VETRINA: Postate qui le vostre lame

Di certo non ha il manico dello skrama ma cmq riesci a lavorare sia in presa normale che in presa arretrata
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Volevo uno Lionsteel arancio. Ne ho trovato uno arancio solo a metà... Pazienza!!!
Lionsteel Tre G10
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Spyderco Spydiechef, versione aggiornata con viti e pivot in lc200n teflonati. Adesso interamente a prova di ruggine! Rifinito da dio, tagliente da paura.
Sabato io e mia moglie prepariamo la carne per fare i salamini. Sarà un bel banco di prova per le sue doti.
 

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Spyderco Spydiechef, versione aggiornata con viti e pivot in lc200n teflonati. Adesso interamente a prova di ruggine! Rifinito da dio, tagliente da paura.
Sabato io e mia moglie prepariamo la carne per fare i salamini. Sarà un bel banco di prova per le sue doti.
Altro acquisto molto valido.
Esteticamente non mi sconvolge ma la qualità c'è eccome.
I salamini per lui non sono nemmeno un antipasto, vedrai che lavoro che farà!
 
Le guancette, il blocco, la minuteria, sono sorprendentemente simili a quelle del Sebenza. Stesse tolleranze micrometriche e stessa sensazione al tatto, con il titanio dal feeling un po' "granuloso". E' in assoluto tra i coltelli fatti meglio che ho visto, ed è molto comodo. Poi, ovviamente, l'estetica è soggettiva.
...e suppongo costi molto meno di un "pomposo" Reeve...
Non li sopporto, è più forte di me...
 
...e suppongo costi molto meno di un "pomposo" Reeve...
Non li sopporto, è più forte di me...
Costa la metà.
Non so se il Sebenza valga davvero tutto quello che costa, probabilmente no. Rapporto qualità/prezzo a parte (è un coltello vittima della sua stessa fama, è diventato un po' il Rolex Daytona dei folder), ti assicuro però che è un coltello molto ben concepito e costruito veramente a regola d'arte. P_20201204_004636_vHDR_Auto.jpg
 
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Salve sono nuovo di questo forum, grazie per avermi accolto. Vi mostro il mio unico coltello che ho acquistato da poco. Il precedente, molto simile, l'ho smarrito ad ottobre mentre ero in cerca di funghi. Essendo un appassionato di "frutti" di bosco, viene utilizzato esclusivamente per questo scopo. Che ne pensate?
P.s. ho letto e visto tanto di tutti voi, mi raccomando: sorridete piano!!!!
 

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Costa la metà.
Non so se il Sebenza valga davvero tutto quello che costa, probabilmente no. Rapporto qualità/prezzo a parte (è un coltello vittima della sua stessa fama, è diventato un po' il Rolex Daytona dei folder), ti assicuro però che è un coltello molto ben concepito e costruito veramente a regola d'arte. Vedi l'allegato 216847

Ne ho sempre letto molto bene, dello spydiechef. Cedric ada outdoors ha sempre detto che il caribbean e lo spydiechef sono i suoi spyderco preferiti, nei suoi test sono sempre andati bene, soprattutto sulla tenuta del filo.

Io ho avuto il sebenza 21 in s30v e titanio, devo dire mah... la linea è sempre bellissima, preciso e ben fatto, facilissimo da smontare, pulire e rimontare, viteria di qualità. Però la lama si graffiava subito, il manico prima ancora di subito, una merda assoluta, bastava clipparlo nei jeans per vedere i graffi e i segni sul titanio, la viteria anodizzata blu in un paio d'anni si è scolorita soprattutto sul perno. Il bisello concavo andava molto male nel taglio del cibo e di tanti materiali, la mela la spacca, tenuta del filo non eccezionale. Molti si sono lamentati anche della tenuta del blocco, il mio andava bene, reggeva bene. Coltello iconico (come linea, mi è sempre piaciuto) ma niente di che alla fine, sovraprezzato e sopravvalutato se devo essere sincero, Come al solito la maggior parte dei collezionisti non li usa, li tengono in vetrina, non si accorgeranno mai del blocco che non tiene, il video di Demko che lo massacra è stato un bel colpo, Chris Reeve che ha lasciato tutto alla moglie dopo il divorzio, ora è lei che detiene la compagnia altro colpo da 90.

