fighter.

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Il taglio è quello accanto al filo, l'altro era di un altro coltello. Una schifezza praticamente, malissimo.

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Reeve green beret 7, cpms30v. Esteticamente bellissimo, ma una vera delusione
Mai visto dal vivo lo Yarborough. In foto è bellissimo. Ho letto però anche io molti pareri tutt'altro che lusinghieri nell'utilizzo.

parlando di collezionismo e di storia ha molto più senso di spendere la stessa cifra per il sebenza, piuttosto che per un Hinderer o uno strider per dire
Inoltre il Sebenza è un design che Chris Reeve ha mantenuto esclusivo. Una ottima versione dell'XM18 di Hinderer la fa la ZT con il 0562 mentre una versione decente dell'SMF di Strider la faceva Buck con l'889 in ATS34. Perciò ti puoi comunque godere il 90-95% del piacere a meno della metà del prezzo.
 
Il PXL è stato il coltello chiudibile migliore della mia collezione. È fantastico. L'ho fatto analizzare da un mastro coltellinaio il quale mi ha confermato l'eccezionale qualità.
Poi l'ho venduto. Per essere un gentleman knife aveva in peso esagerato. E oltre alla vetrina non sapevo che farmene
...eh, sulla qualità, non si possono avere dubbi, dato che Hattori lavora bene.
È Fallkniven che sbaglia col prezzo.
Io ho sempre avuto il dubbio che NON sia un gentleman knife per come lo vanno spacciando. Dimensioni e proporzioni sono quelle di un coltello "utility raffinato", a livello generale ha la scatola dimensione di un 110 (che tutto sarà,tranne che un "gentleman knife").
Ha il difetto di costare troppo, tra i 250 e MASSIMO 300 €, potrebbe anche invogliare all'acquisto...ragionato!
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un Reeve green beret 7, cpms30v.
...i fissi di Reeve già mi piacciono di più, soprattutto gli "integrali" col manico cavo.
Complimenti per il coltello, è comunque un "pezzo" di tutto rispetto, lasciando a parte le considerazioni sulla sua efficacia generale.
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una versione decente dell'SMF di Strider la faceva Buck con l'889 in ATS34. Perciò ti puoi comunque godere il 90-95% del piacere a meno della metà del prezzo.
...vero. C'è da dire che alcune collaborazioni Buck-Strider sono venute peggio, vedasi il modello 880.
A livello collezionistico-nostalgico lo prenderei anche un Buck-Strider 880, ma a livello pratico non dev'essere particolarmente performante (lama=putrella affilata con bisello a metà quindi pure spessa al filo) ed un liner lock che in molti forum "amerrregani" definiscono sottodimensionato.
Però ESTETICAMENTE mi piace assai:
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...buono! Tanti anni fa ne volevo prendere uno, ma ho rinunciato per la seghettatura parziale.
Grande @LGMS! Sempre belli gli M16/21! Altro pezzo che ha fatto la storia, il "papà" dei flipper.

Io proprio perché ne volevo uno spear point a filo piano avevo aspettato che uscisse questa versione (mi sembra l'M16-03S Classic), con guancette in alluminio e lama in AUS8. Credo sia ancora in produzione.
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Maledetta coltellinite.....un altro ferraccio tagliente è entrato nella mia laida collezione!!!!!

trovato per caso in un pacco amazon!!!!! (Scuse da coltellinite complex da spacciare con faccia fintamente incredula alla family hi hi hi )
 

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Maledetta coltellinite.....un altro ferraccio tagliente è entrato nella mia laida collezione!!!!!

trovato per caso in un pacco amazon!!!!! (Scuse da coltellinite complex da spacciare con faccia fintamente incredula alla family hi hi hi )
La leggendaria tecnica dell'ex ministro Scajola: "quindi quell'appartamento è intestato a me? Incredibile. Qualcuno lo avrà fatto a mia insaputa!" :)
La coltellite nel tuo caso è già ad uno stadio avanzato. Direi che sei circa al livello dell'alcolista che nasconde la fiaschetta in cantina. Non ti preoccupare, sei in buona compagnia. Propongo di istituire un gruppo terapeutico di mutuo aiuto :)
 
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Con la mia non funziona più da tempo. Ho fatto outing, ed ora posso uscire dall' ombra ed essere finalmente me stesso :)
...esatto!
Io al contrario ho in casa una moglie che, se mi vede guardare un coltello, mi chiede se mi piace e poi mi dice "compratelo, perché no? Se ti fa piacere...".
Io mi sento in colpa per la troppa bontà e non compro mai niente.
Sarà utilizzo di psicologia inversa?
 
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