Una volta ho letto uno studio il quale diceva che con un ettaro, ben gestito, si può far vivere una famiglia senza ricorrere ad "aiuti" esterni (relativamente parlando).
Ovviamente c'è un investimento da considerare che non riguarda solo il terreno e la casa ma anche strutture funzionali come quelle per il pozzo, l'energia elettrica e le infrastrutture produttive, come le macchine per lavorare i prodotti ottenuti con l'agricoltura: spremitrici per l'olio, macine per i cereali ed altri, nonché le serre che sono necessarie, un luogo per le semine al chiuso, u luogo per lo stoccaggio e maturazione dei prodotti (granaio, cantina per i formaggi e l'olio...)
Ma c'è sempre da considerare che si tratta di un'attività soggetta ai cicli della natura, quindi bisogna avere capacità e anche un pizzico di fortuna.
Mi pare che destinasse almeno un terzo del terreno a coltivazioni di foraggio per gli animali (mucche, capre, galline), un altro terzo a grano (fondamentale) e la parte rimanente, oltre che per le strutture abitative e produttive, per le coltivazioni.
Poi bisogna considerare che una persona non può gestire un ettaro (anche se può sembrare poco) senza macchine agricole, quindi bisogna prevedere dei soldi per l'acquisto almeno di un trattore (e quindi tasse varie e carburante).
Secondo me, pur essendo lo studio realistico non tiene conto di parametri di sicurezza.
Io la vedrei così:
prenderei non meno di 5 ettari (considera la percentuale di edificabilità dei terreni agricoli);
prenderei una casa prefabbricata in legno (possibilmente tronchi interi) che offrono un ottima gestione del calore;
sceglierei delle coltivazioni il più diversificate possibile, specie per quanto riguarda i cereali per l'alimentazione umana (no solo grano quindi);
destinerei una parte consistente (diciamo almeno due ettari) a produzioni da vendere per finanziare le spese necessarie (carburante, tasse, beni e servizi necessari tra i quali agronomo, se non lo sei tu, e veterinario);
dedicherei un buono spazio alle serre perché ti permettono di avere coltivazioni precoci e ti proteggono da aventi meteorologici avversi (dipende anche da dove sei);
prenderei almeno due mucche e un toro (latte, formaggi e carne), una coppia di maiali (carne), delle capre (latte, formaggi e carne), delle galline e dei conigli... ovviamente devi essere in grado di ucciderli all'occorrenza (cosa per niente scontata o banale, io non sarei in grado). Nel caso volessi vivere da vegetariano (scelta validissima secondo me), il numero di animali non cambia tanto, magari puoi lasciar perdere i conigli, i maiali e il toro (facendo coprire le vacche quando serve).
Non sono un agronomo, quindi prendi i miei ragionamenti con le molle. Però posso dirti che se fossi più giovane e senza famiglia ci penserei seriamente anche io.
Dal tuo nome mi pare di capire che sei di Roma: ci sono posti dove puoi trovare ottimi prezzi per delle terre agricole, per esempio la bassa sabina (al confine tra le provincie di Roma e Rieti. Si tratta di buone zone, belle dal punto di vista naturalistico e anche produttive. L'olivo cresce bene (e produce un ottimo olio) come anche la maggior parte delle coltivazioni (non il riso, per esempio).
Spero di averti dato qualche spunto per ragionare.
Ultima cosa: non è una vita facile, specie se sei solo, e sarà impossibile essere del tutto indipendente. Ma, in compenso, puoi andarci molto vicino