Trovo lo spyderco nettamente superiore da quello che ho visto, poi ovviamente la linea è diversa e ci sta che possa piacere di meno, ma qualitativamente e come acciaio, bisello, lo trovo superiore. Dieci anni fa il sebenza aveva 20 anni di storia e nessun rivale, ora ha 30 anni e decine di rivali di marchi diversi, tutti con acciai al top sulla lama e titanio lavorato 3d che non si graffia... da spyderco, benchmade, lion steel... la lista è lunga. Per dirla romanzata, la concorrenza lo ha ammazzato, sia come vendite che come prestazioni. Al Sebenza resta il fascino del nome e la storia del primo frame lock, ma se si compra per motivi diversi da questi secondo me si fa un pessimo acquisto. Parere personale ovviamente.
 
Salve sono nuovo di questo forum, grazie per avermi accolto. Vi mostro il mio unico coltello che ho acquistato da poco. Il precedente, molto simile, l'ho smarrito ad ottobre mentre ero in cerca di funghi. Essendo un appassionato di "frutti" di bosco, viene utilizzato esclusivamente per questo scopo. Che ne pensate?
P.s. ho letto e visto tanto di tutti voi, mi raccomando: sorridete piano!!!!
...non mi sembra assolutamente male come coltellino per "affungare". ;)
 
Dieci anni fa il sebenza aveva 20 anni di storia e nessun rivale, ora ha 30 anni e decine di rivali di marchi diversi
Condivido.
È un coltello che la maggioranza delle persone - me compreso - compra in primis per collezionismo, vista l'importanza che ha rivestito nello sviluppo dela coltelleria moderna e per il fatto, come anche tu hai fatto notare, che è stato il pinnacolo dei folder per 20 anni. Nessuno rimane in vetta per sempre (per fortuna) e il blasone spesso sopperisce alla perdita di terreno nei confronti della più fresca concorrenza. Personalmente provo comunque un certo rispetto per colui che è stato a lungo il"re della foresta", anche se ora sono altri più forti e capaci a detenere lo "scettro".
Sono sicuro che non lascerà mai la mia collezione, così come sono sicuro che non ne saggerò mai davvero i limiti.
Ad ora guardo a Chris Reeve come al passato, non come al futuro, e spero che nei prossimi anni continuino ad essere le punte di diamante della produzione italiana (Lionsteel, Fox...) i campioni da battere.

Sulla predisposizione ai graffi delle guancette, tristemente confermo. Per me è il più evidente tallone di Achille di un coltello industriale che considero per il resto comunque realizzato ad altissimi livelli.
 
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. Dieci anni fa il sebenza aveva 20 anni di storia e nessun rivale, ora ha 30 anni e decine di rivali di marchi diversi, tutti con acciai al top sulla lama e titanio lavorato 3d che non si graffia... da spyderco, benchmade, lion steel... la lista è lunga. Per dirla romanzata, la concorrenza lo ha ammazzato, sia come vendite che come prestazioni. Al Sebenza resta il fascino del nome e la storia del primo frame lock, ma se si compra per motivi diversi da questi secondo me si fa un pessimo acquisto. Parere personale ovviamente.
...vangelo.
Ecco perchè sui coltelli industriali oltre i 200/250€ di costo inizio ad essere dubbioso sul reale valore dell'oggetto.
Di Sebenza ne ho visto UNO solo dal vivo, il cui proprietario non mi ha consentito di prenderlo in mano per non ho capito quale sua paturnia.
In ogni caso NON mi ha "impressionato" e non penso che il proprietario lo abbia usato per sui diversi dal pavoneggiarsi ed il tenerlo in un cassetto.

Mi sembra decisamente più robusto il Fallkniven PXL (manico in micarta), anche se oltre 400€ per un coltello prodotto da Hattori in Giappone e spacciato per "svedese", ritengo che siano decisamente troppi.

p.s. chissà quando la finirà anche Fallkniven di "ciurlare nel manico" con i suoi coltelli svedesi fatti in Giappone...
 
Di Sebenza ne ho visto UNO solo dal vivo, il cui proprietario non mi ha consentito di prenderlo in mano per non ho capito quale sua paturnia.
Te lo dico io il perché... Come detto, si graffia guardandolo! :)

Sono anche io del parere che per coltelli industriali già con 250-300 euro (fatte salve poche eccezioni) si raggiunga il limite oltre il quale si smette di pagare la qualità ed i materiali e si paga il nome.

Fällkniven è un altro marchio che produce molto bene ma che secondo me è prezzato troppo in alto.
 
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