Normativa Vivere in roulotte????

Ragazzi semplice curiosità, ma in definitiva in italia si potrebbe vivere in roulotte ad esempio nel proprio terreno e magari senza fare la targa e di conseguenza pagare il bollo???
 
http://fulltimerspercaso.blogspot.it/2011/02/roulotte-su-terreno-agricolo.html

Gli unici che se ne sono occupati seriamente sono gli attivisti di Sucar Drom (associazione di cultura tzigana e sinti), che, per noti motivi, sono i più interessati. Le normative restrittive che esistono in Italia e sostanzialmente cercano di impedire l'abitazione in roulotte sono originate proprio dal tentativo (stupido e ignorante) di non far fermare i rom in un terreno, anche se di loro proprietà.
 
Basta che non togli le ruote... Altrimenti la costruzione cambia categoria ai sensi della normativa ambientale e riachi di incorrere in illeciti amministrativi o penali.
 
...sostanzialmente cercano di impedire l'abitazione in roulotte sono originate proprio dal tentativo (stupido e ignorante) di non far fermare i rom in un terreno, anche se di loro proprietà.

Interessante fenomeno antropologico quello del nomade che compra la terra.

Più realisticamente i propietari agricoli (italianissimi e stanziali da generazioni) utilizzano le roulottes per dare alloggio ai lavoranti agricoli stranieri (quasi sempre cittadini comunitari) come parte dell'accordo di collaborazione (in nero, magari...). A giudicare da quante se ne vedono in campagna deve essere un fenomeno sociale piuttosto diffuso, ma non mi risulta che nessuno gli vada a rompere le scatole se non per le già citate norme (mantenere le ruote, non allacciare elettricità ecc).
 
Ah, interessante, qui sulle Alpi e in Pianura Padana non ho mai visto niente di assimilabile: le campagne assorbono poca manodopera straniera e, nel caso, hanno comunque una certa abbondanza di casolari dove nascondere i malcapitati. Comunque siamo lontanissimi dai numeri della raccolta di pomodori o simili.
Insomma, hanno evitato l'abusivismo povero delle roulottes per passare direttamente allo scempio, consacrato dai piani regolatori, dei capannoni in cemento armato. E a furia di costruirne, non ci sarà più nulla da raccogliere.

Infatti qui sono particolarmente severi con chi decide di piazzare una roulotte o una casa mobile. Bisogna poi considerare che nei piccoli Comuni è molto difficile violare una normativa senza che qualcuno se ne accorga subito. O si ottiene un tacito consenso, oppure la vedo grama.
 
S

Speleoalp

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Vedo che anche a spostarmi in Italia le situazioni sono normali.

Ho praticamente due terreni da 3000mq l'uno... in disuso... perché non posso usarli come vorrei e per ogni cosa dovrei chiedere, pagare e vedere che risposta arriverebbe, ahahah

Società...assurda.
 
Società...assurda.

Il problema è che se qui allentassero il freno sull'edificazione/costruzione di qualsiasi cosa sui terreni, nel giro di 10 giorni sarebbe tutto un cantiere... Purtroppo nei miei concittadini di montagna vedo scarsissima sensibilità ambientale e se potessero costruirebbero palazzi anche sui ghiacciai. Tant'è che le principali richieste che fanno alle amministrazioni comunali sono: a- rendere edificabili i terreni agricoli e b- costruire e/o asfaltare le strade che portano alle baite e agli alpeggi

Sogno una società che si autoregola, ma se il livello è quello che vedo, non ho molte speranze di vederla realizzata.
 
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S

Speleoalp

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Il problema principale è l'aumento sproporzionato di esseri umani, in quanto è questo che fa si che se tutti si mettessero a costruire... si avrebbe un pienone ovunque. Soprattutto l'esagerazione nel volere case, ecc...

Io non ritengo una baita, un rustico... abbiamo più diritto di un palazzo o di una casa in cemento armato, quelli sono gusti personali... il problema è costruire eccessivamente in un determinato posto. Il bello e il brutto ormai sono personali.

A meno che non si parli di strutture naturali e grezze... anonime in mezzo alla natura.
 
Il problema Luca è che i limiti, almeno in Italia, li abbiamo passati da parecchio.
Per farti capire ti racconto una cosa che mi capitava spesso; io mi sono occupato per anni di assistenza presso il cliente. Quindi mi davano l'indirizzo di un posto che non conoscevo e mi dicevano di andare da lui a riparargli un macchinario. Erano altri tempi, navigatori e tuttocittà non esistevano, quindi puntavo il paese con l'atlante stradale e poi chiedevo della via e del civico a qualche passante; ebbene mi è capitato spesso di trovarmi nella via giusta, al civico giusto, del paese sbagliato. Questo perché tra un paese e l'altro non c'era alcuna campagna intorno ma piuttosto i paesi erano tutti accostati lun l'altro in soluzione di continuità ed ecco fatto che senza volerlo sconfinavi finendo nel posto sbagliato.

