vita in natura

Eccomi di nuovo, :) ma questa volta non voglio fare domande pratiche ma voglio avviare una riflessione a riguardo della vita in natura.....
Secondo voi il desiderio di vivere in natura é derivato da un vero amore per la natura o piu che altro da un capriccio della nostra mente che ormai non riesce più a trovare stimoli nella vita moderna e torva la societá di oggi troppo monotona ( io trovo che per me sia per l'amore per la natura).
Secondo voi la vita in natura ideale sarebbe una vita in soliteria o una vita di gruppo come per esempio i clan della prestoria ?
Spero che possiate rispondermi in tanti non tanto per rispondere a questo povero pazzo 15enne ma per riflettere su queste cose :)
 
Io personalmente penso siano l'una e l'altra cosa ... mi spiego.
Hai 15 anni , i tuoi occhi si stanno aprendo sempre più riguardo a quello che in realtà il mondo o meglio la società è...e vedi un posto non proprio così idilliaco come ci ostiniamo a pensare.
Poi guardi da un'altra parte e... eccola... con i suoi ritmi, i suoi profumi, i suoi suoni e i suoi colori, la natura ti travolge.
Ci entri e il mondo che sta fuori lo senti sempre più ovattato fino a che poi non scompare.
E all'improvviso ti rendi conto che sei lì, che conta solo ciò che stai per fare nell'immediato, niente piani a lungo termine, etichette da rispettare ecc.
La mente si rilassa trova soddisfazione nei piccoli miracoli del momento come riuscire a scorgere una lepre in corsa nel sottobosco o nell'osservare il semplice scorrere di un ruscello.
Alla sera accendi il fuoco e il primo timido sbuffo di fumo ti riempie i polmoni.
Alzi la testa e rimani quasi senza fiato, rapito dalla profondità del cielo e dal brillare freddo e distante delle stelle, come fossero entità lontane che narrano storie delle quali però non comprendi appieno le parole.
Al mattino di svegli col canto della vita, portata come ogni giorno dal chiarore dell'aurora e quel freddo, che senti uscendo dal tuo rifugio, punge la pelle quasi a dirti: sei vivo respira.

Quindi caro Gabri come disse Sealth capo della tribù Duwanish, "la Terra non appartiene all'uomo, bensì è l'uomo che appartiene alla Terra" e alcuni di noi sentono il suo richiamo più distintamente rispetto ad altri.

Poi sul fatto di vivere la natura da solo o in "clan" come dici tu, io penso che ogni momento è a sé stante, alcuni richiedono lo star esclusivamente con se stessi, altri invece vale la pena viverli solo se condivisi.

Imho.
 
...... sono confuso ..... non capisco l'affermazione "trovare la vita monotona e non stimolante" ..... per te è così ? a quindici anni ?

Non sono affari miei nè voglio farti una predica, lungi da me, pura curiosità.

..... scusa la domanda.

Ciao :si:, Gianluca
 
S

Speleoalp

Guest
Secondo me non è assolutamente un capriccio, ma semplicemente una filosofia di vita che ha diritto al rispetto, come per ogni altra filosofia.

Il problema si pone perché nella società moderna se, per esempio, 5'000'000 di persone seguono uno stile di vita molto simile tra di loro e basato su delle regole imposte dalla società stessa, vengono ritenute "giuste, logiche, normali"... mentre quando dei modi d' essere e di fare sono meno comuni si tende a dover etichettare per forza quel tipo di scelta.
Soprattutto quando qualcuno non si trova bene nella società, gli viene rimproverano di tutto... ma ne ha il diritto come qualunque altra persona lo ha di stare bene con le regole che gli vengono imposte e che accetta

