Via degli Dei

Ciao a tutti. Quest'anno volevo fare la via degli dei con mio figlio di 9 anni con bivacco in tenda. Secondo voi e fattibile a quell'età? Partiremmo dalla tappa di Monzuno e pensavo di farla in 6/7 giorni. Alla fine saranno sui 90 km
 
Dal punto di vista della difficoltà in sè o di eventuali pericoli credo sia senz’altro fattibile.
Non ho presente i punti di bivacco per tenda con acqua disponibile, compatibili con la lunghezza delle tappe che stai programmando.
Devi valutare tu se sia proponibile ad un bambino di quella età camminare 12/15 km al giorno per 6/7 giorni. Non è come fare una singola passeggiata di una giornata.
Naturalmente tutto il carico va sulle tue spalle.
C’è da dire che è un percorso con infinite possibilità di "gettare la spugna", scendere a valle e prendere una corriera. Quindi anche l’eventualità di abbandonare la si può considerare senza ansia.
Perché per un bambino deve restare un'esperienza positiva e da ricordare con piacere.
 
Non ho fatto il percorso, ma ce l'ho nei progetti.

Se posso darti un consiglio letterario (ma anche in parte logistico), Wu Ming 2 ha scritto un libro sulla sua esperienza sulla Via degli Dei, che è un incrocio tra un diario di bordo, un libro di narrativa, un libro storico e un report ambientale. Io l'ho trovato molto interessante e piacevole.

Il libro si chiama "Il sentiero degli dei", l'autore è appunto Wu Ming 2
Vedi l'allegato 165697
 
Conosco un sacco di gente che l'ha fatto. Per alcuni è stato leggero per altri meno. Mio figlio non vede l'ora di farlo e io sono contento di farglielo fare. Valuterò bene. Ho tempo fino a luglio. Grazie a tutti
 
Conosco un sacco di gente che l'ha fatto. Per alcuni è stato leggero per altri meno. Mio figlio non vede l'ora di farlo e io sono contento di farglielo fare. Valuterò bene. Ho tempo fino a luglio. Grazie a tutti

Bè se tuo figlio non vede l'ora di farlo, programmarlo e basta..
Concordo con @AleZan che per il bimbo debba rimanere una bella esperienza, e che tu possa interrompere il percorso all'occorrenza e prender una corriera,
Non concordo sul fatto di far portare te tutto il peso sulle spalle, tuo figlio ha 9 anni, io quell'età me la ricordo bene, se non gli dai lo zaino con del materiale all'interno, entra un fattore psicologico di autostima.. quindi rendilo autonomo e responsabilizzalo facendogli portare il suo zaino, con tutto l'occorrente.. alla fine si parla di 6/7 kg (vestiti, reparto notte, e acqua).. non morirà.. ;) e ricordagli, ma non sempre è in modo assillante, che se è stanco o ci sono complicazioni potete anche interrompere il percorso..

Buon viaggio!
 
Certo certo. Abbiamo gia previsto che porterà uno zainetto con la sua roba. Direi non più di 4 kg. Grazie dei consigli. Apoena organizzato provvederò con gli aggiornamenti
 
mi accodo...anche io vorrei farlo in primavera... non ho mai fatto trekking così lunghi (in adolescenza massimo 2 giorni con notte in rifugio). Questo vorrei farlo in tenda portandomi dietro un paio chiletti anche di attrezzatura foto (fotocamera, treppiede e un paio di batterie extra)....

sto raccogliendo info sul web...la cosa che più mi preoccupa è ovviamente la reperibilità di acqua sul percorso.... il resto andrei senza troppi programmi e senza prefissare l'obiettivo di arrivare in tot giorni o camminare obbligatoriamente tot ore/km al giorno...
 
Se vi può interessare organizzano un trekking dal 27 aprile al 1 maggio

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Ho messo anche io gli occhi su questo giro, per questo stavo seguendo la discussione :)
Avevo anche visto il tour organizzato postato qua sopra, ma viene confermato solo con minimo 10 partecipanti, e per me già in tre siamo una folla :p

Torno a programmare, e a valutare attrezzatura :*
 
l'idea del tour organizzato, se posso dire la mia non mi piace per nulla.
Perderebbe lo spirito dell'iniziativa.

