Dati
Data: 15/07/2014
Regione e provincia: Piemonte - CN
Località di partenza: Pian del Re (Crissolo)
Località di arrivo: Pian del Re (Crissolo)
Tempo di percorrenza: 3h + 2,5 h
Chilometri:
Grado di difficoltà: EE
Descrizione delle difficoltà: Nevai e roccette
Periodo consigliato: Estate
Segnaletica:
Dislivello in salita: 1000 m
Dislivello in discesa: 1000 m
Quota massima: 3019 m
Accesso stradale: da Crissolo (CN)
Descrizione
Eccomi di nuovo qua, subito dopo il Pelvo parto per il Viso Mozzo con Kima e giuliof, ottima compagnia.
Si parte di buon mattino, alle 8.30 siamo a Pian del Re, si arriva da Crissolo, la strada è aperta solo d'estate e si paga il parcheggio (5€ al giorno). La giornata sembra ottima, solo qualche nuvola sul Mozzo, purtroppo non sarà così, la nebbia ci avvolgerà.
Si parte da Pian del Re (2020 m), il primo tratto è misto terra, più fango che terra, e roccia, dopo 100 m si arriva al Lago Fiorenza, con la classica foto del riflesso del Viso. Si prosegue sempre pietre, dopo uno scollinamento arriviamo al Lago Chiaretto, l'acqua ha un colore blu irreale, qualcosa di incredibile. Giriamo intorno al lago e sui 2500 incontriamo i primi nevai, la neve tiene e si attraversano senza eccessive difficoltà.
Passati i nevai arriviamo al Colle del Viso (2655 m), nel mentre il tempo è peggiorato, nuvole ovunque
. Le previsioni di una bella giornata vanno a farsi benedire.
Dal colle si vedo il Lago Grande di Viso ancora parzialmente ghiacciato e il rifugio Quintino Sella. Attacchiamo il Mozzo, una traccia di sentiero tra roccette e detriti, la perderemo un sacco di volte. Il tratto è ripido 400 m di dislivello su uno sviluppo ridotto, boccheggio parecchio e perdo anche gli occhiali da sole
(Spinoza non sei l'unico), i miei due compagni pietosi mi aspettano
. Ci sono nuvole tutto intorno ma il Mozzo è sgombro. Finalmente arriviamo in vetta con la sua croce particolare.
Le classiche foto di rito e un po' di meritato riposo, c'era il sole, ma il panorama intorno è purtroppo nullo. Ci raggiunge un altro gruppo di escursionisti, ma va' subito via. Ci raggiunge la nebbia e decidiamo di tornare indietro.
Al ritorno ci fermiamo al rifugio Sella per un caffé, dove ci accolgono con calore e simpatia...
, tre clienti persi. Torniamo per la via dell'andata ormai in una nebbia fitta. Incrociamo tantissimi escursionisti la maggior parte francesi.
All'arrivo a Pian del Re, per aiutare dei merenderos e delle escursioniste, cerchiamo le sorgenti del Po, le troviamo sono lì vicino, peccato non avere un'ampolla...
Concludendo una bella escursione in ottima compagnia, peccato per il tempo.
Nel prossimo post le foto.
Data: 15/07/2014
Regione e provincia: Piemonte - CN
Località di partenza: Pian del Re (Crissolo)
Località di arrivo: Pian del Re (Crissolo)
Tempo di percorrenza: 3h + 2,5 h
Chilometri:
Grado di difficoltà: EE
Descrizione delle difficoltà: Nevai e roccette
Periodo consigliato: Estate
Segnaletica:
Dislivello in salita: 1000 m
Dislivello in discesa: 1000 m
Quota massima: 3019 m
Accesso stradale: da Crissolo (CN)
Descrizione
Eccomi di nuovo qua, subito dopo il Pelvo parto per il Viso Mozzo con Kima e giuliof, ottima compagnia.
Si parte di buon mattino, alle 8.30 siamo a Pian del Re, si arriva da Crissolo, la strada è aperta solo d'estate e si paga il parcheggio (5€ al giorno). La giornata sembra ottima, solo qualche nuvola sul Mozzo, purtroppo non sarà così, la nebbia ci avvolgerà.
Si parte da Pian del Re (2020 m), il primo tratto è misto terra, più fango che terra, e roccia, dopo 100 m si arriva al Lago Fiorenza, con la classica foto del riflesso del Viso. Si prosegue sempre pietre, dopo uno scollinamento arriviamo al Lago Chiaretto, l'acqua ha un colore blu irreale, qualcosa di incredibile. Giriamo intorno al lago e sui 2500 incontriamo i primi nevai, la neve tiene e si attraversano senza eccessive difficoltà.
Passati i nevai arriviamo al Colle del Viso (2655 m), nel mentre il tempo è peggiorato, nuvole ovunque

Dal colle si vedo il Lago Grande di Viso ancora parzialmente ghiacciato e il rifugio Quintino Sella. Attacchiamo il Mozzo, una traccia di sentiero tra roccette e detriti, la perderemo un sacco di volte. Il tratto è ripido 400 m di dislivello su uno sviluppo ridotto, boccheggio parecchio e perdo anche gli occhiali da sole


Le classiche foto di rito e un po' di meritato riposo, c'era il sole, ma il panorama intorno è purtroppo nullo. Ci raggiunge un altro gruppo di escursionisti, ma va' subito via. Ci raggiunge la nebbia e decidiamo di tornare indietro.
Al ritorno ci fermiamo al rifugio Sella per un caffé, dove ci accolgono con calore e simpatia...

All'arrivo a Pian del Re, per aiutare dei merenderos e delle escursioniste, cerchiamo le sorgenti del Po, le troviamo sono lì vicino, peccato non avere un'ampolla...
Concludendo una bella escursione in ottima compagnia, peccato per il tempo.
Nel prossimo post le foto.
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