Ha ragione Anfisbena a dire che è un bene che ci siano una marea di divieti. In italia siamo molti e la tendenza è quella di concentrarsi tutti nelle grandi città e tutto il verde ed i paesi intorno ad essa tende ad essere fagocitato.
 
S

Speleoalp

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Io rimango dell'idea che se ho un terreno di mia proprietà, dovrei avere il diritto di fare ciò che voglio al suo interno. Che voglia mettere una "roulotte" o un "capanno per gli attrezzi" o ancora un "tepee"... oppure una "cariola".

Poi chiaramente essendo coerenti in quello che si fà...
 
sono concorde, dovrebbe essere così, il limite dovrebbe essere non cementificare perché non si può tornare facilmente ad avere il solo terreno dopo averlo fatto...
 
Beh, ma anche uno stuolo di capanne, prefabbricati, roulotte, case mobili, container ecc... potrebbe essere un bello scempio, soprattutto in montagna. Ho in mente una casa mobile che è stata autorizzata in una valle orobica, messa in mezzo alla piana incontaminata, a 1600 m di quota: vi assicuro è veramente un pugno in un occhio ed è anche impattante dal punto di vista ambientale.
 
io rivendico il diritto di abitare sul terreno di proprietà, non cementificando per preservarlo per le generazioni future non di aprire una baraccopoli, mettici un metraggio minimo, ma non ha senso altrimenti.
Possibile che uno ha un terreno e deve abitare in affitto altrove? A me sembra un controsenso, poi magari sono cretina io
 
S

Speleoalp

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Io mi faccio sempre una domanda quando mi viene da criticare chi costruisce strutture...
Io dove abito ? Che diritto ho più di un altro di costruire ? Chi ha il diritto di ritenere quello che faccio io bello e adatto, dal brutto e fuori luogo?

Facile... chi ha i soldi la maniera la trova... gli altri si attaccano. Perché sono sempre regole e idee per tenere sotto controllo la gente, come con tanti altri discorsi legati alla natura.
La scusa "liberando questa situazioni ci si ritroverebbe un ammasso di costruzioni/baraccopoli ovunque", tutte balle per fregare la gente. Sono convinto che anche liberalizzando questo genere di cose non si avrebbe un incremento esagerato. Perché la gente ama la sicurezza, comodità che c'è in quello che hanno normalmente... quindi sicuramente non molla tutto e si arrangia,... forse qualcuno.

Per me non esiste.... ma ovviamente sono punti di vista personali.
 
Se tutti fossero capaci di autoregolarsi, sarei d'accordo con voi: un capannino o un tepee dove necessario, che viene smontato quando non si usa più, ben integrato con l'ambiente e delle dimensioni adeguate non sarebbe un gran problema.
Però in Italia ci sono circa 2 milioni di case vuote (fonte: http://www.idealista.it/news/immobi...te-in-europa-in-italia-sono-circa-due-milioni). Secondo voi, quelli che le hanno fatte, si farebbero scrupolo a sfruttare una liberalizzazione delle costruzioni mobili? Ora fanno dei prefabbricati in legno di 3 o 4 piani, ci troveremmo la montagna invasa di chalet.
Giusto per dare l'idea di cosa fanno sulle Alpi, dalle mie parti...

Vi presento il ridente paese di Aprica. 1.627 abitanti all'ultimo rilevamento, 1172 metri sul livello del mare. Questa è la foto di metà del paese, che ad oggi risulta lungo 2,8 km, e ampio circa 700 m.
704.jpg
 
S

Speleoalp

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Questo è un altro problema... le persone dovrebbero avere solamente un'abitazione, dove abitano e vivono.

Non ha tanto a che fare o comunque è un discorso laterale... chi non ha un'abitazione sua e soprattutto se avesse un terreno privato... dovrebbe avere il diritto di farci quello che vuole.

Come gira adesso è l'esempio lampante di dare la possibilità solo a quelli più fortunati, anche se magari non se ne rendono contro.

C'è chi eredita case, chi ha i soldi per comprarne una o addirittura di farne una... e allora tutte le leggi sono belle e buone. Staranno sempre meglio e via,...

Ma c'è chi si sogna di avere una casa solo perché per farne una deve seguire mille cose inutili e non avendo i soldi, se la scorderà a vita.
Un piccolo terreno magari potrebbe prenderlo... una costruzione semplice e umile magari potrebbe farsela... piazzare una roulotte che sia...
Ma potendo abitare in una struttura sua, di proprietà.

Ma la società si sa, gira e mette regole in base a quelli che riescono meglio e non al contrario... per quelli con meno possibilità.
 
S

Speleoalp

Guest
Uno non può mettere una roulotte nel suo magari piccolo terreno... ma migliaia di persone costruiscono abitazioni con metrature sia abitative che di terreno immense, in base al necessario...
Non ci sono molti discorsi... si fa solo quello che qualcuno ritiene "idoneo",... ma non vuol assolutamente dire che sia giusto e corretto.
gente che ha la casetta al mare, in città e poi in montagna e si potrebbe continuare....
 
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