Questo l'ho provato sulla pelle e lo provo tutt'ora.
Se qualcuno dice "amo la società, è giusto seguire le regole, se hanno fatto qualcosa c'è un motivo, seguo i requisiti richiesti dai governi,..." allora và tutto bene.
Se io dico "non mi trovo bene nella società, non mi piace stare in mezzo alla gente, non condivido per niente i compromessi della vita verso regole, leggi, devo farlo altrimenti mi vengono a prendere, ma dove posso mi ribello, ecc" allora subito ad accusare come si si facesse del male a qualcuno, subito a dover dire "ma te la pensi così perché...."
Come quando la gente a domande come la tua rispondono "siamo animali sociali, dobbiamo stare in gruppo, non sarebbe possibile stare da soli, ecc"... come un po' tutti in discorsi, molti vogliono mettere punti sù ogni cosa sopraelevandosi sopra gli altri... ma nessuno è uguale ad un altro ed ognuno è libero di ragionarla in maniera personale e anche fare e vivere con stili, idee e modalità opposte agli altri... senza doversi assumere delle "pseudo colpe". Inoltre "se te hai bisogno della gente, non è detto che anche io sono così".
Chissà poi da dove arrivano... e chi è onesto lo ammette, la tendenza é fare così. Il motivo non lo so, forse perché molti vorrebbero ragionare, esporre le proprie idee, filosofie... ma sono troppo radicati nelle maniere e negli obblighi della società moderna e quindi non si fidano o hanno paura ad esternale e metterle in pratica e quindi poi si rifanno su chi di certi ragionamenti ne parla tranquillamente e magari agisce di conseguenza.
Io sono dell'idea che ognuno ha il diritto di vederla come vuole, fare come vuole e pensare come vuole. Finche non ruba e non fa del male agli altri.
Purtroppo gli scontri ci sono perché troppo spesso non tutti accettano le idee altrui senza incolparli di qualcosa.

Detto ciò... per la mia filosofia di vita, vivere in natura.. isolato dalla società moderna sarebbe più che ideale.
In solitaria per la vita... nessun problema. Ma se dovessi, non mi dispiacerebbe avere con me la mia attuale compagna, ma non ho bisogno di nessuno in generale. Non è un problema che mi pongo, sono stato abituato ad arrangiarmi per ogni cosa. Mai chiedere aiuto, mai piangere, mai lamentarsi, mai fare la vittima... perché c'è sempre qualcuno che stà peggio di me.

Il fatto che tu da giovane ti interessi a questi discorsi, a parer mio, è positivo. In quanto non cresci seguendo la massa e con quello con cui tutti crescono come insegnamenti, linee guida, ecc ma ti poni la domanda e lo trovo molto bello. Secondo me non ci sono età per imparare a ragionare con la propria testa e non solo per le cose "piccole", ma su tutto quello che riguarda la propria vita e quindi tutto.
Forse perché mi rivedo un po' com'ero io, infatti ancora oggi sono così. Vedo compagni di classe che sicuramente hanno raggiunto i soliti obiettivi imposti e condizionati dalla società (diplomi, patente, carriera, soldi, casa, matrimonio, figli,...) ma che non riescono più a ragionare con la propria testa, ma automaticamente seguono sempre le linee della società. Alcuni lo ammetto, altri no... ma è evidente in quanto tutti i giorni si lamentano di qualcosa... ma continuano a farla e seguire quelle stesse cose.

Continua così ;))
 
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..... sono confuso ..... non capisco l'affermazione "trovare la vita monotona e non stimolante" ..... per te è così ? a quindici anni ?
Forse mi sono espresso male :) la vita mi piace molto e la apprezzo, è solo che le occupazioni che la societá mi propone non mi stimolano/ piacciono ( feste , cazzeggiar con gli amici, ubriacarsi .... Ecc....) piuttosto mi diverto molto di più a far una giornata in natura ;)
@simone complimenti per quel bellissimo messaggio, lo trovo bellissimo, :)
@Speleoalp grazie anche a te della risposta :) veramente profonda :)
Comunque io per la domanda sulla vita in natura in solitaria o in "clan" era più per un motivo pratico, mi spiego, secondo voi sarebbe meglio creare una comunitá( senza regole dettate da altrui) o vivere da soli ?
Comunque sono state più che accettate le riflessioni anche su quello, grazie:)
 
