Ciao a tutti,
finalmente, dopo una lunga parentesi di meteo avverso e falesia, riesco a tornare su roccia per una via alpinistica decisamente di soddisfazione.
Tutto avviene per caso perchè fino al sabato mattina non avevo nulla di particolarmente definito, quando ricevo una telefonata ed un messaggio da parte di due amici, uno arrivato a Terni nella serata di venerdì e l'altro liberato da un impegno poi saltato.
Si organizza l'uscita dietro casa per la domenica, con il meteo che prometteva sole, anche se il sabato aveva fatto un temporale (con grandine, tanto per gradire).
Ci si vede alle 7,30, perchè siamo in tre, perchè non conosciamo lo sviluppo del terzo tiro della via e perchè il sottoscritto a pranzo aveva un invito per arrosto d'agnello e uccelletti a cui non poteva assolutamente mancare.
Alle 8,40 sono con le mani sporche di magnesite che inizio a scalare il primo tiro della via Austeri.
I particolari tecnici della via ve li scrivo in una relazione che posto a parte, però la mattinata è passata in allegria, senza patemi, in un tempo ed un luogo fuori dal mondo, anche se a quattro passi dalla "conca", con i suoi caos, smog e stress.
La via merita una visita da chi passa per Terni. La roccia, per chi conosce la falesia di Ferentillo, è paragonabile alla migliore che si può trovare là, con un calcare ruvido che permette un'arrampicata varia e facile (dato anche il grado basso della via e le poche ripetizioni). Unica pecca, anche se per me rende tutto più avventuroso, la presenza di vegetazione che spesso costringe a "tentare" la presa alla cieca.
La parete ospita anche altre vie e nella testa dei climber locali c'è quella di attrezzarne per bene le soste per creare qualcosa di più fruibile.
Voto alla giornata 9/10 (anche considerando l'ottimo pranzo )
finalmente, dopo una lunga parentesi di meteo avverso e falesia, riesco a tornare su roccia per una via alpinistica decisamente di soddisfazione.
Tutto avviene per caso perchè fino al sabato mattina non avevo nulla di particolarmente definito, quando ricevo una telefonata ed un messaggio da parte di due amici, uno arrivato a Terni nella serata di venerdì e l'altro liberato da un impegno poi saltato.
Si organizza l'uscita dietro casa per la domenica, con il meteo che prometteva sole, anche se il sabato aveva fatto un temporale (con grandine, tanto per gradire).
Ci si vede alle 7,30, perchè siamo in tre, perchè non conosciamo lo sviluppo del terzo tiro della via e perchè il sottoscritto a pranzo aveva un invito per arrosto d'agnello e uccelletti a cui non poteva assolutamente mancare.
Alle 8,40 sono con le mani sporche di magnesite che inizio a scalare il primo tiro della via Austeri.
I particolari tecnici della via ve li scrivo in una relazione che posto a parte, però la mattinata è passata in allegria, senza patemi, in un tempo ed un luogo fuori dal mondo, anche se a quattro passi dalla "conca", con i suoi caos, smog e stress.
La via merita una visita da chi passa per Terni. La roccia, per chi conosce la falesia di Ferentillo, è paragonabile alla migliore che si può trovare là, con un calcare ruvido che permette un'arrampicata varia e facile (dato anche il grado basso della via e le poche ripetizioni). Unica pecca, anche se per me rende tutto più avventuroso, la presenza di vegetazione che spesso costringe a "tentare" la presa alla cieca.
La parete ospita anche altre vie e nella testa dei climber locali c'è quella di attrezzarne per bene le soste per creare qualcosa di più fruibile.
Voto alla giornata 9/10 (anche considerando l'ottimo pranzo )
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