"Vivere" e "ritrovarsi"

Attento Mystic che tra un po' arriva qualcuno che ti dira' si vabbeh... pero'... (ti preparo psicologicamente....) non farti intimidire ...

Si vabbehh ma dallo scritto sembra di leggere tra le righe un saluto velato, ohhh non fare scherzi, io ti avevo avvisato... quindi continua a scrivere e zitto e lavora,.... che quegli addominali mi pare si stiano un po' ammosciando!!!!:biggrin::biggrin::biggrin:
 
U

Utente 3704

Guest
A dire il vero ci tornerei anche subito in quei luoghi...se non fosse per il calore di molte persone che mi stanno vicino in questo momento...Ma anche questo weekend trascorso in quei luoghi mi chiama con un attrazione quasi paranormale...
Che forse forse significhi qualcosa?
 
A dire il vero ci tornerei anche subito in quei luoghi...se non fosse per il calore di molte persone che mi stanno vicino in questo momento...Ma anche questo weekend trascorso in quei luoghi mi chiama con un attrazione quasi paranormale...
Che forse forse significhi qualcosa?



Magari nella vita precedente hai avuto già a che fare con quel luogo ;)
Ciao Mystic
 
U

Utente 3704

Guest
E quando si può si torna...
La voglia di libertà e di riflessione torna spesso...
 

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E' da due ore che leggo... mai successo di leggere 27 pagine di fila, tutto di un fiato (ho solo letto grossolanamente gli OT tipo corsica e armi).
Ho sostanzialmente letto l'esperienza di vita di un uomo che ha fatto cio che ho in programma di fare anche io.
Utile ed emozionante sotto ogni aspetto.
Veramente grazie!


Ho delle domande, alcune per mia pura ignoranza, spero non troppo invasive:

1) Hai messo delle trappole, che tipo? Come le hai costruite/piazzate?

2) Hai acceso il fuoco, con il fornelleto sulla pietra da 3x2, ma quello a legna dove? Come hai preparato la zona?

3) L'incavo nella roccia dove hai piazzato al tenda di quanto rientrava nella roccia? E in altezza? (Circa è!)

4) La tenda non era anche un po troppo grossa? Ti è venuto utile tutto lo spazio?

4) Hai scelto di tenere il cibo nel paesino disabitato per paura di incursioni animali, ma gli animali sentono anche attraverso la latta della scatoletta di tonno ad esempio? Non conveniva tenerli vicino alla tenda ad esempio dentro un sacco di nylon parzialmente sotto terra?

5) Perche proprio la balestra? Io mi sentirei piu sicuro con il mio coltellaccio... Questione psicologica? (Non intendo dire che la usi male ecc come ti hanno "contestato" nei commenti precedenti.)

6) Come è guarita la ferita alla gamba? Come ti sei curato piu nello specifico?


Sono in fase di organizzazione per una seconda avventura...vi comunicherò a breve le ultime novità!!!
Ciao a tutti!!!

Si, non vedo l'ora!
Veramente grazie ancora!


EDIT: che onore inizio pagina 28!
 
U

Utente 3704

Guest
Ciao 3ANDREA, ringrazio te per i complimeti.
Sto organizzando qualcosa di più tosto, ma credo di fare il tutto da dicembre in avanti.
Per il resto...
1) Piccole trappole che servivano SOLO a far rumore e rallentare eventuali intrusi, ma NON facevano male a nessuno.
2)Il fuocherello survival era fatto tramite il mio inseparabile fornellino ESBIT. Quello per scaldarmi un fuoco normalissimo ricavato in uno spazio pulito accuratamente e tra le rocce.
3) un metro circa di rientro e 2 di altezza
4) Mi sentivo più sicuro in quel modo...niente di che, ma in caso di rifugio di emergenza come quando ha nevicato avevo tutto a portata di mano.
5) Non amo le armi da taglio, ho avuto una brutta esperienza da piccolo...sigh...e da allora...evito...
6) Lavavo la ferita accuratamente e disinfettavo con del semplice sale...poi sono un animale tosto e il mio corpo da oltre 100kg ha fatto il resto!!! Ah ah ah!!!
Grazie a te di tutto!!!!
 
Ti faccio i miei complimenti per la tua "avventura", sto pensando di fare una cosa del genere anche io per staccare dalla routine quotidiana, non ho un paese "fantasma" da poter utilizzare come campo base in caso di forte pioggia o vento ma userei una grotta o un cuile, qui non mancano !!!!!!

Ciao e ancora complimenti !!!!!