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S

Speleoalp

Guest
Grazie a te ;))
Rispondendo anche al resto ;)

Nonostante io sia uno che ama stare da solo e non ho nessun problema a rimanerci anche per lunghi periodo, potrebbe essere bello e comodo creare una mini comunità.
Purtroppo l'essere umano ha un certo carattere, almeno il 99% ;), che ha portato la società dov'è ora.... nulla di male o almeno ognuno la può vedere come vuole.
Quindi io personalmente sarei restio o almeno dubbioso sul creare una cosa così con altra gente, soprattutto non li conosco profondamente bene, assolutamente bene e molte situazioni.

Però io sono estremo nei miei ragionamenti e quindi non elenco i motivi precisi per cui probabilmente non mi troverei con altre persone, che poi sarebbero gli stessi che non mi fanno amare la società con cui devo vivere e probabilmente è reciproca la cosa, ahah quindi è meglio che non li scrivo, per il quiete vivere AHAHAHAH
 
A prescidere dal fatto che l'uomo è un animale sociale, di fatto le probabilità di essere autonomo al 100% su tutto sono, a mio avviso, minime e comunque ho la sensazione che volendo cercare questa piena autonomia in solitudine si avrebbe uno stile di vita che personalmente non trovo gratificante. Poi esempi di persone che hanno cercato, e magari hanno ottenuto questo esistono e, a vederli, o sentirli, forse sono più felici di molti altri ma ciò non toglie che, per me, avere rapporti sociali con altre persone, o fruire dell'operato di altre persone, sia tanto gradevole e fonte di crescita alla pari di vedermi un tramonto in mezzo ai boschi.

Dopo di che ...... buona ricerca

Ciao :), Gianluca
 
S

Speleoalp

Guest
A prescidere dal fatto che l'uomo è un animale sociale, di fatto le probabilità di essere autonomo al 100% su tutto sono, a mio avviso, minime e comunque ho la sensazione che volendo cercare questa piena autonomia in solitudine si avrebbe uno stile di vita che personalmente non trovo gratificante. Poi esempi di persone che hanno cercato, e magari hanno ottenuto questo esistono e, a vederli, o sentirli, forse sono più felici di molti altri ma ciò non toglie che, per me, avere rapporti sociali con altre persone, o fruire dell'operato di altre persone, sia tanto gradevole e fonte di crescita alla pari di vedermi un tramonto in mezzo ai boschi.

Dopo di che ...... buona ricerca

Ciao :), Gianluca

Ecco, magari c'è un po' di sarcasmo nel tuo messaggio verso chì la vede diversamente )non lo so, non ci vediamo, ah)...
Però trovo bello e corretto, tranne la prima frase, tutto quello che hai scritto e nonostante quella sensazione di sarcasmo, ah é difficile trovare chi risponde come hai fatto te, tipo "a mio avviso - personalmente non trovo gratificante, per me,.." e giustamente facendo capire che sono dei tuoi modi di vedere e non universali e che dovrebbero essere per tutto. Grazie ;))

Specifico perché la vedo diversamente sulla prima frase, non per fare polemica,...
Il fatto di essere un'animale sociale e di essere limitati nell'essere autonomi. La prima parte, secondo me non é una cosa certa... o almeno dipende dalle persone e dal loro carattere. La seconda parte non la vedo uguale o almeno dipende, la vedo così se penso alla società e alla normalità in cui la gente si interessa solo su determinate cose e per il resto si affida agli altri e quindi é vero... sarebbero limitati.
Ma se una persona si "istruisce" su più cose e cercando quelle che potrebbero essere vitali... allora diventa una persona più completa della maggior parte delle altre.^... riguardante la capacità di arrangiarsi.

Poi hai super ragione, bisogna essere consapevoli che lo stile di vita sarebbe molto differente molto più "umile e rustico" e probabilmente una longevità di vita molto inferiore.
 
Non c'è nessun sarcasmo nella mia affermazione "l'uomo è un animale sociale", ne sono pienamente convinto.

