Trekking Via degli Dei da Bologna a Firenze

Dati


Data: dal 23/03 al 26/03 2016

Regione e provincia: Emilia Romagna- Toscana

Località di partenza: centro di Bologna

Località di arrivo: centro di Firenze

Tempo di percorrenza: 4 giorni

Chilometri: 130km

Grado di difficoltà: E

Descrizione delle difficoltà: noi abbiamo scegliere di percorrere l’ intero tragitto in 4 giorni e l’ unica difficoltà che abbiamo incontrato sono state le tappe un po' lunghe

Periodo consigliato: primavera

Segnaletica: CAI

Dislivello in salita:

Dislivello in discesa:

Quota massima:

Accesso stradale:

Traccia GPS:

- 1° tappa https://connect.garmin.com/modern/activity/1096182878

- 2° tappa https://connect.garmin.com/modern/activity/1097800610

- 3° tappa https://connect.garmin.com/modern/activity/1098405763

- 3°b tappa https://connect.garmin.com/modern/activity/1099599063

- 4° tappa https://connect.garmin.com/modern/activity/1099600743



Descrizione

Lavia degli Dei(o anchesentiero degli Dei) è un percorso escursionistico che collega le città diBolognaeFirenze, passando attraverso gliAppennini.

Il nome deriva probabilmente dai toponimi di alcuni monti attraversati, fra cui Monte Venere aMonzunoe Monte Luario aFirenzuola(con riferimento alla deaLua, invocata daiRomaniin guerra), nei pressi delpasso della Futa. La via, attualmente segnata dalCAI, utilizza un percorso principalmente di crinale molto simile ai percorsi utilizzati nelMedioevoper le comunicazioni fra Bologna ed il capoluogo toscano, e ancora prima daiRomaniattraverso l'antica strada militare romanaFlaminia militare.

Il percorso, ricostruito a partire dagli anni '90, attraversa numerosi luoghi di interesse naturalistico e paesaggistico a quote intorno ai 1000m s.l.m.In alcuni punti i sentieri passano proprio sulle antiche pavimentazioni stradali ancora superstiti dopo 2000 anni di storia.



Il trekking

Qualche tempo fa ho convito alcuni miei amici a percorrere la Via degli Dei, che collega Bologna con Firenze, così abbiamo colto l’ occasione durante il periodo pasquale. Premetto che abbiamo concordato in precedenza di percorrere l’ intero tragitto in quattro giorni e questo ha determinato tappe un po' lunghe.

Il clima è stato ottimo, siamo stati accompagnati da bel tempo e magnifici paesaggi in fiore. Siamo partiti da Bologna con l’ intento di dormire sempre in tenda, nonostante i campeggi fossero ancora chiusi.

1° tappa stazione centrale di Bologna- Monte Adone: siamo arrivati in treno a bologna e di buon’ ora abbiamo inizziato il cammino; abbiamo optato per la variante che porta alla Basilica di San Luca passando dal famoso porticato, lungo e in salita che si erge su tutta la città. In seguito, abbiamo costeggiato il fiume Reno, dove a solo un paio di ore dalla nostra partenza ci siamo trovati immersi nella natura su sentieri deserti. Ci siamo fermati al tramonto dopo la vetta del monte Adone, dove abbiamo bivaccato;

2° tappa Monte Adone- Monte Fo : ci siamo alzati poco dopo il sorgere del sole e abbiamo intrapreso la seconda tappa dirigendoci verso Monzuno, dove abbiamo fatto sosta a pranzo e per fare rifornimento. Nel pomeriggio ci siamo persi, a causa di un’ indicazione errata da parte di un signore locale che ci ha portato su un sentiero franato e ci ha fatto allungare il percorso, ma siamo riusciti comunque ad arrivare nel tardo pomeriggio a Madonna dei Fornelli. Qui, abbiamo fatto il punto della situazione e pur essendo proosimi al tramonto abbiamo deciso di affrontare la salita per arrivare al Passo della Futa, perché eravamo indietro rispetto la tabella di marcia. Questo tratto è stato molto bello perché ci trovavamo in uno dei punti più alti ed isolati dell’ intero cammino. Siamo arrivati al Passo della Futa alle 22, cosi abbiamo deciso di concederci una notte in un BeB a Monte di Fo, distante solo alcuni chilometri da dove ci trovavamo;

3° tappa Monte Fo- Bivigliano: siamo partiti alle 8 dal BeB per tornare sul sentiero ufficiale vicino al Passo. La stanchezza si faceva sentire tra i miei amici, non molto allenati, ma siamo stati aiutati da una tappa prevalentemente in discesa, in alcuni punti fin troppo ripida. Siamo arrivati per pranzo a San Piero in Sieve, dove ci siamo fermati per il pomeriggio a causa della stanchezza. Dopo un paio di ore di pausa, mi sono reso conto che i miei amici erano molto stanchi, così abbiamo concordato, a malincuore di prendere l’ autobus per 10km; siamo arrivati a Vaglia da dove abbiamo proseguito a piedi fino alle porte di Bivigliano, dove abbiamo bivaccato.

