Grazie a tutti per i complimenti. Sono sincero,fanno piacere
Dal punto di vista cicloturistico il Kyrgyzstan,specie il Tien Shan,è fantastico. Serve una preparazione accurata. Fisico,materiali,testa. Tutte componenti indispensabili. Come ho scritto,abbiamo svalicato a 3500 mt e stato sopra i 3000 2 giorni. Devo dire di non aver avuto nessun problema di respirazione o mal di montagna. Mi ero lascito impressionare da qualche racconto,ma per fortuna è andato tutto liscio.
L'Uzbekistan invece è impraticabile per un normale cicloturismo. Non ci sono strade secondarie,solo autostrade che collegano le varie città. Il tutto immerso in un territorio che gli inglesi chiamavano la steppa della fame
Questa sopra è un esempio di Yurta. Ci abbiamo passato la notte. A circa 3300 mt slm.
Gli incontri con le persone sono state le cose più belle. E' banale dirlo,ma è la verità. Avevo cercato di non curarmi delle ansie di parenti e amici(ah i Talebani...
),ma qualche pensiero l'avevo. Tempo sprecato,ho trovato sempre ospitalità ed estrema cortesia. Bellissimo quando siamo stati invitati ad un matrimonio e non volevano farci andare via prima di aver scolato mezza bottiglia di vodka e mangiato almeno un paio di agnelli!
Uaz russa con la quale abbiamo fatto circa 250 km di strada di montagna. Sterrato oltre i 2000 mt con passo a 3000. Ad ogni tornante l'autista si fermava,scendeva e stringeva i bulloni delle ruote
Con il precipizio tutto intorno a noi! E poi almeno 3 volte ha aggiunto acqua e olio al motore. Forse si,questa è stata la parte pericolosa del viaggio.
Complessivamente abbiamo fatto 1200 km in bici e 1000 km con altri mezzi.