"Vivere" e "ritrovarsi"

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Utente 3704

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Ragazzi sono finalmente di ritorno dal mio viaggio per ritrovare me stesso durato un mese circa in piena natura.
Ho tante cose da raccontarvi, ma non aspettatevi un racconto alla Rambo o sette anni in Tibet.
Qualcosa di semplice ma MOLTO vero e onesto.
Ho ritrovato me stesso in quella natura che noi uomini spesso trascuriamo. Nella solitudine ho ritrovato me stesso, ho sconfitto le mie paure e a volte ho perso. Una sensazione unica. Mi sento VIVO, rinato.
 
Grazie di nuovo di condividere con noi questa esperienza.
Sarebbe interessante, oltre alla cronaca, vedere quante e quali cose che molti di noi si portiano dietro "perchè non si può mai sapere" sono effettivamente utili in situazioni del genere.
 
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Utente 3704

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La mia decisione di partire per ritrovarmi è stata presa dopo lunghi pensieri.
Non volevo lasciare nulla al caso, ma allo stesso tempo pensavo che fosse utile anche "arrangiarsi" in loco e portare solo quello che ritenevo giusto.
Sono partito con uno zaino alpino militare italiano.

PARTE A:
Nello zaino c'era una tenda doppio telo da 6 della bertoni e la mia classica monotelo 2 posti.
Un sacco a pelo da +4c°, una copertina in pile ikea (hi hi), tre materassini isolanti della dacathlon (prodotto blu).
10 candeline ikea, 2 ricetrasmittenti della decathlon, un fornelletto esbit, piastrine diavolina. kit prontosoccorso. due torce a led, una gavetta in alluminio, un fusto da 5l vuoto, pile di ricambio...una fune da 15m...campanellini da pesca, 10 trekkinlight ed una balestra da 50lbs....
 
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Utente 3704

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PARTE B:
ho portato una tuta dell'adidas sintetica come ricambio, due paia di mutande e tre di calze. Un lupetto in Lana, un maglione in lana spesso e tre magliette militari, una a maniche lunghe termica. Un passamontagna in cotone e un berretto in lana. Un paio di guanti in pelle da moto.

Ovviamente il peso dello zaino era consistente e come notate non ho ancora accennato al cibo...
E addeso vi spiego il perchè...
 
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Utente 3704

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PARTE C:
Io indossavo una mimetica dell'esercito, maglietta esercito un micropile e una giacca a vento nera sempre della Decathlon, un paio di anfibi neri della caterpillar. Guanti nerio senza dita un sciarpa in micropile.
 
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Utente 3704

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Sono arrivato nel paesino dove ho lasciato la macchina in un cascinale dove ho pagato un tipo per lasciarla li per una settimana...

Nella macchina avevo un altro zaino con dentro tutto il cibo che sono andato a prendere il secondo giorno.
 
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Utente 3704

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Ho portato una seconda tenda perche quella da 6p l'ho usata come campo base in mezzo al bosco, l'altra monotelo più piccola l'ho usata in un abitazione abbandonata come emergenza nei temporali (e nevicate) più dure....
Le radioline perchè ogni tanto riesci a prendere qualche informazione via etere, e come mi è successo riesci a captare qualche notizia dai pastori moderni...e ti può salvare la vita dove il cellulare non prende...
 
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Utente 3704

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Era in previsione l'arrivo del mio amico...e siccome non è una volpe in mezzo ai boschi...almeno lo tenevo a portata radio!!!
Eh eh eh eh ....
 
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Utente 3704

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Nella casa abbandonata ho creato un rifugio più civile...ma ho sempre pernottato nel bosco, ho creato un misto tenda-parete della montagna(una specie di rientranza tipo grotta)...per il pannello solare ho utilizzato uno simile a quelli che illuminano le segnaletiche stradali, presente quelli posti sopra il palo? Hanno un circuito abbastanza semplice ma funzionale!!! Mi ha consentito una discreta fonte di luce notturna in caso di emergenza e la ricarica al mio notebook (che non porterò mai più per autonomia e peso!!!)
 
E' meglio che aspettiamo che finisci il tuo racconto o possiamo intervenire anche da ora?:D
Intanto ti pongo la mia domanda (semmai rispondi dopo): che altitudine hai scelto per questo tipo di equipaggiamento? e che tipo di bosco? Essendo della provincia di Pavia, sei a metà tra Appennino e Alpi (nell'oltrepò pavese c'è l'appennino giusto???:p)... come hai scelto il posto? O ti sei fiondato un po' all'avventura mosso solamente da quell'istinto (che in tanti tra noi abbiamo provato) che richiama a entrare il prima possibile nella Natura?:)
 
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Utente 3704

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Ciao Zimmer, allora il posto è in provincia di Alessandria, ma è più verso la Liguria. Prova a cercare il percorso CAI 242, sapevo che c'erano dei paesi abbandonati e non proprio sul 242 ho recuperato un paese abbandonato in cui avevo già fatto un giro in precedenza.
Resti sui 1000-1100m
 
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Utente 3704

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Il primo giorno che sono arrivato ero pieno di adrenalina. Avevo fatto una scelta impegnativa e difficile. La testa ed i pensieri vagavano qua e là. Ma mi sono inposto di usare cervello e di scegliere subito con attenzione il mio campo base, e prepararmi per bene il mio "rifugio". Il posto che già conoscevo era molto differente da come me lo ricordavo, il clima le piogge ed il tempo hanno mutato tutto. Il terreno era franoso il corso d'acqua raddoppiato e acqua un pò sporchina da fango...le case si sono un pò distrutte nel tempo...un pò poco "vivibili" e molto a rischio crollo!!!
 
.........continuo ;)
E il cibo? Cosa ti sei portato dietro da mangiare?
Che tipo di coltelli ti sei portato dietro? Per fare legna usavi un accetta (mignon) e un seghetto?
A quando la visione delle foto?
????????????????????????? LO SO MYSTIC LE DOMANDE SONO TANTE MA LA CURIOSITA' E TROPPA :p :p :p.
Oh naturalmente riposati anche un pò (prima di rispondere) infatti, credo che tu debba adempiere anche a qualche obbligo riguardante la vita precedente alla tua avventura (per il lavoro, e per la vita privata, a proposito la tua ragazza ((almeno spero tu c'è l abbia se no che figura :oops: :oops: :oops:)) e i tuoi cari come hanno reagito a tutto ciò?)
CIAO CIAO CIAO :D :D :D
 
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