4° tappa Bivigliano- Firenze: per l’ ultima tappa la voglia di arrivare era tanta, ma ancor più era quella di gustare una succulenta fiorentina, tantoché i miei amici sembravano più carichi dei giorni precedenti. Ci eravamo prefissati di arrivare per pranzo a Firenze e così è stato. L’ ultima tappa è stata molto piacevole, grazie anche al panorama della città che si faceva sempre più vicino con le sue peculiarità.
 

Allegati

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Forse parto il 18 di questo mese :)
Ma potrebbe slittare perché ho paura di non fare in tempo a preparare il cane: sarà un trekking a 6 zampe e purtroppo negli ultimi 4 mesi è rimasto fermo.
 
Sicuramente, ma un trekking con un 4 zampe comporta tutta un'altra serie di problematiche.
A parte il peso dello zaino non indifferente, devo provvedere per esempio ad un primo soccorso in caso morso di vipere, api ecc che per lei sarebbero fatali o quasi. Per non parlare delle processionarie, delle zecche ecc passando poi per cani randagi e altro
Poi c'è tutto una cura particolare per l'alimentazione.
Insomma fare trekking con un 4 zampe è piuttosto impegnativo :)
 
Complimenti per il trekking e per averlo affrontato in 4 giorni. Penso di fare il trekking la prima o la seconda settimana di maggio, ho visto la suddivisione del percorso che hai fatto e la tappa da 41,5 km mi è sembrata un po' abbondante magari cercherò di ripartire un po' più equamente con i successivi 2 giorni. Volevo sapere soprattutto la disponibilità di acqua durante il percorso. Grazie per l'attenzione.
 
L' acqua non è un problema, sull' intero percorso non sono tante le fonti d' acqua indipendenti ma frequentemente i sentieri passano da agriturismi, b&b e paesini dove i locali sono molto disponibili e accoglienti per riempire le borracce e questo permette di non viaggiare con poca acqua
 
L' acqua non è un problema, sull' intero percorso non sono tante le fonti d' acqua indipendenti ma frequentemente i sentieri passano da agriturismi, b&b e paesini dove i locali sono molto disponibili e accoglienti per riempire le borracce e questo permette di non viaggiare con poca acqua

Ottimo allora perché con le temperature di maggio si rischia di avere troppo peso sulle spalle.
 
ottimo report.....se puoi aggiungi qualche foto dei bivacchi? veder cucina all'aperto mi piace moltissimo

grazie della condivisione
Pietro
 
Ciao orso biondo, complimenti, in 4 giorni è tanta roba!
Io l'unico trekking lungo che ho fatto è stato la gte elbana, fatta lo scorso giugno in solitaria in 5 giorni (e sono 70 km, seppur con dei bei dislivelli). Ovviamente l'avevo presa in relax, anche a causa del caldo: mi ero portato un libro e durante la parte centrale del giorno mi fermavo sempre a leggere (in qualche bar di paese o sui sentieri).
Comunque questa primavera vorrei fare un trekking più lungo ed essendo toscano, senza volermi spostare troppo, sono indeciso tra la via degli dei e una parte dell'alta via dei parchi. Sono molto indeciso: la via degli dei è forse più semplice a livello logistico ma mi vorrei togliere almeno un dubbio: sono tanti i tratti su asfalto? Secondo te ne vale davvero la pena?
Ciao, Gabriele
 
Ciao orso biondo, complimenti, in 4 giorni è tanta roba!
Io l'unico trekking lungo che ho fatto è stato la gte elbana, fatta lo scorso giugno in solitaria in 5 giorni (e sono 70 km, seppur con dei bei dislivelli). Ovviamente l'avevo presa in relax, anche a causa del caldo: mi ero portato un libro e durante la parte centrale del giorno mi fermavo sempre a leggere (in qualche bar di paese o sui sentieri).
Comunque questa primavera vorrei fare un trekking più lungo ed essendo toscano, senza volermi spostare troppo, sono indeciso tra la via degli dei e una parte dell'alta via dei parchi. Sono molto indeciso: la via degli dei è forse più semplice a livello logistico ma mi vorrei togliere almeno un dubbio: sono tanti i tratti su asfalto? Secondo te ne vale davvero la pena?
Ciao, Gabriele
ciao, complimenti anche a te per il tuo trekking! allora, la via degli Dei si svolge in prevalenza in boschi e campagne però purtroppo l' asfalto è da mettere in conto, non si percorre per lunghi tratti ma può risultare fastidioso. sinceramente mi è piaciuto un sacco come trekking, anche perchè l' ho fatto in primavera (consigliatissimo); io ho anche percorso diversi tratti dell' alta via e posso dirti che è stupenda. diciamo che sono due tragitti totalmente diversi e belli, dipende cosa cerchi
 
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