:)
 
U

Utente 3704

Guest
Ti assicuro che la sensazione che provi è unica. Non è tutto semplice come si possa pensare, ma ti fa sentire VIVO!!!
 
U

Utente 3704

Guest
A proposito Domenica 14ottobre e lunedì mattina sono in mezzo ai boschi vicino a l mio "rifugio" o ciò che ne resta...
Faremo, io la mia ragazza e un altra coppia il sentiero in notturna e ci staremo tutta notte in tenda, giusto per rigenerarsi un poco...
 
Buongiorno a tutti. Ho scoperto solo ora questa particolare discussione. La storia di Mystic mi interessa moltissimo ma... in questi giorni ho una connessione lentissima, quindi dopo la prima schermata chiedo: davvero tocca cliccare 28 pagine di forum per leggersela? C'è un solo URL a cui si può leggere tutto e solo quanto Mystic ha raccontato della sua avventura? Senno' pazienza, andrò una schermata alla volta, anche se ci vorrà un mese...

Grazie
M
 
U

Utente 3704

Guest
Domani dopo tanto tempo torno a fare un giro in questo posto meraviglioso!!!
Solo che questa volta ci torno un pò più acciaccato e con la spalla dolorante. Ma rivedere quei posti mi darà emozioni indimenticabili!!!
 
ciao mystic , ho letto tutta la tua storia e mi piaciuta e affascinato un sacco.

mi congratulo con te per la forza d animo che hai avuto a trascorrere tutti quei giorni da solo.
io non ci sarei mai riuscito.
6 grande !
 
U

Utente 3704

Guest
Ti ringrazio MIKO, ora come ora, l'esperienza fatta mi ha donato molto, e mi sono reso conto come la difficoltà vera sia quella di stare bene con se stessi. Una volta che sei sereno con te stesso puoi affrontare grandi prove.
Purtroppo quando sei solo (anche se è quello che cercavo appunto in quel momento) i fantasmi bussano alla porta...ma quella sensazione di "vivere" veramente la propria vita niente e nessuno potrà mai restituirmela.
 
D

Derrick

Guest
Marco,
non commenterò dove altri hanno già commentato, ma una cosa non capisco, è una mia PERSONALE valutazione su cosa farei al tuo posto, ed è:

PUZZARE è BELLO

Se uno fugge dalla civiltà, fa prima a dimenticare, dalla mente prima ancora che dallo zaino, lamette, dopobarba, sciampo, sapone, farsi la doccia ecc.

Mi limiterei a cambiarmi e lavare il ricambio che non ho indosso, soprattutto d'inverno. Poi ogni tanto, in una insenatura di un fiume, un lavaggio ascellare, una lavata ai piedi...

L'impressione che ho avuto leggendo il tuo racconto è di uno che raccoglieva tanta legna, per fare tanto fuoco, per scaldare acqua per lavarsi, raffreddandosi, cosicché poi doveva riscaldarsi, altra legna, altro fuoco...

Ecco, ripetendo l'esperienza io consiglierei di farsi crescere la barba prima, di portarsi solo delle forbicette per scorciare i peli dei baffi (danno fastidio), e di non non lavarsi per un mese senza il minimo problema, se è inverno. Dico assolutamente sul serio, mi limiterei a lavare ogni giorno o due gli indumenti.

Questo è solo un mio personale pensiero, che nessuno ha espresso, e dunque lo esprimo. Non è una critica e spero non sia preso come un modo di voler pontificare.

Per il resto, fai quello che ti senti di fare, e se per qualche ragione "ti fa bene", fallo perché ti fa bene.

Mi porterei però questa idea nella testa: se una persona viene - foss'anche di notte - a bussare alla tua tenda, ci sono 999 probabilità su 1000, anzi di più, che non lo faccia per nuocerti. E' ENORMEMENTE più probabile che sia lui ad avere bisogno di qualcosa, o che si informi - come il bravo montanaro deve fare - se c'è un problema, se va tutto bene. In montagna siamo tutti fratelli.
Mettere trappole, punte e saltare di scatto col cuore in gola e l'arma pronta perché si sono sentiti dei passi è segno di un'ansia di fondo che il ripetere questa esperienza, sono sicuro, ti aiuterà a superare.

Resta il fatto che puntare l'arma fuori della tenda per vedere se c'è qualcuno a mio avviso supera una linea rossa, e sinceramente te lo dico.

