Recensione Viper Berus 1

Sempre gradito l'Ermanno-time :)
Carino il Berus! Esteticamente mi piace più l'1 che il 2, anche se la lama sheepfoot su un coltello così piccolo offre l'indubbio vantaggio di aggiungere un po' di lama utile in più, anche se a scapito dell'efficienza del lavoro di punta. Bellissimi e molto funzionali soprattutto il manico ed il fodero.
A mio parere progettare un neck knife è una delle sfide più complesse, perché è difficile offrire dimensioni compatte senza che il coltello diventi scomodo da impugnare e di fatto inutilizzabile, mentre se le dimensioni non rimangono davvero compatte il neck knife a parer mio perde di senso, perché a quel punto tanto vale optare per un full size. In questo senso mi pare che il Berus 1 e 2 abbiano centrato appieno l'obiettivo (e poi l'M390 è un acciaio spettacolare, anche se si paga salato).
Pur avendo un paio di neck knife - che beninteso mi piacciono molto - come filosofia io continuo a preferire i folder, che offrono "più lama" anche se in termini di centimetri sono più compatti e portabili (ma spesso un po' più pesanti, ma qui di sta a guardare a pochi grammi di differenza). Per coltelli di dimensioni medio - piccole infatti mi risulta difficile pensare a utilizzi così gravosi per i quali si renderebbe necessario un lama fissa addirittura full tang piuttosto che un pieghevole, pur più fragile per via delle sue parti mobili. Parere personale e sindacabilissimo il mio, ovvio.
 
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