Io, tu, sappiamo quello che sappiamo, per allacciarmi al tuo esempio, perchè moltissime volte qualcun'altro ha perso del tempo per studiarlo, o capirlo, e renderlo poi fruibile ad altri e questo, a mio modesto avviso, è un esempio di una attività di un animale sociale (la condivisione) tant'è che se quel "tizio" avesse studiato solo per se stesso, per suo interesse, per cui in piena "autonomia", io, tu, e molti altri, molto probabilmente, non sapremmo così tante cose ..... per cui sono convinto che l'uomo è un animale sociale .... poi sono anche convinto che ci sia chi non vuole essere un animale sociale ma visto che siamo passati dalla clava all'Ipad sono più propenso a ritenere che sia meglio l'uomo come animale sociale che l'uomo come solitario.

Ciao :si:, Gianluca
 
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Speleoalp

Guest
Capito benissimo e rispetto completamente.
Anche se io penso che siamo animali e basta ;) Il dove ci ha portati la nostra intelligenza e alle conseguenza sia positive che negative, lo ritengo un altro argomento... anche se sono consapevole che nella società i miei ragionamenti sono difficilmente praticabili, appunto per abitudini acquisite nei tempi ;))
 
..... Il dove ci ha portati la nostra intelligenza e alle conseguenza sia positive che negative, lo ritengo un altro argomento...
Le conseguenze delle azioni dell'uomo esulano, a mio avviso, da questo discorso poichè le ritengo ininfluenti ..... non ho detto che l'umanità è la cosa più "giusta" che ci sia ma ritengo che se siamo quì a parlare su un forum è perchè l'intelligenza (come concetto) e la condivisione, in senso lato, di questa "intelligenza" ci permette di farlo e credo, mi auguro, che se due persone che neanche si conoscono lo fanno (io e te per esempio) è perchè traiamo piacere nell'interagire, in altre parole, traiamo un qualche piacere nell'avere dei rapporti sociali, interpersonali ..... chiamali come vuoi.
anche se sono consapevole che nella società i miei ragionamenti sono difficilmente praticabili, appunto per abitudini acquisite nei tempi ;))
Personalmente non vedo nulla di così impraticabile nei tuoi ragionamenti, personalmente, semplicemente non li condivido (almeno nella loro completezza) ma non per abitudini acquisite nei tempi, ma posso tranquillamente rispettarli (e sinceramente credo di farlo ...... almeno spero :) ).

Ciao :si:, Gianluca
 
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S

Speleoalp

Guest
Assolutamente, chiaramente le incomprensioni sono dovute alle diverse modalità di visione.
I miei discorsi si basano sempre sulle cose realmente vitali, almeno per me, un tetto sulla testa e il cibo per nutrirmi. Tutto il resto è superfluo.
Di sicuro potrei tranquillamente vivere senza tutto ciò, se non fosse per la mia compagna e il fatto che per legge devo comunque stare qui o vivere in maniera simile... non avrei nessun problema a buttare tutte le tecnologie, ecc....

Io penso e ne sono convinto che siamo molto come gli animali ancora allo stato originale, quindi ci sono quelli che vivono in comunità per sempre,, quelli che s ne vanno subito e quelli che restano per "tot" tempo ad apprendere co che gli serve e poi via ;))

Con la nostra intelligenza potremmo apprendere quello che ci serve e poi essere solitari.
Ma non in questa società, in un'ipotetica vita in natura, primitiva e grezza. Penso solo che l'essere umano sia esagerato, come un po' in tutto, anche nel rendersi dipendente dagli altri a vita. O semplicemente non sentendo la necessità di apprende un po' tutto ciò che utile alla propria indipendenza... resta intrappolato dalla società stessa.