Io parto con una decina di giorni liberi con l'idea di decidere a mano a mano quando fermarmi, dove fermarmi e di giorno in giorno decidere se bivaccare in tenda o dormire in b&b.
 
L'"organizzazione" può avere vantaggi che qualcuno apprezza. Tipo il bagaglio trasportato. Cioè tu hai in spalla uno zainetto giornaliero ed il resto delle tue cose lo ritrovi direttamente all'arrivo della tappa la sera.

Senz'altro è un percorso che si può fare da soli.
Anche se non sarai mai solo.... c’è un grande traffico di camminatori.

La prima tappa da BO passa accanto a Sasso Marconi.

Se fai tappa nelle soste previste sulle guide, non hai problemi di acqua. In generale comunque se ne trova abbastanza.
 
Ultima modifica:
Occhio al tratto iniziale dentro Bologna: scegliete bene le vostre scarpe (soprattutto se lo fate in estate) per non farvi venire subito una bella vescica ad inizio cammino ;)
Forse mi vedrete in primavera con la cucciolona :D
 
Sconsiglio di farla d'estate come ho fatto io con qualche amico piuttosto ingenuamente.Il percorso non è stato problematico ma il caldo massacrante (cosa ovvia per tutti i percorsi a bassa altitudine). In genere durante i trekking non ricerco la comodità, ma quella volta è stata un'agonia. Ad ogni fonte mi dovevo versare addosso litri e litri di acqua. Tempo 30 minuti ed ero di nuovo asciutto. La tenda, una fornace. Abbiamo dovuto dormire alla diaccio, per svegliarci comunque sudati ed attaccati ai materassini.
 
Ultima modifica:
L'"organizzazione" può avere vantaggi che qualcuno apprezza. Tipo il bagaglio trasportato. Cioè tu hai in spalla uno zainetto giornaliero ed il resto delle tue cose lo ritrovi direttamente all'arrivo della tappa la sera.

Si, vero, ma impone anche dei limiti (tappe ben precise senza possibilità di variazioni) e rende il tutto più una specie di vacanza che un "cammino"...ci perdi secondo me lo spirito.

Io invece vorrei decidere mano a mano.... magari fermarmi dopo solo 2-3 ore di cammino e piantar la tenda perchè li ho deciso che voglio vedere il tramonto e non 20 km più avanti... o decidere di volta in volta se mangiare in trattoria o dei panini al volo.

Ho fatto così il delta del po (trekking nautico, non a piedi, ma lo spirito è il medesimo)... magari un giorno facevo 30 km e un giorno solo 6 o 7 perchè abbiam passato la giornata su un'incantevole spiaggia coperta di conchiglie. Alla fine non so neanche quanti km sono stati fatti perchè li non c'è una meta o un percorso specifico ma un grande labirinto d'acqua...però son convinto che partendo da casa con una rigida tabella di marcia da rispettare o a seguito di un gruppo organizzato magari avrei percorso più strada in meno giorni ma senza godermi al 100% il tutto.

Poi sarebbe la prima esperienza di più di 2 giorni a piedi...
 
Come in ogni cosa, c'è il metodo giusto per la persona giusta :)
Ci sono persone che amano fare gruppo e allora van benissimo i tour organizzati.
Altri come me e forse te (nolby) son più individualisti e si trovano meglio potendo seguire il proprio ritmo e con poche persone attorno.
Nessuna delle due cose è negativa, si deve trovare cio che fa per se.
Io mi son trovata poche volte a fare una escursione di gruppo ed è stata una tragedia, per altro in una occasione avevamo la guida con la sindrome della vetta (su su che dobbiamo arrivare in cima) ed è finita che mi son fatta male per andare a un ritmo non mio.
Mi son ripromessa mai più :)
Ma agli altri la cosa andava benissimo così,

L'importante è che ti conosci e sai cosa è meglio per te ^_^
 
Aggiungo a quanto detto da Orkaloca che non tutti hanno voglia e tempo per studiare e programmare un viaggio/trekking.
Personalmente credo che la progettazione e tutto il resto facciano parte integrante del piacere di un'escursione.
Sostanzialmente per me un'escursione comincia a casa e finisce a casa
 
Quelle organizzate non le ho considerate perché generalmente le fanno in 4\5 giorni e facendolo con mio figlio intendo prendermi i tempi che servono
 
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