Vettore con bambino di 10 anni

Ciao, mio figlio di 10 anni vorrebbe effettuare la sua prima vera escursione in montagna, il Vettore per la classica via da Forca di Presta. Ora non fa altro che guardare video su YouTube di escursioni sul Vettore e sui Sibillini...
E' uno scout ed è abituato a lunghe camminate, ma con poco dislivello.
Su Vettore andremmo insieme a settembre-ottobre. Secondo voi è una escursione che un bambino di 10 anni è in grado di affrontare, o è meglio attendere?
 
Io l'ho fatta a 8 anni (è stata la mia prima escursione). Ricordo chiaramente di aver faticato abbastanza e di aver rotto le scatole ai miei per quasi tutto il tragitto, ma fu allora che scoccò la scintilla :)
Due cose importanti:
1- A settembre-ottobre, in quelle zone, si rischia seriamente di trovare brutto tempo.
2- Magari, prima di fare la Forca di Presta-Vettore, che è semplice ma ha pur sempre un discreto dislivello, farei qualche giro con dislivello progressivamente maggiore (pur con uno sviluppo chilometrico limitato) per allenare un po' il pargolo.
 
D

Derrick

Guest
Sono d'accordo con Bobbo sull'allenamento.

Siamo a luglio, hai fine luglio e tutto agosto per allenarlo con uscite di dislivello progressivamente crescente.
Verosimilmente nella prima settimana di settembre dovrebbe essere pronto per il Vettore, che da quello che ricordo non è una montagna di particolare difficoltà.

Dopo la prima settimana di settembre il rischio di giornata poco favorevole aumenta, suggerisco di pianificare per non oltre inizio settembre.

Penso che la prima cosa sia allenare la mente, cioè niente ansia da prestazione, niente "voler" arrivare in cima, la montagna è piacere, piacere anche di osservare flora e fauna, di guardare i panorami, di prendere confidenza con le tecniche di carteggio.

La "cima" ha il suo perché ma non deve diventare una nevrosi. Se anche non fosse abbastanza allenato per arrivare in cima sarà un'ottima palestra di vita rinunciare per rimandare ad un momento di migliore allenamento. Le cime "sfuggono" (nebbia, pioggia, stanchezza) ed è importante imparare ad accettarlo fin da bambini.

Quindi anche se non fosse allenato potrebbe essere comunque un'esperienza positiva, formativa, a prenderla bene. Bisogna imparare che "la montagna aspetta".
 
In accordo con tutti e due,un buon allenamento da capanna Ghezzi a palazzo borghese,leggero dislivello,lineare e molto appagante..........
Saluti,mauro:)
 
Pur essendo assolutamente d'accordo con coloro che hanno postato le proprie impressioni in precedenza, aggiungerei un altro aspetto da non sottovalutare, al dilà dell'allenamento: il cambio di stagione.
Sett./Ott. incomincia ad essere un periodo "a rischio" su quelle cime...considerazioni da non sottovalutare quando si parla di un bimbo di 10 anni ;)
 
Perfetto, avevo sottovalutato il fattore meteo. Quindi programmeremo al max per la prima di settembre, tempo permettendo.
Nel frattempo lui avrà immagazzinato la settimana di campo estivo con gli scout, e qualche facile escursione sui monti della Calabria (Sila, pre-Sila) che abbiamo in programma ad agosto. Accolgo di buon grado il suggerimento di Palazzo Borghese...

Ora stiamo pensando di attrezzarci un po'. Abbiamo già i bastoni, ci servono gli scarponi (adesso abbiamo quelli del Decathlon), e abbiamo acquistato una guida ai Sibillini (l'Alesi-Calibani).

Vedete altre precauzioni da prendere per questo genere di escursione?
 
D

Derrick

Guest
Perfetto, avevo sottovalutato il fattore meteo. Quindi programmeremo al max per la prima di settembre, tempo permettendo.
Nel frattempo lui avrà immagazzinato la settimana di campo estivo con gli scout, e qualche facile escursione sui monti della Calabria (Sila, pre-Sila) che abbiamo in programma ad agosto. Accolgo di buon grado il suggerimento di Palazzo Borghese...

Ora stiamo pensando di attrezzarci un po'. Abbiamo già i bastoni, ci servono gli scarponi (adesso abbiamo quelli del Decathlon), e abbiamo acquistato una guida ai Sibillini (l'Alesi-Calibani).

Vedete altre precauzioni da prendere per questo genere di escursione?

Portare comunque un pile da mettere eventualmente sotto alla giacca a vento. Potreste trovare molto caldo o molto freddo, o entrambi i climi nella stessa giornata.

Oltre a prevedere il caso di pioggia (quindi almeno la mantella grande, quella che copre anche lo zaino e la testa) lascerei in auto ricambi completi: in caso di "fracicata" è bene cambiarsi in auto subito con roba asciutta.

Per qualsiasi escursione fatta da soli secondo me un GPS (anche semplice ed economico) è estremamente utile.

Visto che siete in due :) portate 2 telefonini, uno con scheda TIM e uno con scheda Vodafone (o un "dual sim"). Se possibile mandate SMS alla persona di riferimento - quella cui lasciate detto il percorso probabile, le eventuali varianti ecc. - durante gli snodi cruciali del percorso.

Fai e pianifica tutto come se fossi da solo. Se ti slogassi una caviglia non manderesti necessariamente tuo figlio da solo a chiedere aiuto.
 
Io eviterei la spesa per il GPS, ora come ora. Magari nel futuro può servire, ma per la Forca di Presta-Vettore sono soldi buttati. In un week end di bel tempo potresti trovare duecento escursionisti che fanno il tuo stesso percorso, inoltre il sentiero è segnalato ogni cinque metri ed è largo come la pista del Mugello, non si perderebbe nemmeno Ray Charles (pace all'anima sua).
 
Anche secondo me il GPS é inutile per salire al Vettore da Forca di Presta. Anche il doppio cellulare...boh. Piuttosto: acqua. Fino al Vettore non ci sono fonti (ce n'é una, ma costringe a una deviazione che eviterei volentieri). Altro problema possibile su quel tratto, specialmente con un bambino: il vento. Insomma il tragitto non é lungo e nemmeno pericoloso, ma credo che sui Sibillini ci siano escursioni più remunerative per invogliare il pargolo: l'Infernaccio, per esempio. Se cerchi l'ebbrezza della cima, credo che sia la Priora dal Fargno sia la Sibilla dal rifugio omonimo, richiedano di salire un dislivello minore.
 
Personalmente sono d'accordo sul GPS inutile, dato che praticamente per salire al Vettore si cammina su un'autostrada, mentre 2 schede telefoniche mi sembrano sensate, dato che il segnale, pur essendo in campo aperto, è spesso latitante...
Per il meteo, onestamente, io opterei per fine estate; a settembre può ancora fare benissimo temporali (da qualche anno il caldo si è protratto fino ad ottobre!), mentre in ottobre capita di trovare giornate non troppo calde e limpide. Come Guida è uno dei periodi che preferisco per fare i trekking con i clienti (infatti ne ho uno programmato proprio per il primo we di ottobre) proprio per le giornate spesso terse. Però è un mio parere...
Per le scarpe, lascerei a casa quelle "economiche", se i piedi si rovinano durante l'uscita poi, oltre a camminare male, rimane il ricordo "brutto" dell'escursione ed è un peccato.
Buona camminata!
 
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