"Vivere" e "ritrovarsi"

Un mio pensiero sull'avventura di Mystic

Innanzi tutto GRAZIE Mystic.
Tutti noi abbiamo in testa, consciamente o inconsciamente l'avventura. L'uomo di per sè è attratto dalla sopravvivenza, come tra l'altro dimostra l'essere qui a leggere le varie esperienze di ciascuno di noi, oltre che a "sopravvivere" tutti i giorni nei vari luoghi del mondo.
Credo tu abbia fatto una cosa che pochi hanno il coraggio di fare. Ti sei anche spinto oltre raccontando i tuoi stati d'animo e questo ti fa onore, anche per le lacrime che hai detto d'aver versato. Non mi sento di farti nessuna critica anche pechè è la tua esperienza e deve essere rispettata. Sono convinto che la cosa più difficile sia riuscure a stare bene da soli con se stessi. Mi auguro di riuscire a fare quello che hai fatto tu, non per raccontarlo ad altri, ma per me stesso.
Con stima e simpatia :abbraccio:
Stefano
 
U

Utente 3704

Guest
Per ora è isolato...ormai è in mani dei miei amici, l'ho passato a loro per un pò...causa lavoro e un pò di problemini economici non posso recarmi spesso.
Per ora. Solo per ora. Quella sensazione di libertà mi manca!!!
 
Caspita !!! 26 pagine di post mi son sorbito :-x:lol:
Devo ammettere che la tua esperienza è stata molto positiva dentro di te, hai ritrovato il tuo rapporto con la natura !!!
Io mi sento cosi vivo quando esco con il mio zaino in solitaria anche per un solo giorno, figuriamoci per una settimana :biggrin:
Bravissimo Mystic, grazie per aver condiviso la tua esperienza !!! :)
 
U

Utente 3704

Guest
Grazie a te che hai avuto la pazienza di leggere la mia esperienza.
Ciaoooo!!!:biggrin::biggrin::biggrin:
 
Sono da poco nel forum e ho letto solo ora il post.
Devo dire che fin'ora ne ho letto solo una decina di pagine.
Non ti conosco e non vorrei offenderti, ma vista la tua "opera di difesa della base" mi vine da chiedermi: che per caso ti sei accampato nella zona di Scandicci? :biggrin: Non sarai un po' troppo avventato? La balestra pronta a sparare, le trappole e la barricata con le "lance"...prevedevi assalti nemici?

...parlando seriamente sei consapevole che la balestra è un'arma e puntarla contro qualche sfotunato che si avvicnava alla tua tenda (superando illeso, speriamo per te, le trappole) è un reato, e se qualcuno si avvicinava davvero (fin dove ho letto non si era avvicinato nessun umano) e si faceva male con le tue trappole? ...lascio i possibili finali all'immaginazione

PS: grazie cmq per aver condiviso ques'esperienza con noi
 
U

Utente 3704

Guest
Hai detto giusto. Non mi conosci.
Dovresti leggere in modo più profondo tra le righe della mia avventura.
Non ho mai fatto male a nessuno in vita mia e mai lo farò, anche se i fatti di cronaca spesso fanno capire che non è certo di me di cui devi aver paura in mezzo alla natura. Ne in città.
Trappole ne ho fatte, ma come ho detto più volte sul forum, non tutte le trappole sono fatte per offendere e per ferire.
Mi spiace che tu mi abbia visto come una figura negativa.
Ho condiviso le mie emozioni, che è ben altro che le solite discussioni su "come va questa tenda" o "come fate a farvi le pippe in tenda".
Purtroppo poche volte si parla di emozioni e di noi stessi, è più facile parlare delle cose che ci portiamo dietro o del paesaggio che vediamo, ma non di quello che proviamo.
Notte.
 
Inutile arrabbiarsi Mystic, io credo che l'esperienza più grande ce l'hai tu stesso dentro di te e te lo porterai fino alla fine dei tuoi giorni, gli altri purtroppo devono sempre criticare (sia chiaro, è giusto che ci sia anche la critica, nn mi linciate :rofl:) chi per un modo e chi per l'altro. La cosa positiva di questo topic è che tu nella tua "piccola" esperienza ci hai fatto sognare tutti :si:
 
Si giusta la critica, ma sicuramente non dopo aver detto mi sono letto solo 10 di 27 pagine e mi permetto di criticarti, prima uno fa lo sforzo (che in questo caso è un piacere) di leggere e poi ha diritto di critica.
 