Ma chiaro, mi fa molto piacere parlare, scrivere e interagire... ritengo solo che non sia indispensabile. Almeno per me.
O in un'ipotetica vita "primitiva" - "in natura" ;))
 
S

Speleoalp

Guest
Riflettendoci bene, grazie ai tuoi commenti, ho ragionato sui miei ragionamenti, ahah
Effettivamente forse la questione che ha me da noia non è il vivere in comunità o in solitaria, anche se chiaramente da una base si deve partire. Ma innanzi tutto è l'esagerazione dell'essere umano e la tendenza a portare tutti alla dipendenza da qualcosa o qualcuno.
Inoltre è il vedere quanta gente, non è un'accusa o una critica... ma una cosa secondo me importante, se ne freghi o trovi giusto che la propria vita sia basata sugli altri e che non s'interessano a rendersi il più possibile indipendenti... nei limiti ovviamente. Addirittura trovano strano e strani chi si impegna ogni giorno per apprendere, conoscere e cercare di essere in grado il più possibile di arrangiarsi senza avere la necessità degli altri. Che poi si voglia chiedere aiuto o si voglia condividere, va benissimo...

Parlando di natura e vita naturale... per esempio il vedere che tutti amano mangiare, ma ben pochi s'interessano da dove viene il cibo e come procurarselo. Tanto ci sono gli altri, i negozi, ecc...

La gente ha piacere e vuole una casa, ma pochi s'informano su cosa serve per averne una e come si fà.

A tanti piace avere il medico a portata di mano, ma pochi cercando di rendersi un pochino indipendenti anche in questo.

Poi andando nel moderno...

Tanti hanno la macchina, ma quanti cercano di conoscere il proprio mezzo sapersi arrangiare un pochino.

E questo un po' per tutto e il tutto perché la società insegna a dipendere dagli altri e dice che è normale che una persona non debba sapersi arrangiare.
 
Ultima modifica di un moderatore:
Con la nostra intelligenza potremmo apprendere quello che ci serve e poi essere solitari.
E' questo il nodo del tuo concetto che non condivido. Quando nasciamo la nostra intelligenza già esiste come capacità, si affinerà nel tempo, tutto quello che vuoi, ma di fatto nasciamo "vuoti" con quel minimo di istinto che ci permette di sopravvivere solo perchè c'è qualcuno che ci accudisce (primo embrione della società, la famiglia).
Andiamo avanti con l'età, impariamo ...... ma da chi ? ..... perchè se il tuo ragionamento fosse applicato da chi imparo se tutti sono andati via prima di me e cosa imparo di nuovo ? e non è una questione di vita nella natura, primitiva o grezza che sia, è proprio una questione di mancanza di possibilità di vivere.
Ma chiaro, mi fa molto piacere parlare, scrivere e interagire... ritengo solo che non sia indispensabile. Almeno per me. O in un'ipotetica vita "primitiva" - "in natura" ;))
Per me, invece, i rapporti con le persone sono importanti, ne più ne meno di un tramonto o di poter effettuare in piena libertà una bella "minzione" (non in un fiume) guardando, appunto, un tramonto.

Ciao :si:, Gianluca
 
S

Speleoalp

Guest
E' questo il nodo del tuo concetto che non condivido. Quando nasciamo la nostra intelligenza già esiste come capacità, si affinerà nel tempo, tutto quello che vuoi, ma di fatto nasciamo "vuoti" con quel minimo di istinto che ci permette di sopravvivere solo perchè c'è qualcuno che ci accudisce (primo embrione della società, la famiglia).
Andiamo avanti con l'età, impariamo ...... ma da chi ? ..... perchè se il tuo ragionamento fosse applicato da chi imparo se tutti sono andati via prima di me e cosa imparo di nuovo ? e non è una questione di vita nella natura, primitiva o grezza che sia, è proprio una questione di mancanza di possibilità di vivere.
Per me, invece, i rapporti con le persone sono importanti, ne più ne meno di un tramonto o di poter effettuare in piena libertà una bella "minzione" (non in un fiume) guardando, appunto, un tramonto.

Ciao :si:, Gianluca

Ma il mio ragionamento è basato come su quello animale, in cui il genitore deve prendersi cura del figlio e istruirlo, finche questo non è in grado di arrangiarsi ed essere indipendente. Chiaro che nella nostra società non si può più, perché non basta saper trovare cibo, rifugio... ma servono un sacco di altre cose. Oltre al fatto che ormai si è persa la capacità di arrangiarsi e quindi i genitori non potrebbero insegnare tutto ciò.
 