In solidale amicizia
Fabrizio
 
Mmmm.... Secondo me invece l'igiene quotidiana ha la sua importanza, istintivamente pure io direi per un mese non mi lavo e non mi taglio la barba ecc, ma trovo che ci siano diversi motivi affinchè sia importante "lavarsi"
Vivendo all'aperto credo sia necessario esaminare il proprio corpo giornalmente, insetti, graffi che si possono infettare, vesciche, insomma tenersi sotto controllo...
E poi un rituale quotidiano verso se stessi che ci tiene ancorati a terra, in un luogo spaziotemporale dove si potrebbe essere portati a lasciarsi andare, e se si lascia andare il corpo, anche la mente può prendere strani percorsi....
La vedo così...
Per la paura degli altri ecc, la diffidenza e "un'arma" pronta, credo sia invece fondamentale, io mi fido degli altri solo quando li conosco, prima sono dei potenziali nemici, credo sia parte del nostro istinto, è bello essere positivi, ma non credo sia sbagliato essere sospettosi. Anzi in natura è fondamentale.
 
Mystic, complimenti per l' iniziativa e per il coraggio dimostrato. Ti capisco bene, anche io come te ho fatto esperienze simili.
Vorrei scriverne in brevis:
Le prime volte da solo nella natura provavo tanta paura e timore.
Come te...
Poi a furia di andarci ti abitui, ti rilassi ti arrendi.
Arrenditi anche tu. Non c' e' lotta fuori di noi, ma solo dentro. ;)
Lascia stare le armi. Gli animali ci rispettano. Gli uomini? Ce ne sono così pochi e ancora meno che hanno intenzioni cattive.
Ci si ritrova solo quando si decide che è arrivato il momento di dedicare del tempo a un bambino che da molto vuole parlare con noi.... Non so se mi spiego.
Io lo porto con me in montagna, gioco con lui, insegno a lui e luii fa altrettanto con me. E se ha paura lo ascolto e lo proteggo. Amicizia in altre parole.
E questo si riflette nella natura che ci circonda. Ma ci vuole tempo per conoscersi, e fidarsi.
Io sono ancora in viaggio. Tutti i giorni, tutti i momenti non solo quando vado in montagna. Il viaggio non finisce mai. :)
Buon viaggio anche a te!
 
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U

Utente 3704

Guest
"Mmmm.... Secondo me invece l'igiene quotidiana ha la sua importanza, istintivamente pure io direi per un mese non mi lavo e non mi taglio la barba ecc, ma trovo che ci siano diversi motivi affinchè sia importante "lavarsi"
Vivendo all'aperto credo sia necessario esaminare il proprio corpo giornalmente, insetti, graffi che si possono infettare, vesciche, insomma tenersi sotto controllo...
E poi un rituale quotidiano verso se stessi che ci tiene ancorati a terra, in un luogo spaziotemporale dove si potrebbe essere portati a lasciarsi andare, e se si lascia andare il corpo, anche la mente può prendere strani percorsi....
La vedo così...
Per la paura degli altri ecc, la diffidenza e "un'arma" pronta, credo sia invece fondamentale, io mi fido degli altri solo quando li conosco, prima sono dei potenziali nemici, credo sia parte del nostro istinto, è bello essere positivi, ma non credo sia sbagliato essere sospettosi. Anzi in natura è fondamentale."


Che dire...mi hai semplicemente rubato la risposta di bocca...grazie...

"Le prime volte da solo nella natura provavo tanta paura e timore.
Come te...
Poi a furia di andarci ti abitui, ti rilassi ti arrendi."


Vedi non era ne la prima ne l'ultima volta per me...il discorso e ti assicuro dovresti provare, è che quando sei solo per tanto tempo la paura non è della natura ne degli animali, ma il peggior nemico di te stesso è la tua mente...e a poco serve lottare con essa se bacilla. Le paure, la solitudine, sono sensazioni che giudicherei quasi astrate come fantasmi. Devi essere sempre forte e non cedere, ma anche indulgente con te stesso. Il freddo, il caldo sono senzazioni controllabili...altre no...
 
Vedi Mystic tu ancora parli di lottare, di tenere duro, in realtà più fai così più metti in atto resistenze.
Io parlavo di accoglienza..... Di prendere su quello che o' esperienza corrente ti stava offrendo: c' e' solitudine? Va bene! Cosa mi succede quando mi sento solo? A cosa penso?
C' e' paura? Benissimo! Che sapore ha? Che sensazioni offre? Finisce o è sempre presente? Se la respingo aumenta o diminuisce? Cosa la fa' cessare?
Queste le domande che mi ponevo..... Poi ho capito.
:)
 
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