scopro adesso questo thread. ho letto tutto il racconto e quanto ci stava in mezzo (interventi) poi l'ammetto sono saltato a piè pari alla fine.
riflessioni: marco il tuo racconto mi ha descritto un posto sempre cupo, non ho mai avuto la sensazione di un ambiente aperto e solare e la cosa mi preoccupa (dovessi andare a farmi psicanalizzare?). ho fatto le stesse riflessioni di ivan, la balestra è semi equiparabile ad uno schioppo e se trovi un maleintenzionato che fai? qui parte l'infinita discussione che nasce con chi ha il porto d'armi che arriva sempre alla stessa domanda "te la senti di accoppare uno?" (è lunga ma ti assicuro che alla fine si arriva lì).
le tue paure sono le nostre, ma personalmente avrei più lavorato su me stesso che sulla protezione del campo. come ha scritto non ricordo chi l'uomo che cammina nel bosco la notte non è cattivo :)
le mie sono tra l'altro affermazioni di ordine pratico perchè se infilzavi qualcuno, associando la lancia ai campanelli, ai cordini a 30cm... beh difficile trovare un magistrato che non ti facesse nero :)
comunque ormai è andata ed acqua passata non macina grano.
grazie per aver condiviso con noi questa bella esperienza tramite questa bellissima narrazione.

alla fine però fratello... sei tornato...
 
Alla fine è un modo per sentirsi più sicuri in una zona senza una minima traccia di civiltà. Io sono del parere che quando c'è qualcosa che ci fa sentire sicuri è sempre meglio portarselo dietro. Ad esempio io ho la mia scaccia cani che porto nella fondina cosciale... mi dà sicurezza anche se alla fine fa solo il botto e non uccide nessuno :rofl:
 
Ho finito di leggere solo ora il tuo racconto, sono rimasto a bocca aperta, risultato? una gran voglia di imitarti, sei stato un grande!, solo poche persone sono in grado di fare i conti con sè stessi quando sono ai ferri corti con la vita, e come dice Mauro Corona "bisogna imparare a bastarsi", e tu a quel che ho capito lo hai saputo fare benissimo; quando si è in difficoltà il "ritirarsi", agli occhi dei "mal parlieri" può sembrare una fuga dai propri problemi, ma in realtà il ritirarsi sopratutto nella natura (per noi amanti dei boschi), è un modo per riprepararsi e ri affrontare la civiltà e i nostri problemi in una maniera più semplice senza cadere in depressione, cosa che in molti purtroppo fanno nella società odierna. Un saluto, Basiliscus.

PS: appena potrò sicuramente non ci penserò due volte prima di provare a imitarti. :)
 
Caro Mystic,
non ti ho visto come una figura negativa, anzi sei uno dei pochi che hanno il coraggio di parlare di se piuttosto che dell'attrezzatura.
Semplicemente mi sembrava esagerata tutta l'attenzione data alla "difesa del campo", ma questa è una questione personale tua...diversamente portare un'arma e costruire trappole non è più una questione personale solo tua se qualcuno ci cade e si fa male, o se per sbaglio ti parte un colpo (anche se non ferisci nessuno).
Sono sicuro che non hai mai fatto del male a nessuno e non ne faresti mai, volontariamente...ma mi permetto (e spero di non offenderti ulteriormente) di darti un consiglio; se porti un'arma carica fallo solo se sei disposto a usarla (ciè se hai valutato in precedenza molto attentamente le possibili conseguenze di un suo utilizzo, sia per te che per gli altri) altrimenti ti danneggi solamente (e ti spiego subito perchè: caso 1, se incontri gente pacifica l'arma non serve se non a renderli meno pacifici e ben disposti verso di te; caso 2, se incontri gente poco pacifica e ti vedono con un'arma...direi che probabilmente sei morto o giù di li, a meno che non sei disposto a sparare per primo)
E' vero che non avendo letto tutto non dovrei parlare... ma vedo che l'hai presa male, quindi dato che acqua passata non macina grano (grazie spyrozzo) sono contento che l'avventura sia andata bene e ti sia servita.
 
U

Utente 3704

Guest
Ed eccomi qua, dopo un bel pò di tempo a riscrivere su questa pagina della mia vita.
Sono tornato dal weekend survival organizzato con i miei amici della palestra. Li ho portati fuori a dormire in tenda nei luoghi dove ho vissuto l'esperienza più toccante della mia vita. Quello che ho provato a fargli vedere questi luoghi e a raccontare della mia esperienza, a rispondere alle loro domande non ha prezzo.

Ho trovato due trekker nel paese abbandonato...stavano facendo una grigliata...mi sono fermato a parlare con loro ed erano terorrizzati nell'idea che si facesse tardi e di dover dormire in quella zona...mi veniva da sorridere al solo pensiero del tempo passato in solitaria li in mezzo.

Ora l'approccio è stato diverso. Anche se pur sempre un momento particolare della mia vita tutto quello che faccio ha una nuova energia.

Grazie a quella esperienza la vita mi è cambiata.
Forse è cambiata anche perchè ho scritto in questo forum.
Grazie a tutti voi, sia che abbiate letto o non letto la mia esperienza, sia che mi avete criticato invidiato o ammirato.
Un abbraccio sincero a tutti.
 
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