... omissis .... Ma innanzi tutto è l'esagerazione dell'essere umano e la tendenza a portare tutti alla dipendenza da qualcosa o qualcuno .... omissis .... Addirittura trovano strano e strani chi si impegna ogni giorno per apprendere, conoscere e cercare di essere in grado il più possibile di arrangiarsi senza avere la necessità degli altri. Che poi si voglia chiedere aiuto o si voglia condividere, va benissimo...
Non sei l'unico che ha queste ambizioni e se amassi i termini anglofoni direi che hai ambizioni da prepper o survival-man :) ...... e tra parentesi non ci vedo nulla di male ad imparare ;)

Ciao :si:, Gianluca
 
Ma il mio ragionamento è basato come su quello animale, in cui il genitore deve prendersi cura del figlio e istruirlo, finche questo non è in grado di arrangiarsi ed essere indipendente.
E' la speranza di ogni genitore (almeno di quelli che conosco io) ...... rendere il figlio/figlia INDIPENDENTI ..... sul piano economico, pratico, psicologico ect. ect.
Chiaro che nella nostra società non si può più, perché non basta saper trovare cibo, rifugio... ma servono un sacco di altre cose. Oltre al fatto che ormai si è persa la capacità di arrangiarsi e quindi i genitori non potrebbero insegnare tutto ciò.
Non sarei così catastrofista sul fatto che si sia persa la capacità di arrangiarsi penso che sia più una questione di atteggiamenti in determinati contesti che altro e che, obbiettivamente, certe tipologie di attività si sono così specializzate che non sono più alla portati di tutti.

...... direi che siamo un pelino O.T. ..... scusa Gabri99

Ciao :si:, Gianluca
 
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S

Speleoalp

Guest
Purtroppo dove abito io sono molto.... "non sò il termine..." ma sicuramente rendono i figli pseudo-indipendenti.
Perché tendono ad insegnare, appunto, tutto ciò che la società gli ha imposto come necessità e di quello con cui li ha condizionati. Diplomi, carriera, soldi, patente, ecc... e finché tutto và benone... sicuramente vivranno meglio loro di uno come me. Ma per me è una pseudo indipendenza, perché si tralasciano tutte quelle cose basilari per rendere una persona non indipendente nella società... ma indipendente realmente per la propria vita. Conoscere da dove arriva il cibo e come procurarselo e prepararlo... visto che è la cosa principale per vivere.
Vivere con i soldi in tasca per andare dal macellaio, dall'agricoltore, comprare la macchina per spostarsi, ecc secondo me non è indipendenza, è forse giusto e normale nella società... ma si tralasciano un sacco di cose più concrete e indipendenti.
Lo si nota appena la gente ha problemi economici, avendo ricevuto un certo tipo d'insegnamento e appena non hanno più i soldi... magari nessun aiuto... sembrano debbano morire. Perché la gente cresce collegando i soldi alla vita... come dire che i soldi sono cibo.
Non dico che bisognerebbe vivere con le mie idee strampalate, ma sicuramente non vera indipendenza.... ovviamente sono consapevole che finché tutto và bene quelle conoscenze e filosofie sono le migliori....

Vero... un pochino OT, ahah forse la smetto, ahahah
 
Secondo me l'uomo è' un animale sociale.
Ora il benessere ci ha portato a fare a meno degli altri ma una volta, quando si era più poveri non si poteva assolutamente farne a meno.
Per es. : ora un vecchio si mette in un'ospizio.
Quando si vive allo stato naturale ci vuole una persona che si occupi di lui e una persona che procuri il cibo per tutti e tre.
E' solo un esempio, se ci si alllena, se ne possono trovare migliaia.
Se invece si fa a meno della società solo per gioco, (si ritorna in essa quando siamo nel bisogno) allora va bene essere un animale asociale
 
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